Imparato ha anche annunciato una data importante per Tonale: a novembre debutterà sul mercato la versione ibrida della Tonale. Della Suv compatta lanciata a giugno, il manager ha anche fornito una serie di numeri: "A fine luglio abbiamo registrato 12/13 mila ordini, ma ancora mancano un paio di giorni e forse chiudiamo il mese a 14 mila. Abbiamo due mesi e mezzo di portafoglio ordini ed è la prima volta in due anni e mezzo che abbiamo un portafoglio così forte". Tra l’altro, il 73% delle prenotazioni è stato piazzato da clienti di altre marche. Sempre a novembre, Imparato conta di presentare le novità per la Giulia e la Stelvio. Anche in questo caso ci sono pochi dettagli, ma è quasi certo che si tratti dei restyling di "Giulia e Stelvio. Ci stiamo lavorando, ma di sicuro faranno parte delle novità di prodotto del 2023".
Nel vasto panorama dell'industria automobilistica italiana, c'è un'auto che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del settore: l'Autobianchi A112. Questo piccolo gioiello, prodotto tra il 1969 e il 1986, ha conquistato il cuore degli italiani e non solo, diventando un'icona del design e dell'ingegneria automobilistica. Nascita e Sviluppo L'Autobianchi A112 è stata presentata al Salone dell'Automobile di Torino nel 1969, come erede della famosa Bianchina. Progettata da Dante Giacosa, l'ingegnere che ha dato vita a molti successi della Fiat, la A112 era destinata a diventare un successo immediato grazie alle sue dimensioni compatte, alla maneggevolezza e all'efficienza. Design e Caratteristiche Tecniche Il design della A112 era semplice ma accattivante, con linee morbide e un look giovanile. Le sue dimensioni compatte la rendevano perfetta per la guida in città, ma nonostante le sue piccole dimensioni, l'A112 offriva sorprendentem
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