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Fiat 600 MY'26: 1.2 benzina e cambio manuale, 600 Spirit Abarth e 600 Sport

Canale Whatsapp Passione Auto Italiane Fiat si prepara a dare una scossa al segmento dei B-SUV con un aggiornamento sostanziale della sua 600, atteso con il Model Year 2026 . Questo rinnovamento non solo mira a rendere il crossover più accessibile e versatile, ma anche a iniettare una dose di sportività estetica, attingendo alla gloriosa tradizione Abarth. Il Ritorno del Termico Pieno e del Manuale La novità più attesa, che mira ad abbassare il prezzo d'ingresso e a soddisfare i puristi della guida, è l'introduzione del motore 1.2 benzina da 100 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce. Attualmente, le versioni termiche della 600 sono disponibili solo in configurazione Mild-Hybrid con cambio automatico DCT. L'arrivo di questa opzione più "tradizionale" e meno elettrificata si allinea alla strategia di Stellantis di non abbandonare i clienti che preferiscono la frizione, come già visto con l'introduzione di motorizzazioni simili su altri modelli del gruppo.  * M...

Stellantis in Italia: Tra Sfide Motorie e Rilancio dei Marchi Storici



Stellantis si trova di fronte a un bivio cruciale in Italia, con la necessità di bilanciare gli obiettivi di efficienza globale con le esigenze specifiche del mercato e della filiera produttiva nazionale. Le principali sfide riguardano gli investimenti e la produzione, l'affidabilità dei motori e il rilancio mirato dei marchi storici italiani (Fiat, Lancia, Alfa Romeo, e Abarth). Marchi gestiti male. Nel 2026 vedremo il piano industriale del Gruppo Stellantis, ma su cosa bisognerebbe intervenire?

Investimenti e Produzione: Una Necessità Ineludibile

Nonostante il Piano Italia preveda 2 miliardi di investimenti nel 2025 per i siti produttivi e l'introduzione di nuovi modelli (come la 500 ibrida a Mirafiori, la Pandina e nuovi compatti sulla piattaforma STLA-Small a Pomigliano dal 2028), i dati recenti sulla produzione generano forte preoccupazione.

 * Crollo dei Volumi: La produzione complessiva in Italia ha subito un calo significativo nel 2025, con una diminuzione a due cifre nel terzo trimestre rispetto all'anno precedente.

 * Sicurezza Occupazionale: Il calo dei volumi mette in allarme i sindacati per la tenuta dei livelli occupazionali, rendendo indispensabile un rafforzamento degli investimenti per assicurare la piena saturazione degli stabilimenti e dare certezze ai lavoratori.

 * Prospettive di Rilancio: Il gruppo si impegna a lanciare nuovi modelli multibrand su piattaforme come la STLA Medium e l'introduzione di versioni ibride ed elettriche a Melfi e Cassino, con una previsione di crescita dei volumi nel 2026.

Affidabilità dei Motori: L'Ombra del PureTech

Un nodo cruciale per l'accettazione dei prodotti Stellantis è l'affidabilità dei motori ex-PSA, in particolare il 1.2 PureTech (tre cilindri). Questo propulsore ha goduto di una fama negativa a causa di problemi noti:

 * Cinghia di Distribuzione a Bagno d'Olio: L'usura precoce e la disintegrazione della cinghia in alcuni lotti hanno causato ostruzioni al filtro del pescaggio dell'olio, portando a gravi danni. Stellantis ha esteso la politica di risarcimento per i reclami dei consumatori europei.

 * Consumo di Olio: Sono stati riscontrati problemi di consumo anomalo di olio in motori prodotti in specifici intervalli di tempo, spesso legati a difetti dei segmenti dei pistoni o del separatore d'olio.

 * Nuove Generazioni: Dal 2023, Stellantis ha introdotto una nuova generazione di motori PureTech (EB Gen3), sostituendo la cinghia con una catena per migliorarne l'affidabilità, ma il sentimento di sfiducia persiste in una parte dei clienti.

Al contrario, gli ex-motori FCA come il Firefly e i Multijet/JTD vengono spesso ricordati come molto affidabili, suggerendo che l'integrazione e lo sviluppo di propulsori di comprovata robustezza, in aggiunta a quelli di nuova generazione, potrebbe essere una mossa strategica per riguadagnare la fiducia.

La Nuova Gamma dei Marchi Italiani

I marchi italiani necessitano di una gamma più completa e distintiva per sfruttare appieno il loro potenziale storico e sportivo.

Fiat, Lancia, Alfa Romeo

Per Fiat, Lancia e Alfa Romeo, la sfida è assicurare una chiara distinzione di prodotto all'interno del vasto portafoglio Stellantis e colmare le lacune di gamma:

 * Fiat: L'estensione della produzione della Panda/Pandina fino al 2030 a Pomigliano e l'introduzione della 500 ibrida a Mirafiori rappresentano un presidio nel segmento delle vetture di massa.

 * Alfa Romeo: Le nuove Giulia e Stelvio sono attese a Cassino e rappresentano la speranza per il segmento premium.

 * Lancia: Il rilancio è in corso, con l'introduzione della Ypsilon e di modelli futuri come Gamma a Melfi e nuova Delta.

  • Ypsilon 2024
  • Ypsilon HF 2025
  • Gamma 2026
  • Gamma HF/HF Integrale 2027
  • Delta 2028
  • Delta HF/HF Integrale 2029

Abarth: Rivedere la Strategia Elettrica

L'opinione diffusa tra gli appassionati suggerisce che il passaggio al "tutto elettrico" per Abarth (attualmente basata sulla 500e e 600e) ha drasticamente diminuito l'attrattiva e le vendite del marchio sportivo, nonostante due modelli in gamma. La filosofia Abarth si basa su prestazioni e sound del motore a combustione. Un'opzione per rilanciare il brand sarebbe reintrodurre modelli con motori termici o ibridi ad alte prestazioni, affiancandoli alla gamma elettrica per intercettare una clientela più ampia e tradizionale.

Le sfide di Stellantis sono complesse: richiedono un maggior impegno produttivo e di investimenti per sostenere la filiera, un miglioramento concreto e percepito dell'affidabilità dei motori, e un'attenta strategia di prodotto per far risplendere i marchi italiani, in particolare Abarth, con un approccio meno dogmatico alla transizione elettrica.

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