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I modelli di Maserati, Alfa Romeo e Jeep verranno prodotti negli stabilimenti di Torino, Cassino, Melfi e Pomigliano d'Arco, e la Fiat Panda in Polonia. Fiat Chrysler è pronta a concentrarsi, per quanto riguarda la produzione italiana, sulle auto di fascia alta, spostando invece all'estero la Panda. La nuovo strategia, secondo quanto riportato da Bloomberg, sarà annunciata dal ceo Sergio Marchionne nella presentazione del nuovo piano industriale (l'ultimo del manager) del prossimo 1 giugno a Balocco. Conferma quanto Marchionne va ripetendo da sempre. Dove il lavoro costa tanto e dove la manodopera è più qualificata vanno prodotte auto costose, altrove tutte le altre.
Nel dettaglio, la produzione di modelli di fascia media come Punto e Mito verrebbe di fatto abbandonata. Lo storico stabilimento di Torino a Mirafiori, in cui oggi si sforna appunto la Mito, verrebbe dedicato a un nuovo suv della Maserati mentre a Pomigliano d'Arco (vicino Napoli) si punterebbe su un suv Jeep con la Panda spostata in Polonia. Anche la produzione della Punto, a Melfi, viene stoppata (leggi qui). Dopo l'acquisto del gruppo Chrysler, Marchionne ha spostato il baricentro del gruppo sul segmento Premium.
Ad Atessa (Chieti) rimane la produzione del Fiat Ducato, che si rinnoverà completamente nel 2020. A questo punto si può ipotizzare che Panda torna in Polonia, la famiglia 500 si dividerà tra Polonia e Serbia, con 500X che per ora rimane a Melfi. I modelli Fiat, ovviamenti, continueranno ad essere disegnati e progettati a Torino, sede di FCA Italy e FCA EMEA.
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