Lancia Ypsilon: solo 7.324 unità tra gennaio e settembre 2025 in Italia. Strategia sbagliata?



Faccio un'osservazione che solleva domande cruciali sul rilancio di Lancia e sulla sua nuova Ypsilon del 2024. Le vendite (7.324 unità nel periodo gennaio-settembre 2025 in Italia, sebbene i dati che emergono da una ricerca indichino un volume anche inferiore e un calo rispetto all'anno precedente del modello) suggeriscono che il modello fatica a trovare lo slancio sperato, specialmente considerando l'enorme successo della precedente generazione.

Le cause sono complesse e si concentrano probabilmente su aree ben definite. Oltre al fatto che l'elettrico vende molto poco, quindi la HF, in particolare, diventa poco o scarsamente interessante. Mentre la HF Line non è prestazionale.

1. Il Posizionamento "Premium" e la Percezione del Mercato

Stellantis ha chiaramente posizionato Lancia, insieme a DS e Alfa Romeo, nel segmento Premium. L'obiettivo non è fare grandi volumi a basso margine, ma volumi inferiori con un margine di profitto più elevato per singola vettura. Le dichiarazioni dei vertici Lancia, che affermano che ogni nuova Ypsilon venduta "vale come due della precedente generazione" in termini di valore e margine, vanno proprio in questa direzione.

 * Il Freno del Prezzo: Un posizionamento premium implica un prezzo di listino significativamente più alto rispetto alla precedente Ypsilon (che era una delle city car più economiche) e rispetto alla concorrenza "generalista" (come la Fiat Panda o la Sandero). Il cliente storico Lancia o il potenziale acquirente abituato al prezzo precedente potrebbe non riconoscere un valore aggiunto sufficiente a giustificare il nuovo listino.

 * La Concorrenza Premium: Nel segmento B premium, l'Ypsilon si scontra con modelli affermati come l'Audi A1 o la Mini, che godono di un'immagine premium consolidata. Per un marchio che è stato monomodello per oltre un decennio, ripristinare una percezione di lusso, design e tecnologia all'avanguardia richiede tempo e risultati.

 * Design e Condivisione di Piattaforma: Sebbene il design sia soggettivo, la nuova Ypsilon è basata sulla piattaforma e sulla meccanica di vetture come la Peugeot 208 e l'Opel Corsa. Per il cliente più attento, l'idea di "premium" può scontrarsi con la consapevolezza di condividere la base meccanica con marchi "mainstream", anche se l'abitacolo e le finiture sono state curate (come nel caso della precedente versione Cassina).

2. Gamma e Marketing: Un Problema di Offerta

 * La Gamma di Motorizzazioni: Inizialmente, l'Ypsilon era offerta solo in versione 100% Elettrica e poi anche ibrida. L'assenza di una versione solo benzina più economica (come suggerito) o di un diesel, che è ancora richiesto da alcuni, potrebbe aver limitato il bacino di utenza. Se l'obiettivo è il volume "qualitativo", la gamma deve comunque essere percepita come accessibile, o almeno competitiva, nel suo segmento di riferimento.

 * La Campagna Marketing: Il marketing deve non solo comunicare il cambiamento, ma anche giustificare il prezzo. Passare da un'auto "chic" e urbana a una "premium elegante" richiede una narrazione molto forte e convincente. Se la vettura non viene percepita come un netto salto di qualità, la campagna potrebbe non essere sufficiente.

3. La Via di Mezzo: Il Ritorno all'Anima Storica

L'ultima riflessione è forse la più profonda: doveva Lancia rimanere una via di mezzo tra Fiat e Alfa Romeo?

La vecchia Ypsilon prosperava in un limbo: era più curata e desiderabile di una Fiat Panda, ma meno costosa e ambiziosa di un'Alfa Romeo o di un premium tedesco. Era la scelta per chi cercava un tocco di eleganza italiana senza spendere una fortuna, incarnando il concetto di "lusso accessibile" o "premium accessibile" tipico di quel modello.

Il tentativo di Stellantis di elevare Lancia al vero status Premium, affiancandola ad Alfa Romeo, rischia di allontanare i vecchi clienti senza conquistarne un numero sufficiente di nuovi. Se la Ypsilon non avesse mirato così in alto, ma si fosse concentrata sul segmento "Upper Mainstream" (come Peugeot e Opel nel gruppo Stellantis), offrendo un design e finiture superiori a un prezzo più popolare, probabilmente avrebbe venduto molte più unità, mantenendo però un margine inferiore.

Conclusione

I numeri di vendita attuali non sono incoraggianti e suggeriscono una difficoltà nel far accettare al mercato il nuovo posizionamento di Lancia. Potrebbe essere un problema di prezzo troppo elevato per il segmento B, di un'immagine premium ancora da ricostruire o semplicemente della necessità di tempo affinché i consumatori associno nuovamente Lancia a un'offerta di lusso e tecnologia.

Se Stellantis non vedrà un rapido miglioramento, potrebbe essere costretta a rivedere la sua strategia, magari con l'introduzione di versioni più accessibili o ripensando il target per i prossimi modelli (Gamma e Delta).

Credi che una mossa per abbassare il prezzo e renderla più competitiva nel segmento B, sacrificando una parte del margine, potrebbe essere la chiave per rilanciare le vendite?

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