Qualche mese fa Oliver Francois, CEO di Fiat e Abarth, dichiarò che "l'etichetta Abarth fa appello soprattutto alla fantasia sulla 500. La Punto Abarth non ebbe molto successo. Qualche anno fa volevo costruire una 500X Abarth, ma non è successo, anche perché all'epoca non avevamo le risorse per svilupparla. Sarebbe stato meglio. La versione sportiva, puramente estetica, riscuote molto successo. Quella versione è stata come una seconda infanzia per il modello. Si ispirava infatti all'Abarth che non è mai arrivata. Penso che tutte le derivate della 500 siano adatte ad una versione Abarth. Qualche anno fa andavo in giro con il progetto per una Panda Abarth. Sarebbe stata davvero una bella macchina”.
Se Alfa Romeo è in mano a Stellantis si deve a Carlos Tavares. E anche il fatto che la Lancia non sia stata chiusa è dovuto alle decisioni del manager. A ribadirlo è stato lo stesso amministratore delegato del gruppo Stellantis, che ha dichiarato di essersi opposto alle numerose richieste di vendita del marchio del Biscione e di chiusura del brand di Torino. "Non potete immaginare quante persone mi hanno chiesto di chiudere Lancia quando abbiamo creato Stellantis", ha commentato Tavares parlando dei futuri programmi sportivi dei marchi italiani. "Dovete sapere due cose. Innanzitutto, c'erano molte persone che bussavano alla mia porta per farmi vendere Alfa Romeo. E ho detto di no. E c'erano tante altre persone che mi dicevano che avrei dovuto uccidere Lancia. È imbarazzante: ho detto di nuovo no. Quindi oggi, quello che abbiamo fatto è stato riconvertire il business di Alfa Romeo. Il marchio è redditizio, è posizionato nel segmento premium. L'attività è in cr
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