La storia delle bicilindriche Abarth ebbe inizio nel novembre 1957, al Salone dell’Auto di Torino, pochi mesi dopo il lancio della Fiat Nuova 500. Carlo Abarth, che già da qualche anno elaborava con successo le vetture su base Fiat 600, riteneva stimolante estendere la sua gamma di “derivazione” a modelli con un prezzo più accessibile per il grande pubblico e la nuova utilitaria Fiat poteva essere un buon trampolino di lancio. Nel febbraio del 1964, viene presentata la “595 SS”, con potenza aumentata a 32 CV. La maggiore potenza viene ottenuta mediante un carburatore Solex 34 PBIC, accoppiato ad uno speciale collettore di aspirazione in lega leggera, il coperchio filtro aria e il relativo tubo di mandata. Esteticamente, le differenze consistono nell’aggiunta della scritta SS sui cofani anteriore e posteriore e la scritta in corsivo minuscolo per esteso “esse esse” sul cruscotto. Dal febbraio 1964 cominciano ad essere disponibili anche molti accessori per personalizzare la piccola Abarth, tra i quali diversi rapporti al ponte, il cruscotto a quattro strumenti Jaeger in alluminio verniciato nero, i cerchi in lega di magnesio Campagnolo, uno stupendo volante sportivo a tre razze in alluminio lucidato con corona in legno e pulsante clacson con lo scudetto. La storia delle Fiat Abarth 595/695 prosegue parallelamente all’evoluzione della vettura da cui derivano, passando dalla F (1965) alla L (1968) per concludersi nel 1971.
Blog personale sui marchi nati in Italia: Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Abarth. Da aprile 2014. Stellantis Europe, precedentemente conosciuta come Fiat Group Automobiles dal 2007 al 2014 e FCA Italy dal 2014 al 2023, è una società italiana con sede a Torino, partecipata da Stellantis. Ne fanno parte i marchi FIAT, Alfa Romeo, Lancia, Fiat Professional e Abarth. Il gruppo comprende anche i marchi non più utilizzati quali Autobianchi e Innocenti.
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