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Salone dell'automobile di Lione 2023

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Alfa Romeo e Fiat saranno a Lione, dal 28 settembre al 2 ottobre 2023. Alfa Romeo : il marchio Premium presenterà la sua gamma completamente rinnovata con le Nuove Giulia e Stelvio oltre al SUV Tonale nella sua inedita versione ibrida plug-in, che completa l'offerta Tonale, il modello con cui il marchio ha fatto il suo ingresso nel mondo dell’elettrificazione. FIAT: il marchio continua la sua azione a favore della mobilità urbana e sostenibile, presentando per la prima volta in Francia la Nuova Fiat 600e . Disponibile al lancio in due versioni completamente elettriche, Nuova Fiat 600e La Prima e Fiat (600e) RED. Dal 2024 sarà disponibile anche il 1.2 Hybrid. Inoltre in Francia, Fiat estende il bonus ecologico di 7.000 euro a tutti gli acquirenti della Nuova 500 elettrica (indipendentemente dal reddito), permettendo loro di guidare una 500 elettrica a soli 99 euro al mese.

Jeep Avenger

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Jeep Avenger in versione elettrico è dotato di un nuovo gruppo propulsore che comprende un motore elettrico da 400 volt che offre un’autonomia fino a 400 km nel ciclo WLTP e fino a 550 km in città. Grazie alla sua capacità di ricarica rapida, bastano tre minuti per il pieno quotidiano per percorrere 30 chilometri. Ma è dotato anche di motore termico, un 1.2 benzina. Si tratta di una motorizzazione turbo benzina 1.2 da 100 CV. Jeep Avenger è disponibile in quattro allestimenti: Avenger, Longitude e Altitude. Dai dati risulta che l’80% degli esemplari di Jeep Avenger venduti appartengono ai due allestimenti di livello superiore (Altitude e Summit). Il colore preferito è Vulcan (nero), con i 30% delle vendite totali.  

Collaborazione più agile ed efficace per l'Alleanza Gruppo Renault, Nissan Motor Co. e Mitsubishi Motors Corporation

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Entro fine 2023, l'organizzazione dell’Alleanza Gruppo Renault - Nissan - Mitsubischi passerà da un modello standard su scala mondiale ad una collaborazione incentrata sui progetti, per consentire un processo decisionale più agile e veloce. Si baserà sui punti di forza geografici, sulle risorse tecniche e sulle competenze di mercato di ciascun partner, per sostenere i rispettivi piani strategici. Questi sviluppi sono stati pensati per adattarsi alla nuova tendenza dell’industria dell'auto, in cui i mercati stanno diventando sempre più regionali a causa delle differenze a livello di normative e ritmi di adozione dei veicoli elettrici. L'organizzazione degli acquisti dell’Alleanza evolverà verso funzioni distinte. L’azienda di un determinato progetto potrà stabilire in autonomia le specifiche e i processi per rispondere ai requisiti di prodotto delle singole entità, nel rispetto delle normative della regione interessata. La nuova organizzazione consentirà di prendere decision...

Fiat 127 (1971)

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La Fiat 127 viene presentata nel 1971 e riscuote subito successo per la linea moderna e innovativa della carrozzeria, specie nella parte posteriore. Trazione anteriore, 2 volumi e 2 porte: la 127 è compatta e brillante, subito apprezzata non solo dalle famiglie ma anche dai giovani. In tre anni la produzione sorpassa il milione di esemplari. Al primo motore da 903 cm3 - evoluzione di quello della precedente Fiat 850 - viene in seguito affiancato un 1050 e poi un compatto 1,3 diesel. È tra le prime Fiat prodotta massicciamente in più Paesi e continenti, e riscuote numerosi premi internazionali. Nascono così allestimenti diversi, compare il portellone, la versione a 5 porte, la station wagon Panorama, la Rustica in stile "off road" e soprattutto la 127 Sport 70 HP. Le vendite europee terminano nel 1987, quando già primeggia la Fiat Uno, dopo tre serie e l’ultima versione “unificata”, che negli stabilimenti argentini continua a essere prodotta fino a fine anni Novanta. In tutto ...

Alfa Romeo 75 (1985)

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Lanciata nel 1985, in occasione del 75° anniversario del marchio, la 75 sarà l’ultima berlina Alfa Romeo a trazione posteriore fino all’avvento della nuova Giulia nel 2015, per questo i fedelissimi del Biscione le hanno sempre attribuito un ruolo particolare. Il profilo a cuneo con il muso abbassato e grintoso viene ben accolto dal pubblico che presto s’innamora delle spettacolari forme della Turbo Evoluzione, a cui si uniscono eccellenti qualità tecniche in pista. Il cuore Alfa si esalta non solo tra i cordoli, in particolare con la vincente versione IMSA che alla fine degli anni ’80 domina due edizioni del Giro d’Italia automobilistico, competizione che unisce le corse su pista al mondo dei rally.

Alfa Romeo Alfetta (1972)

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L’erede di Giulia e 1750 prende il nome delle vincenti F1 degli anni ’50 soprannominate Alfetta. È una berlina sportiva che rispecchia le linee degli anni ’70 piuttosto squadrate, prive di nervature con la coda alta e un ampio e luminoso abitacolo. Presentata nel 1972 con la caratteristica calandra Alfa con quattro fari tondi viene, due anni dopo, affiancata dall’aerodinamica e affascinante Alfetta GT disegnata da Giugiaro. Sono gli anni della crisi petrolifera ma le Alfa non perdono grinta e vincono ancora per la gioia dell’affezionato pubblico. Le Alfetta GTV V6 2.5 dominano, dal 1982 all’85, il Campionato Europeo Turismo, conquistando anche il Campionato britannico e francese oltre ad essere spesso impiegate anche nei rally e nelle corse in salita. Dopo oltre 475.000 esemplari termina nel ’84 la produzione della berlina, mentre saranno oltre 137mila le GT e GTV prodotte fino al 1985.

Alfa Romeo Alfasud (1971)

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Agli inizi degli anni ’70 l’Alfa s’avvicina al mercato delle berline medio-piccole con un’innovativa due volumi a trazione anteriore. Prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, l’Alfasud spicca per le qualità tecniche: dal compatto motore boxer ai potenti quattro freni a disco. Al motore 1,2 si affianca la versione “ti” e la cilindrata cresce a 1,3 fino a 1,5, mentre alla carrozzeria 4 porte si affianca la più sportiva 2 porte. Nel 1976 arriva la versione coupé: l’Alfasud Sprint. Condivide pianale e meccanica delle berline ma ha linee più sportive e affusolate che l’avvicinano all’Alfetta GT, tutte uscite dall’estro di Giugiaro. Le berline vengono prodotte in tre serie fino al 1984, mentre le Sprint fino al 1989. Nel 1976 nasce il trofeo monomarca Alfasud ti mentre nell’87 le monoposto Formula Alfa Boxer sono spinte dai motori di derivazione Alfasud.

Alfa Romeo 33 Stradale (1967)

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Dalla voglia di vincere nella categoria Sport Prototipi nasce, negli anni 60, il “Progetto 33” che produrrà una tra le Alfa più vincente di tutti i tempi. Pochi esemplari in continua evoluzione e dieci anni di successi: dalla 33/2 che vince all’esordio alla 33/2 Daytona che conquista il Mondiale nel 1968; dalla 33/3 che dominando 8 gare su 9 si aggiudica il titolo nel 1971 alla 33 TT 12 col boxer 12 cilindri che vince il Mondiale nel 1975; dalla 33 TT 12 SC che vince il Mondiale ‘77 fino alla più potente 33 SC12 turbo da 640 Cv. Sull'onda dei successi Scaglione disegna la 33 Stradale che diventa "la più bella auto sportiva di tutti i tempi" prodotta solo in 18 esemplari e che stimola gli altri designer italiani a creare prototipi: Carabo e Navajo di Bertone, l’Iguana dell’Italdesign, coupé 33/2 Speciale e spider Cuneo di Pinifarina.

Alfa Romeo Giulia Super (1967)

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Nel 1962 in pieno boom economico nasce la Giulia, elegante berlina aerodinamica con profonde scanalature nelle fiancate, coda tronca rientrante e parabrezza avvolgente inclinato. Dotata di meccanica raffinata, diventa subito termine di paragone per velocità e tenuta di strada. Il motore è un millesei ma presto arrivano anche la 1,3, la brillante versione coupé Sprint GT disegnata da Bertone e l'intramontabile Spider "Duetto" di Pinifarina.  Seguendo la tradizione arriva la Giulia potenziata “TI Super”, mentre nel '65 nasce la versione alleggerita della coupé, la mitica Giulia Sprint GTA che con le continue evoluzioni diventerà la mattatrice delle piste per oltre un decennio. La produzione delle Giulia berlina prosegue con diversi restyling fino al 1978, mentre la Giulia Sprint si potenzia con i motori 1750 e 2000 delle berline omonime. In totale sono oltre un milione le Giulia vendute.

Jeep Avenger si aggiudica il design award “autonis”

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Oltre 14.000 lettori della rivista specializzata “auto motor und sport” hanno votato decretando Jeep Avenger “Best Design Novelty of the Year 2023” con un significativo margine rispetto ai competitor. Jeep Avenger ha vinto con il 53% dei voti e si è assicurata l’ambìto design award “autonis” nella categoria “Small SUV/Off-Road Vehicle”. Il premio “autonis” presenta una vasta selezione tra le più importanti nuove uscite degli ultimi dodici mesi. I lettori hanno potuto scegliere tra 105 modelli di auto in undici diverse categorie.