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Visualizzazione dei post con l'etichetta FCA per l'Italia

FCA: ora in Italia si producono auto di lusso. "La crescita produttiva degli stabilimenti italiani superare ampiamente il milione di vetture".

Seguici  Cliccando QUI Il segretario nazionale della Fim (Federazione Italiana Metalmeccanici) Ferdinando Uliano, ha dichiarato: "La crescita produttiva degli stabilimenti italiani superare ampiamente il milione di vetture". "Il dato  è particolarmente positivo perché la componente di gamma soprattutto nel 2016 è sempre più elevata con margini di redditività maggiori del passato. La scelta del 2012 che come Fim abbiamo condiviso, di cambiare la tipologia di auto prodotte elevandone la fascia si è dimostrata vincente sul piano delle prospettive e dell'occupazione. Le auto di fascia medio-alta prodotte nel 2012 rappresentavano solo il 20% dei volumi, nel 2015 il 58%. Nel 2016 con la messa in produzione di Levante e Giulia, a cui si aggiungerà a fine anno il nuovo crossover Alfa Romeo, la percentuale potrà crescere fino a toccare il 62%".  Dallo Stelvio dovrebbe quindi arrivare un'altra spinta verso le vette degli ambiziosi obiettivi posti da Mar

SATA di Melfi: fiore all’occhiello tecnologio del Gruppo Fiat Chrysler

Seguici  Cliccando QUI SATA di Melfi, fiore all’occhiello tecnologio del Gruppo Fiat Chrysler, con una superficie totale di circa 1,7 milioni di metri quadrati, lo stabilimento ha una capacità produttiva annua pari a 400.000 veicoli e impiega un totale di quasi 8.000 lavoratori, cui si aggiungono le circa 3.300 persone che lavorano presso i fornitori e gli operatori logistici. Vengono prodotte a ciclo continuo le Jeep Renegade e Fiat 500X e Punto. 

Melfi spinge sulle esportazioni Nazionali

Seguici  Cliccando QUI Nel primo trimestre 2016 una delle regioni che ha dato la spinta maggiore all’export Italiano è stata la Basilicata con una crescita  del 118%. Questo grazie alle vendite di auto (+144,6%), e  allo stabilimento FCA a Melfi, dove vengono prodotti i modelli Jeep Renegade, Fiat 500X e Punto (Novità per questo modello: CLICCA QUI ).  Potenza, dove ha sede lo stabilimento di FCA, è la provincia che ha fatto registrare tra le migliori performance sul fronte delle esportazioni (+133,8%).

Maserati: la produzione resterà a Modena

Seguici  Cliccando QUI La produzione della Maserati resterà a Modena. Lo stabilimento di Modena continuerà a lavorare senza alcuna perdita di posti di lavoro. A partire dal primo gennaio 2017 nello stabilimento modenese si fermerà la produzione di Gran Turismo e Gran Cabrio. Resta l’incognita su quale modello arriverà per compensare l’inevitabile calo di lavoro. Sicuramente rimane la produzione di Alfa Romeo 4C e 4C Spider. 

Precisazione da parte di FCA sulle tasse pagate dal gruppo

Seguici  Cliccando QUI In relazione alle dichiarazioni dell’Onorevole Giorgio Airaudo, che ha tra l’altro affermato che “FCA pagherà le tasse all’estero e non in Italia”, il portavoce di FCA, Simone Migliarino, ha precisato che: “La riorganizzazione societaria dell’ottobre 2014 non ha assolutamente modificato gli obblighi fiscali in Italia che rimangono gli stessi della precedente struttura operativa. Il Gruppo FCA opera nel nostro Paese attraverso 70 società che svolgono attività industriali, commerciali e finanziarie con un volume di affari di decine di miliardi di euro. Queste società sono ovviamente soggette in Italia a tutti gli obblighi di natura tributaria e ai connessi pagamenti d’imposte”. 

Accordo FCA - Google. Piena occupazione in Italia entro il 2018

Seguici  Cliccando QUI La partnership tecnologica tra Alphabet e FCA è fatta. Sergio Marchionne si è assicurato il know-how autonomo della Google Car in cambio della produzione dei prototipi per conto di Mountain View.

Gli studi che sta portando avanti FCA

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Termoli: più volumi e assunzioni sui motori alla Fiat. Più lavoro in Italia

Seguici cliccando qui Incontro tra l’amministratore della Fca Sergio Marchionne e le organizzazioni sindacali metalmeccaniche, dove il manager ha confermato importanti investimenti anche sullo stabilimento di Termoli.

Ecco quali sono i programmi FCA in Italia

Seguici cliccando qui Leggi anche: A Pomigliano si produrrà anche un Alfa Romeo oltre alla Fiat Panda FCA: garantita la piena occupazione degli stabilimenti italiani FCA traina l'economia Italiana "Con i sindacati abbiamo parlato dello sviluppo della rete industriale italiana. Se l'Alfa Romeo va, e dovrebbe andare, cominceremo ad occupare spazio. Non sappiamo ancora se Pomigliano ha la capacità per assorbire una parte della produzione del marchio: lo stiamo valutando, ma ovviamente rientrerà in gioco in qualche maniera": così si è espresso Sergio Marchionne in un incontro all'Università di Modena. Confermando la destinazione di nicchia dello stabilimento Maserati, l'ad del Gruppo Fca si è soffermato anche su questioni industriali a più ampio spettro. Nuove assunzioni di duecento persone tra Termoli e Verrone, oltre al reintegro di altrettanti addetti che torneranno sulle linee di Mirafiori, dove si fa la Maserati Levante.

Mirafiori rinasce su 250 mila metri quadri: sarà di nuovo la fabbrica più grande d'Italia

FCA: in Italia si produrranno un milione di auto  Muletti Maserati Levante Filtra un raggio di luce su uno dei "segreti" meglio custoditi da Fiat Chrysler: il destino dello stabilimento di Mirafiori. Nei giorni scorsi una delegazione di sindacalisti delle organizzazioni firmatarie del contratto Fiat (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri) ha visitato lo storico stabilimento torinese per verificare lo stato di avanzamento della ristrutturazione di cui finora si sapeva pochissimo. "I lavori colpiscono per la loro portata. Si sta operando su una superficie molto ampia di circa 250 mila metri quadri pari a 40 campi di calcio", ha sottolineato Claudio Chiarle segretario della Fim torinese. I sindacalisti riferiscono di lavori "enormi", di cantieri lunghi chilometri, visitati a piedi ma anche con un pulmino in un tour che è durato ore, dell'uso di elicotteri per la riedificazione di capannoni alti quasi 40 metri, della rinascita di ambienti spa

FCA e l'Italia: un milione di auto nel 2019

A Milano appena sopra i 7 euro e a New York a 9,10 dollari: la prima settimana di vita del nuovo titolo FCA (Fiat Chrysler Automobiles), complici i dati positivi segnati in Europa dal gruppo e l'attesa per eventuali decisioni che il primo cda del nuovo corso prenderà il 29 ottobre prossimo, si è conclusa con le azioni in crescita. E mentre l'a.d. Sergio Marchionne, insieme al CFO Richard Palmer, ha già iniziato gli incontri con banche e investitori istituzionali allo scopo di convincerli sulla bontà del progetto cha ha portato alla fusione tra Fiat e Chrysler, c'è già chi si esercita a immaginare quale sarà l'impatto del nuovo gruppo sulla produzione di auto in Italia. Il nuovo corso di FCA si confronta, infatti, con dati di produzione ai minimi termini: 595mila unità lo scorso anno rispetto alle 609.145 del 2012 (16.020 tra Grugliasco e Modena, 19.650 a Mirafiori, 79.050 a Cassino, 115mila a Melfi, 154.830 a Pomigliano d'Arco, 203.950 ad Atessa grazi