"Nella giornata di ieri (lunedì 27 luglio 2015) è stato sottoscritto l'accordo che trasforma a tempo indeterminato 1.481 lavoratori inseriti in somministrazione nello stabilimento di Melfi. E' la prima volta che in Fiat si procede con un così alto numeri di ingressi in così breve tempo (massimo 6 mesi) a stabilizzare a tempo indeterminato. Questo è il risultato dell'azione sindacale partita nel 2012 con l'accordo sugli investimenti e proseguita il febbraio scorso con l'accordo sui turni". Lo rende noto il segretario nazionale della Fim-Cisl, Ferdinando
Uliano.."Entro la fine dell'anno - aggiunge - saremo impegnati a procedere alle conferme anche degli altri 600 lavoratori di Melfi in somministrazione che da giugno a settembre stanno entrando nello stabilimento. Analogo impegno riguarderà la conferma di gran parte degli ingressi somministrati che sono entrati negli altri stabilimenti di Fca e Magneti Marelli per rispondere alla crescita dei volume produttivi. Gli investimenti e l'occupazione insieme ai vantaggi contributivi introdotti con il Jobs act devono portare a una stabilizzazione e una trasformazione con contratti a tempo indeterminato".
Se Alfa Romeo è in mano a Stellantis si deve a Carlos Tavares. E anche il fatto che la Lancia non sia stata chiusa è dovuto alle decisioni del manager. A ribadirlo è stato lo stesso amministratore delegato del gruppo Stellantis, che ha dichiarato di essersi opposto alle numerose richieste di vendita del marchio del Biscione e di chiusura del brand di Torino. "Non potete immaginare quante persone mi hanno chiesto di chiudere Lancia quando abbiamo creato Stellantis", ha commentato Tavares parlando dei futuri programmi sportivi dei marchi italiani. "Dovete sapere due cose. Innanzitutto, c'erano molte persone che bussavano alla mia porta per farmi vendere Alfa Romeo. E ho detto di no. E c'erano tante altre persone che mi dicevano che avrei dovuto uccidere Lancia. È imbarazzante: ho detto di nuovo no. Quindi oggi, quello che abbiamo fatto è stato riconvertire il business di Alfa Romeo. Il marchio è redditizio, è posizionato nel segmento premium. L'attività è in cr
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