Olivier Francois, CEO di FIAT, ha dichiarato che “nel percorso verso l’elettrico la Fiat andrà con due gambe, come ha fatto finora nel mondo termico. Una delle due gambe è la 500, la citycar fighetta, abbastanza accessibile ma con status. E poi c’è il mondo Panda, che risponde alla mission di Fiat che è quella di essere socially relevant, cioè di avere una responsabilità sociale, e oggi quel che è socially relevant è la transizione ecologica, cioè per il nostro marchio democratizzare l’accesso all’auto a batteria”.
“Ebbene con il passaggio a Stellantis, la definizione delle piattaforme e via dicendo, i tempi si sono un po’ allungati, ma la seconda gamba, che si potrebbe riassumere come ‘l’elettrico per tutti’, sta arrivando”. Sul quando François si schermisce. “Non posso rispondere, se non che abbiamo dichiarato che dal 2024 tutti i lanci che faremo saranno esclusivamente elettrici, cioè non ci sarà una versione termica…, da noi, in Europa. Sì, perché i nuovi lanci saranno anche globali, e questa è bellissima…, questa è una cosa che mi mancava molto, non ero mai riuscito a farla. Cioè, riattrezzare totalmente le linee in Brasile per avere la stessa macchina che va qui e là: a batteria qui, termici là. Certo, in Brasile abbiamo rinnovato completamente la gamma: abbiamo appena lanciato la Fastback, dopo la Pulse, dopo la Argo, dopo la Moby, dopo la Toro, dopo la Strada, nomi da noi quasi sconosciuti, eppure sono le Fiat più vendute al mondo. Ma il sogno era di avere modelli unificati, davvero globali. Purtroppo, mancavano i soldi per dire: sai che c’è, cambiamo tutto e introduciamo una linea di prodotti globale. Ora succederà. Le sinergie e le economie di scala sono pazzesche e ci permettono di finanziare tutta l’operazione”.
Il primo esempio di World Car del nuovo corso sarà la nuova Panda, che in Sud America sarà la nuova Uno. La Panda sarà prodotta in Serbia, mentre la Uno in Brasile.
Maggiori informazioni le trovate nel video del Canale YouTube Passione Auto Italiane pubblicato ieri:
Nei prossimi mesi, di Fiat torneremo a sentir parlare, e non poco. È previsto un nuovo modello all'anno.
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