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Le ambulanze di Santa Sofía si affidano ancora una volta a Stellantis Pro One e al Fiat Ducato per rinnovare la propria flotta nella Comunità di Madrid

• Il Fiat Ducato è un furgone molto apprezzato per la sua affidabilità e versatilità. Santa Sofía Ambulances, azienda leader nel settore sanitario nella Comunità di Madrid, si affida da 15 anni al modello Stellantis Pro One. • Nell'ambito del processo di rinnovamento della flotta, Ambulancias Santa Sofía ha appena ricevuto 300 unità Fiat Ducato, completamente equipaggiate e adattate per l'uso come veicoli per il trasporto di linea nelle diverse aree sanitarie della regione di Madrid. • Grazie all’ampia gamma di altezze, lunghezze e carrozzerie, nonché agli accordi di Stellantis Pro One con aziende specializzate, Fiat Ducato si adatta a qualsiasi tipo di esigenza e attività. Il settore sanitario è tra i clienti più importanti per i vari modelli del marchio Stellantis Pro One. Citroën, Fiat, Opel e Peugeot, con la loro ampia gamma di modelli, offrono soluzioni alle esigenze di agilità, spazio interno e affidabilità in tutti i tipi di attività critiche della vita. Un buon esempio ...

Alfa Romeo Giulia: il Biscione col Tridente

Alfa Romeo Giulia: il Biscione col Tridente

Questa la sigla che, nei programmi del gruppo FCA, individua l’attesa Alfa Romeo Giulia: il modello che, dopo tanti ripensamenti e cambiamenti di programma, dovrebbe vedere la luce nel 2015. Un progetto dalla genesi travagliata: dapprima la berlina italiana avrebbe dovuto essere sviluppata negli Stati Uniti, alla Chrysler, e solo in seguito arrivare in Italia per la messa a punto finale. Successivamente è stata praticamente congelata, per poi ripartire in tempi recenti, a cura di un apposito team di sviluppo trasferito dal Centro Prove di Balocco alla Maserati di Modena (dove il prototipo è stato “beccato”…). La presentazione ufficiale non è lontana: voci bene informate giurano che la nuova Giulia dovrebbe essere la vedette dell’inaugurazione dell’Expo Milano 2015, il 1° maggio del 2015 (anche se l’amministratore delegato del gruppo FCA, Sergio Marchionne, ha già annunciato che la data ufficiale della “rinascita” della “nuova Alfa Romeo” sarà di poco successiva, il 24 giugno 2015, quando cioè cadranno i 105 anni dalla fondazione della Casa del Biscione).
 
Basta dare una rapida occhiata alle foto che pubblichiamo per capire che il prototipo in fase di collaudo è basato su una Maserati Ghibli con carrozzeria opportunamente adattata alle carreggiate e alle quote scelte per il progetto Alfa Romeo Giulia. In pratica, il corpo vettura risulta tagliato longitudinalmente e reso più stretto (saldando e rivettando le due metà), e pure accorciato, come si nota dalla piccolissima porta posteriore con vetro fisso nastrato. Ne dovrebbe derivare una lunghezza attorno ai 475 cm. 
 
Alfa Romeo Giulia spy
 
Anche se i primissimi collaudi dei motori e degli organi delle sospensioni e dello sterzo dell'Alfa Romeo Giulia erano stati portati avanti sulla carrozzeria della concorrente di riferimento (la BMW Serie 3), ora tutti i componenti della meccanica e dell’assetto della Giulia, sono collaudati in una carrozzeria (giocoforza provvisoria) e con un pianale (provvisoriamente battezzato, dagli uomini che lo stanno sviluppando, col fantasioso nome di “Giorgio”) molto più vicini a quelli del modello finale. Chi ha già visto la carrozzeria definitiva, assicura che è davvero mozzafiato: elegante e sportiva al tempo stesso. A corredo, non mancheranno soluzioni grintose oltre che inedite per questo tipo di vetture, come le appendici aerodinamiche mobili attivate elettronicamente per controllare il bilanciamento dell’assetto in funzione dell’andatura, dell’accelerazione o della frenata. Dopo tanti “tira e molla”, definitiva pure la scelta del tipo di trazione, che sarà posteriore oppure integrale.
 
Una vera e propria “bomba” sarà anche il motore di punta della nuova Alfa Romeo Giulia: un 3.0 V6 sovralimentato, di origine Ferrari ma sviluppato dagli ingegneri dell’Alfa Romeo, con potenza dell’ordine dei 500 CV, per fare “pelo e contropelo” alle superberline tedesche come Audi RS, BMW M3 ed M5, piuttosto che Mercedes C ed E AMG. Una mossa interessante anche in prospettiva della penetrazione del marchio italiano nel mercato USA, e per andare a “pestare i calli” alle citate rivali sul loro stesso mercato (quello tedesco) dove berline di questo tipo sono particolarmente appetite. La gamma dei motori verrà completata col 1750 turbo a benzina della 4C e della Giulietta Quadrifoglio Verde, nonché col V6 turbodiesel VM che già equipaggia le Maserati Ghibli e Quattroporte.

Fonte alvolante.it

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