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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

FCA contribuisce alla ripresa della produzione in Italia


Sono dodici i mesi consecutivi in rialzo per la produzione industriale italiana nel settore auto. Secondo l'Istat, la crescita è stata del +53,1% anno su anno (+45,6% da inizio 2015), all'interno del comparto dei mezzi di trasporto che con il +23,2% ha contribuito a risollevare il dato complessivo.

Per l'associazione nazionale dell'intera filiera automotive, nei primi 9 mesi dell'anno la produzione di autovetture in Italia ha registrato un aumento del 69% a oltre 493.000 unità, circa 200.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2014 in scia al progressivo incremento dei ritmi produttivi da inizio anno: +50% del primo trimestre, +76% nel secondo e +85% nel terzo. Oltre alla ripresa della domanda interna, con la chiusura del mercato auto italiano a +15% nei primi 10 mesi dell'anno corrente, ha inciso su questo trend soprattutto l'export, in rialzo del 118% nei primi 9 mesi del 2015, e questo è merito di FCA, con l'export automobilistico italiano che da una spinta con pochi precedenti dal boom in Usa ed Europa del Jeep Renegade e Fiat 500x prodotte a Melfi (Potenza). L'intera industria automotive ha visto un aumento tendenziale della produzione del 33% a settembre e del 27,6% da inizio anno, a fronte di un indice della produzione industriale nel suo complesso in aumento tendenziale mensile dell'1,7% e cumulato dello 0,9%. Gli ordinativi confermano il trend in atto, e per il settore automotive mostrano un rialzo del 17% a gennaio-agosto, mentre gli ordinativi totali dell'industria presentano una variazione positiva del 4%. Il fatturato del settore automotive cresce del 20,4% nei primi 8 mesi del 2015. 
La produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli continua a beneficiare della ripresa dei volumi produttivi di autoveicoli in Italia, registrando una crescita del 14,4% a settembre e del 9,9% nei primi 9 mesi del 2015, grazie agli ordinativi, complessivamente in rialzo del 20,5% nel mese di agosto e del 7,2% nei primi 8 mesi dell'anno.

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