Passa ai contenuti principali

FCA Heritage a “Milano AutoClassica”: Fiat Campagnola "Alger - Le Cap" (1951), Fiat 131 Diesel Abarth "London - Sydney" (1977), Lancia Delta Integrale "Safari"(1988), Alfa Romeo Giulietta t.i. (1957)...


Facebook - Instagram - YouTube - Gruppo Skype/Mail redazionewm@outlook.com ©  FCA Italy: società italiana partecipata da FCA - Fiat Ambassador - Piano Ind. -6 mesi - Pranzo Cinquecentisti 
Fiat, Lancia e Alfa Romeo Km0 - gallottiauto.it 0331 14 09 637 Vergiate (VA)





Dal 24 al 26 novembre a Milano va in scena la settima edizione di una delle più importanti rassegne di automobili d'epoca italiane, che vede la partecipazione di FCA Heritage con esemplari storici Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth e due novità della gamma attuale.
Il pubblico potrà ammirare sullo stand una selezione di vetture storiche che hanno affrontato gli impervi percorsi dei raid e delle gare di lunga percorrenza.
Accanto alle vetture storiche, la Fiat 500 serie speciale dedicata al 60esimo anniversario ed il SUV Alfa Romeo Stelvio.







Al via la rassegna "Milano AutoClassica" che, dal 24 al 26 novembre, accoglierà appassionati, esperti e addetti ai lavori, tutti affascinati da un settore in continua espansione e che riscuote sempre maggior interesse nel pubblico.
Giunta alla settima edizione, la manifestazione è incentrata sulla felice contaminazione fra il passato che valorizza la memoria storica dei brand e il presente e il futuro dei modelli attuali, presentati dalle case automobilistiche. Non poteva quindi mancare FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA, a conferma dell'indissolubile legame tra i modelli che hanno scritto la storia e le novità attuali.
L'esposizione sullo stand è dedicata agli "Epic Journeys", gli avventurosi viaggi portati a termine in tutto il mondo dalle vetture storiche in mostra, che hanno partecipato con successo a rally e raid affrontando autentiche maratone di resistenza lungo percorsi impervi.. Vetture derivate da quelle di serie, dunque, ma capaci di superare sollecitazioni estreme. In dettaglio, si tratta delle Fiat Campagnola "Alger - Le Cap" del 1951, 131 Diesel Abarth "London - Sydney" del 1977 e 500 "Overland" del 2007; della Lancia Delta Integrale "Safari" del 1988 e dell'Alfa Romeo Giulietta t.i. del 1957, vettura quest'ultima che ha partecipato alla rievocazione della Pechino - Parigi nel 2007.
Accanto agli esemplari della collezione Heritage il pubblico potrà ammirare la Fiat 500 serie speciale dedicata al 60esimo anniversario dell'iconica vettura, in cui convivono il look vintage e la più attuale tecnologia in termini di connettività, e un esemplare dell'Alfa Romeo Stelvio, il primo SUV del brand.
Alla storia dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth è dedicato il sito www.fcaheritage.com, il nuovo portale che rappresenta la vetrina online del dipartimento FCA Heritage e mira a essere il punto di riferimento per tutti gli interessati alle storie, agli eventi e alle iniziative che coinvolgeranno le auto classiche dei brand italiani del Gruppo.

Fiat Campagnola "Alger - Le Cap"  (1951)
Nel 1950 l'Esercito Italiano bandì una gara per la fornitura di veicoli polivalenti per impieghi speciali (in inglese MPV, cioè Multi Purpose Vehicle), che ricalcassero lo schema della Jeep Willys, il fuoristrada impiegato dalla truppe americane durante la campagna europea del secondo conflitto mondiale.
Due case automobilistiche di grande prestigio come l'Alfa Romeo e la Fiat si cimentarono nella progettazione di un tipo di automezzo che, fino a quel momento, non aveva ancora avuto nessun sviluppo nel panorama automobilistico italiano.
Ne scaturirono due modelli, entrambi siglati con la dicitura "A.R. 51", dove le due lettere stanno per "Automezzo da Ricognizione", che vennero presentati al vertici militari.
Per ragioni di praticità e facilità nella gestione e nelle riparazioni, la scelta cadde sul prototipo della Fiat, prodotto ingegneristico di Dante Giacosa, che venne così messo in produzione su larga scala.
A fine autunno del 1951 la dirigenza Fiat decise di battere il record di velocità della traversata dell'Africa da Città del Capo ad Algeri con una Campagnola A.R. 51. L'impresa fu portata a termine in 11 giorni, 4 ore e 54 minuti: un record ancora imbattuto, nonostante gli odierni mezzi tecnici e ritrovati tecnologici.
Pilota e organizzatore fu designato Paolo Butti, forte dell'esperienza maturata nel corso di precedenti rally in terra d'Africa, affiancato da un collaudatore Fiat con profonda conoscenza della Campagnola, cioè quel Domenico Racca incaricato qualche tempo prima della messa a punto del prototipo militare.
In realtà non si trattò "solamente" di percorrere il tragitto Città del Capo-Algeri bensì di effettuare prima il percorso al contrario, partendo da Algeri per raggiungere Città del Capo, organizzando via via le tappe ed i punti di rifornimento per il raid vero e proprio; per i componenti dell'equipaggio fu quindi una doppia traversata Nord-Sud-Nord del continente africano. Racca e Butti utilizzarono due identiche Campagnole, una per ciascuna tratta, in modo da poter avere quella "fresca", spedita da Torino, per il tentativo, riuscito, di record.

Fiat 131 Diesel Abarth "London - Sydney" (1977)
Se oggi il pubblico degli appassionati si sta abituando a vedere automobili diesel impegnate e spesso vincenti nelle gare di durata, nel 1977 nessuno avrebbe mai pensato a un motore a gasolio per una gara, che fosse di resistenza o di velocità. L'impiego principale e sostanzialmente esclusivo di questo combustibile era appannaggio dei veicoli commerciali e agricoli, dotati ovviamente di prestazioni non entusiasmanti.
Non la pensavano in questo modo i tecnici Fiat, quando decisero di sviluppare una versione diesel della 131 berlina, modello in produzione dal 1974 e molto diffuso e apprezzato, equipaggiandolo di un motore SOFIM 4 cilindri in linea da 2445 cm3, in vista della presentazione al Salone di Torino del 1978.
Non solo: immaginando, giustamente, un possibile ritorno di immagine da un impiego prettamente sportivo di questo modello, venne chiesto all'Abarth di preparare quattro 131 Diesel (3 + 1 test car) per il Raid Londra-Sydney che si sarebbe corso nell'estate del 1977. In questo tipo di gara non serviva avere l'auto più veloce, ma quella più affidabile e con minori consumi.
Per alcune componenti, i preparatori Abarth usarono soluzioni di serie: ad esempio, il cambio a 5 marce e il differenziale autobloccante erano entrambi derivati dalla Fiat 131 Abarth.
Le tre vetture - condotte dagli equipaggi Robert Neyret/Marianne Hoepfner, Giancarlo Baghetti/Tommaso Carletti e Christine Dacremont/Evelyne Vanoni - si presentarono ai nastri di partenza a Londra il 14 agosto; dopo 45 giorni di raid ininterrotto e oltre trentamila chilometri percorsi, due 131 giunsero al traguardo a Sidney il 27 settembre e la vettura di Neyret/Hoephner vinse la categoria.
Grazie a questo risultato, la 131 Diesel 2500, che aveva lo stesso motore delle vetture in gara, ebbe una grossa spinta mediatica ancor prima ancora del suo debutto al salone dell'auto di Torino.

Fiat 500 "Overland" (2007)
Nell'estate del 2007 la Fiat 500 ha affrontato l'undicesima edizione di "Overland" insieme ai famosi automezzi Iveco di colore arancione e alla mitica Itala che nel 1907 trionfò nello storico raid Pechino-Parigi.
Contraddistinta dalla vivace carrozzeria arancione, la Fiat 500 Overland si è dimostrata affidabile e sicura coprendo i 18.000 chilometri del raid estivo con grande disinvoltura e spiccata personalità. Un traguardo ancora più straordinario se si considera che la Fiat 500 Overland è una vettura di normale produzione con doti eccellenti nel campo della meccanica, del comportamento dinamico e delle prestazioni, soprattutto per merito del brillante turbodiesel 1.3 Multijet da 75 CV.
In dettaglio, partita l'11 luglio da Torino, la comitiva di Overland 11 ha attraversato l'Europa passando per Parigi, Liegi, Bruxelles, Hannover, Berlino, Varsaviae arrivando, a inizio agosto, nei Paesi Baltici e in Russia. Dopo aver superato San Pietroburgo e Mosca, la spedizione si è diretta verso le distese asiatiche della Siberia, con tappa nella capitale Novosibirsk, fino a raggiungere il confine con la Mongolia: un viaggio impegnativo di oltre 2.500 chilometri, un susseguirsi di dure prove ma anche di spettacolari paesaggi che la Fiat 500 ha superato sempre brillantemente. Il 20 settembre la carovana di Overland 11 è arrivata davanti all'Ambasciata italiana a Pechino.
Dopo questo straordinario viaggio, la Fiat 500 Overland è tornata in Italia guidata, in solitaria, da Rocco Errico e Beppe Tenti, quest'ultimo ideatore del progetto Overland che dal 1995 conduce la sua carovana di speciali automezzi Iveco negli angoli più remoti del mondo. Partiti il 12 novembre da Nanchino, i due veterani dell'avventura hanno percorso, in meno di un mese, oltre 16.000 chilometri per arrivare al Motor Show di Bologna dopo aver attraversato 9 diverse nazioni: Cina, Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Austria e infine Italia.

Lancia Delta Integrale "Safari"(1988)
Fra i modelli che la Lancia ha prodotto nei suoi 111 anni di storia, la Delta davvero non ha bisogno di presentazioni, non solo per essere stata un autentico best seller del marchio torinese, prodotta dal 1979 al 1993, ma anche per aver scritto alcune fra le più importanti e gloriose pagine del rally mondiale.
Nel maggio 1986 viene lanciata la prima versione a quattro ruote motrici, la Delta HF 4WD: è con quest'auto e con le sue successive quattro evoluzioni (denominate poi "Integrale") che la Lancia inizierà il suo ineguagliato ciclo di vittorie nei rally: dopo i cinque titoli già ottenuti con vetture del calibro di Stratos e Rally 037, con la Delta la Lancia vincerà il Campionato Mondiale Rally per sei volte consecutive (1987-1992) mentre i piloti che guidarono questa autovettura vinsero quattro titoli: due con Miki Biasion (1988 e 1989) e altri due con Juha Kankkunen (1987 e 1991).
Tra gli innumerevoli successi conquistati dalla Delta nelle competizioni, il Rally Safari occupa un posto particolare. Questa importante competizione, chiamata confidenzialmente "il Safari", venne istituita nel 1953 dalla East African Coronation Safari per celebrare l'incoronazione della Regina Elisabetta II e divenne una delle gare più impegnative a faticose per vetture ed equipaggi, costretti a sfrecciare lungo la savana, facendo i conti con i mille imprevisti che queste condizioni comportavano.
La Lancia aveva tentato ben dieci volte, senza successo, di riuscire a conquistare il gradino più alto del podio nella durissima gara africana. Finalmente nel 1988 l'esemplare in esposizione - guidato da Miki Biasion - riescì ad imporsi non senza difficoltà, tra cui l' "incontro" con una zebra che ha lasciato il segno sul lato destro della vettura. L'importante risultato fu raggiunto nuovamente l'anno successivo e poi ancora nel 1991.

Alfa Romeo Giulietta t.i. (1957)
Nella prima metà degli anni Cinquanta l'Alfa Romeo, terminata momentaneamente l'esperienza ufficiale nelle competizioni dopo essersi ritirata imbattuta nei primi due campionati del mondo di Formula 1, si dedica alla costruzione di vetture "medie", dotate di prestazioni notevoli e di un carattere prettamente sportivo. Si rivolge al grande pubblico, mantenendo una qualità più alta rispetto alla media.
La Giulietta, presentata nel 1954, incarna questa nuova impostazione programmatica della dirigenza del Portello: un motore di soli 1290 cm3, con basamento in lega e diversi elementi in alluminio, per garantire il miglior rapporto peso-potenza.
Nel 1957, presso l'Autodromo di Monza, viene presentata la Giulietta t.i. (Turismo internazionale), evoluzione del modello berlina, dotata un più elevato rapporto di compressione, carburatore doppio corpo e più ricca strumentazione. La potenza passa da 53 a 65 cavalli, per una velocità di punta che arriva ai 155 km/h.
Proprio con una Giulietta t.i. del 1957 la Scuderia del Portello, in collaborazione con l'Alfa Romeo, ha corso e terminato con onore l'edizione 2007 della Pechino-Parigi.
La vettura in esposizione ha percorso senza particolari problemi tutti i 16.000 chilometri che, attraverso due continenti, l'hanno portata a tagliare il traguardo, tradizionalmente fissato in Place Vendôme a Parigi, dimostrando la robustezza, l'affidabilità e la velocità di un modello dal fascino senza tempo.

Alfa Romeo Stelvio
Un altro protagonista dell'esposizione sarà certamente Alfa Romeo Stelvio, il primo SUV del marchio italiano che, per la prima volta in oltre un secolo di storia, esprime l'autentico "spirito Alfa" in una sport utility. Alfa Romeo Stelvio regala, anche al guidatore più esigente, un'esperienza di guida entusiasmante e, al tempo stesso, il massimo livello in termini di comfort e versatilità tipica di questa categoria. Alfa Romeo Stelvio, dunque, trasforma qualunque viaggio in un'esperienza unica grazie alla sua perfetta combinazione tra piacere di guida, stile italiano e versatilità. A Milano il pubblico potrà ammirarne un esemplare in livrea Bianco Trofeo equipaggiato con il motore 2.2 Diesel da 210 CV con cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4.

Fiat 500 serie speciale dedicata al 60esimo anniversario
Quest'anno l'icona di casa Fiat ha festeggiato i suoi primi sessant'anni. Tra le numerose iniziative che hanno celebrato questa speciale ricorrenza non poteva mancare una serie speciale ad hoc, esposta anche a "Milano AutoClassica". Si tratta delle serie speciale dedicata al 60esimo anniversario, svelata allo scorso Salone Internazionale di Ginevra. Questa vettura esclusiva rende omaggio all'antesignana attraverso una caratterizzazione specifica e la rilettura contemporanea di alcuni stilemi che l'hanno resa famosa, come la plancia in vinile, il logo vintage sul musetto tra i baffi cromati, sul portellone e sul volante, oltre alla cromatura sul cofano anteriore. Realizzata esclusivamente in versione cabrio, Fiat 500 serie speciale dedicata al 60esimo anniversario presenta un'inedita verniciatura bicolore dall'evocativo nome "Dolcevita": Bianco Tristrato per il corpo della vettura ed avorio pastello per il cofano e i montanti, coronata da una capote grigia e decorata con una linea di bellezza tricolore, bordeaux, bianca e grigia. L'omaggio al passato si limita all'estetica: dal punto di vista tecnologico la serie speciale dedicata al sessantesimo anniversario offre quanto di meglio oggi disponibile nel campo della tecnologia e del comfort a bordo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Fiat 500 Record Monza (1958)

L’Abarth "Record" del 1958 è stata la prima Fiat 500 messa a punto e modificata da Abarth per dimostrarne il potenziale e l’affidabilità. Per migliorare le sue performance, Abarth elaborò il motore con piccoli accorgimenti e la alleggerì, riuscendo a spremere quasi 26 cavalli dal motore a due cilindri. Così equipaggiata, la prima 500 con elaborazione Abarth superò la velocità di 120 km orari e resistette per 168 ore (cioè 24 ore al giorno, per sette giorni di fila) a Monza, conquistando un record dopo l'altro.

Fiat 600 Hybrid ora anche con più potenza

La nuova Fiat 600 Hybrid è ora disponibile anche nella versione da 100 kW (136 CV). La trazione ibrida leggera della nuova variante combina un motore a benzina con una potenza di 100 kW (136 CV) con un motore elettrico integrato nella trasmissione. Ciò supporta la partenza con ulteriori 21 KW (equivalenti a 29 CV). Questa configurazione ottimizza il sistema di avvio/arresto. In accelerazione, il motore elettrico aiuta il motore a benzina con potenza e coppia aggiuntive, migliorando così l'elasticità alle basse velocità. L’energia immagazzinata nella batteria agli ioni di litio consente inoltre alla nuova Fiat 600 Hybrid di viaggiare in modo completamente elettrico in determinate situazioni di guida. La potenza del motore viene trasferita alle ruote anteriori tramite la trasmissione a doppia frizione di serie. La trasmissione di nuova concezione prevede sei marce e consente cambi di marcia manuali utilizzando i paddle sul volante. La più potente Fiat 600 Hybrid raggiunge una velocit

A Parigi verrà presentato il restyling di Alfa Romeo Tonale

A Parigi ci sarà anche l’anteprima della nuova Tonale MY25, l’evoluzione del pluripremiato C-Suv Alfa Romeo che ha introdotto, con la caratteristica sportività, il marchio nel mondo dell’elettrificazione. Tra le maggiori novità si segnalano i nuovi interni in cui spiccano il tunnel centrale ridisegnato, il nuovo selettore rotativo del cambio automatico e il rinnovato display del quadro strumenti. L’esemplare esposto è una versione Veloce in configurazione Ibrida con propulsore 1.5 turbo 4 cilindri da 160 CV con turbina a geometria variabile (VGT), abbinato alla nuova trasmissione automatica a doppia frizione a sette marce nella quale è integrato un motore elettrico “P2” 48V da 15 kW e 55 Nm (135 Nm grazie al rapporto di trasmissione 2,5:1), capace di trasmettere moto alle ruote anche quando il propulsore a combustione interna è spento.

Alfa Romeo Tonale MY'25

Al Mondial de l'Auto di Parigi debutta la nuova Tonale MY25, l’aggiornamento del modello pluripremiato con cui il marchio ha visto debuttare il suo DNA sportivo nel mondo dell’elettrificazione. Con una gamma di motori completa in grado di soddisfare ogni esigenza, un interno rinnovato e funzionalità tecnologiche migliorate, il C-SUV annovera le novità principali all’interno del suo abitacolo in cui troviamo un nuovo tunnel centrale e un innovativo selettore rotativo che sostituisce la classica leva del cambio. Inoltre, il display del quadro strumenti è stato ulteriormente ottimizzato, migliorando la visibilità e la leggibilità delle informazioni di bordo come l’orologio e gli indicatori di livello carburante e batteria. Tonale MY25 offre una struttura di gamma composta da due livelli di allestimenti (Sprint e Veloce) con un approccio chiaro e fortemente orientato al cliente, mentre le motorizzazioni disponibili sono il 1.6 Turbo Diesel 130 CV, idrida 1.5 160 CV e il Plug-In Hybrid

Santo Ficili viene nominato CEO di Maserati e Alfa Romeo

Santo Ficili viene nominato CEO di Maserati e Alfa Romeo e membro del Top Executive Team, grazie alla vasta conoscenza del settore automobilistico e delle attività commerciali. Il prossimo incarico di Davide Grasso sarà oggetto di un ulteriore annuncio. La Società ha inoltre confermato che è già in corso il processo formale per identificare il successore di Carlos Tavares, quando lascerà l'incarico al termine del suo mandato di CEO, all’inizio del 2026. Questo processo, guidato da un Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione presieduto da John Elkann, completerà il proprio lavoro entro il quarto trimestre del 2025.

Nuova gamma Fiat Panda/Pandina

Su Fiat Panda sono stati apportati importanti sviluppi in termini di sicurezza e tecnologia, poiché la nuova Fiat Panda ora presenta nuovi ADAS, un nuovo cruscotto digitale e un nuovo volante. Disponibile con il motore 1.0 Hybrid da 70 CV, la nuova Panda si presenta in due diversi allestimenti: la versione base Panda, perfetta per soddisfare le esigenze di tutti i clienti, e la top di gamma Pandina, basata su body cross, con una caratterizzazione più decisa. La nuova gamma Panda presenta importanti aggiornamenti in termini di ADAS, la dotazione di serie include inedite funzionalità pensate per assistere il guidatore sia in città che fuori: la frenata autonoma d'emergenza per ridurre i tamponamenti, nel traffico cittadino; segnalazione superamento di corsia e rilevatore di stanchezza per avvisare il conducente quando è stanco. È incluso anche il Sistema di lettura dei limiti di velocità, che rileva e riconosce i segnali stradali visualizzandoli sul nuovo quadro strumenti da 7'&#

In Germania è ordinabile la Fiat Panda MY25

In Germania la gamma Fiat Panda si aggiorna. A prima vista, il MY 2025 della Fiat Panda può essere riconosciuto dal ritorno dei paraurti della Panda City Look, contrariamente ai paraurti della Panda 4x4 per la versione in vendita in Italia. Negli interni spiccano i coprisedili rivisitati con monogrammi FIAT. La propulsione continua ad essere il motore a benzina da 1,0 litri con 51 kW (70 CV), supportato dal sistema mild hybrid. La precedente Fiat Panda Cross diventa la nuova Fiat Pandina. Gli elementi trasversali distintivi sulla carrozzeria costituiscono il segno di identificazione visiva. Questi includono paraurti specifici, modanature dei passaruota, minigonne laterali, strisce protettive laterali e mancorrenti sul tetto. Il colore della carrozzeria Verde Foresta è riservato alla Fiat Pandina ed è disponibile anche in combinazione con un tetto verniciato nero. La dotazione di serie comprende anche elementi decorativi PANDINA sulle modanature laterali, luci diurne e posteriori in tec

Fiat Abarth 595 SS (1957)

La storia delle bicilindriche Abarth ebbe inizio nel novembre 1957, al Salone dell’Auto di Torino, pochi mesi dopo il lancio della Fiat Nuova 500. Carlo Abarth, che già da qualche anno elaborava con successo le vetture su base Fiat 600, riteneva stimolante estendere la sua gamma di “derivazione” a modelli con un prezzo più accessibile per il grande pubblico e la nuova utilitaria Fiat poteva essere un buon trampolino di lancio. Nel febbraio del 1964, viene presentata la “595 SS”, con potenza aumentata a 32 CV. La maggiore potenza viene ottenuta mediante un carburatore Solex 34 PBIC, accoppiato ad uno speciale collettore di aspirazione in lega leggera, il coperchio filtro aria e il relativo tubo di mandata. Esteticamente, le differenze consistono nell’aggiunta della scritta SS sui cofani anteriore e posteriore e la scritta in corsivo minuscolo per esteso “esse esse” sul cruscotto. Dal febbraio 1964 cominciano ad essere disponibili anche molti accessori per personalizzare la piccola Abart

La produzione della Nuova Fiat 500 Ibrida a Torino parte a novembre 2025

La produzione della Nuova Fiat 500 Ibrida a Torino parte a novembre 2025, in anticipo rispetto al 2026 inizialmente annunciato. Lo storico stabilimento di Mirafiori sarà il sito produttivo della nuova Fiat 500 Ibrida, un nuovo modello ibrido Made in Italy il cui arrivo è previsto tra un anno. La nuova Fiat 500 Ibrida sarà prodotta presso lo storico stabilimento di Mirafiori a Torino. Il modello ibrido affiancherà la Fiat 500e, anch'essa progettata, ingegnerizzata, e disegnata a Mirafiori. Questa decisione sottolinea la dedizione del marchio all'innovazione e alla sostenibilità, rafforzando al contempo il profondo legame con le sue radici italiane e il forte ruolo strategico di Mirafiori. Si tratta della versione ibrida della 500e prodotta a Torino. Il motore scelto è lo stesso, ma aggiornato, delle Fiat Panda Hybrid e della 500 Hybrid prodotta in Polonia e appena uscita di produzione. Si tratta del tre cilindri 1.0 FireFly con cambio manuale. Il motore tre cilindri N3 Firefly s

Alfa Romeo Giulia e Stelvio Serie speciale limitata Quadrifoglio “Super Sport”

A Parigi il pubblico può anche ammirare una Giulia Quadrifoglio Super Sport che, insieme al D-SUV Stelvio, compongono la serie speciale limitata Quadrifoglio Super Sport che celebra l'eredità sportiva del marchio e la sua prima vittoria alla Mille Miglia, avvenuta nel 1928 con la leggendaria la 6C 1500 Super Sport. La Limited Edition si distingue per una reinterpretazione del celebre logo Quadrifoglio, che per la prima volta nella sua storia è presentato con uno sfondo nero, conferendo ulteriore aggressività e personalità al simbolo che da sempre rappresenta le performance più estreme della gamma. La stessa caratterizzazione sportiva si ritrova nell’ambiente interno dove debutta la finitura rossa e 3D del carbonio per il cruscotto, il tunnel centrale e il pannello delle porte. I poggiatesta anteriori sono impreziositi dal ricamo rosso del logo Alfa Romeo e della signature Super Sport; infine, il numero seriale ricamato in tonalità nera sancisce l'esclusività della serie special