Nel 1950 l'Esercito Italiano bandì una gara per la fornitura di veicoli polivalenti per impieghi speciali (in inglese MPV, cioè Multi Purpose Vehicle), che ricalcassero lo schema della Jeep Willys, il fuoristrada impiegato dalla truppe americane durante la campagna europea del secondo conflitto mondiale. Due case automobilistiche di grande prestigio come l'Alfa Romeo e la Fiat si cimentarono nella progettazione di un tipo di automezzo che, fino a quel momento, non aveva ancora avuto nessun sviluppo nel panorama automobilistico italiano. Ne scaturirono due modelli, entrambi siglati con la dicitura "A.R. 51", dove le due lettere stanno per "Automezzo da Ricognizione", che vennero presentati al vertici militari.