La conversione a metano realizzata da due aziende italiane riduce le emissioni della Fiat Panda Hybrid del 45% e aumenta l'autonomia di 300 km.
Ecomotive Solutions e Autogas Italia hanno presentato una trasformazione a metano per la più la Panda Hybrid City Cross. Secondo le due aziende, il kit installato sul motore 3 cilindri di 999 cc e 70 CV mantiene pressoché inalterate le caratteristiche dinamiche e il corretto funzionamento del sistema mild hybrid anche nelle fasi in cui il motore viene spento (sotto i 30 km/h) attuando un"veleggiamento" elettrico grazie al motogeneratore da 3,6 kW.
Il passaggio da un carburante all'altro è gestito dal sistema elettronico ma si può anche inserire manualmente dal conducente tramite il classico commutatore/indicatore della riserva, ma è disponibile anche un nuovo dispositivo con display e informazioni aggiuntive. La presa di rifornimento è anch'essa posizionata come di consueto accanto al bocchettone per la benzina.
I due serbatoi da 24 lt sono posizionati sul piano di carico e coperti con un pannello rigido che consente di usufruire dello spazio restante. La quantità di gas immagazzinato varia, a seconda dell'impianto di rifornimento, dai 7 ai 7,7 kg e dunque consente in media un'autonomia aggiuntiva tra i 260 e i 300 km. La cosa interessante è il contributo alla riduzione delle emissioni medie, che a metano scendono di oltre il 45% rispetto alla benzina.
Le due aziende annunciano di aver effettuato un test su strada su di un percorso di 123 km (46% autostrada, 44% extraurbano, 10% cittadino) tra Alessandria e Asti, verificando le differenze tra il funzionamento a benzina e quello a metano anche in pendenza. Secondo i rilevamenti, la percorrenza media a benzina si sarebbe attestata sui 18,7 km/l mentre quella a metano sui 37 km/kg. Con prezzi di riferimento dei carburanti di 1,385 per un litro di benzina e di 0,985 per un kg di metano, la spesa sul percorso sarebbe di 9 euro a benzina e appena 3,25 a metano.
I tecnici hanno anche progettato un sistema di fissaggio esterno che permette di mantenere la ruota di scorta a bordo, sotto la scocca nella parte posteriore della vettura.
Commenti
Posta un commento