Cerca nel blog
Blog personale sui marchi nati in Italia: Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Abarth. Da aprile 2014. Stellantis Europe, precedentemente conosciuta come Fiat Group Automobiles dal 2007 al 2014 e FCA Italy dal 2014 al 2023, è una società italiana con sede a Torino, partecipata da Stellantis. Ne fanno parte i marchi FIAT, Alfa Romeo, Lancia, Fiat Professional e Abarth. Torino è centro di coordinamento del gruppo, è sede dei Centri Stile e a Balocco è presente il centro sperimentale del gruppo Stellantis.
NOTIZIE
- Ottieni link
- X
- Altre app
Un viaggio nel tempo della Lancia nel cuore di Waterloo
Lancia celebra il suo ritorno sul mercato BeLux con un esclusivo evento di guida a Waterloo, che unisce tradizione e innovazione, riunendo classici iconici e la nuovissima Lancia Ypsilon.
I giornalisti hanno potuto ammirare modelli leggendari come l'Aurelia B50 Cabriolet, la Flavia Cabriolet Vignale, la Delta HF, la Fulvia Sport 1600 e la Thema 8.32, ognuno dei quali rappresenta un capitolo della ricca tradizione progettuale e ingegneristica Lancia.
Al centro dell'attenzione la nuova Lancia Ypsilon, disponibile nelle versioni 100% elettrica e ibrida, che coniuga prestazioni all'avanguardia, elegante design italiano e comfort di alto livello per i tempi moderni.
Lancia riafferma il suo spirito motorsport con il ritorno ai rally nel Rally 4 e il lancio del Lancia Rally Trophy, coltivando i talenti del futuro e onorando un'eredità di 10 titoli mondiali.
Venerdì scorso, Lancia ha riunito passato e presente sulle strade panoramiche di Waterloo in Belgio. Un gruppo selezionato di giornalisti è stato invitato a provare una straordinaria gamma di veicoli, che spaziavano dai classici più iconici del marchio al suo modello più recente Lancia Ypsilon, durante un esclusivo evento di guida progettato per celebrare il ritorno di Lancia sul mercato belga.
Al centro di questa esperienza c'era l'opportunità unica di mettersi al volante della nuova Lancia Ypsilon insieme a leggende senza tempo, tra cui l'elegante Aurelia B50 Cabriolet, la Flavia Cabriolet Vignale, la Delta HF nata nei rally, la scultorea Fulvia Sport 1600 e la carismatica Thema 8.32, ciascuna simbolo del design pionieristico e dell'eccellenza ingegneristica di Lancia.
"Questo evento non riguardava solo la guida di auto", ha affermato Barbara De Mol, Marketing Director Lancia Stellantis Belgio. "Si trattava di riconnettersi con l'anima di Lancia, la sua storia, la sua eleganza, il suo spirito audace, e di mostrare come quel DNA sia ancora molto vivo oggi. Il ritorno di Lancia nella regione del Belux non è solo un ritorno; è l'inizio di una nuova era".
Intrecciando decenni di innovazione, design e passione, l'evento è servito come un avvincente promemoria di ciò che rende Lancia davvero unica e perché il suo ritorno segna l'inizio di un nuovo entusiasmante capitolo nella regione.
Lancia Fulvia Sport 1600
Tra i tanti tesori automobilistici italiani, pochi possiedono il fascino silenzioso e la rarità della Lancia Fulvia Sport 1600. Costruita tra il 1971 e il 1972 in numero limitato (meno di 800 unità), questa coupé fastback è il gioiello nascosto della famiglia Fulvia. Mentre la sua gemella vincitrice di rally, la Fulvia Coupé, ha rivendicato la ribalta, la Sport 1600 ha preso una strada diversa: una di design all'avanguardia, ingegneria leggera e brillantezza discreta.
Disegnata dal leggendario Zagato, la Sport 1600 indossa una carrozzeria che fonde un'aerodinamica mirata con stranezze di design uniche. Dalle sue linee fluide e maniglie delle portiere nascoste ai finestrini posteriori a coda tronca e pop-out, è inconfondibilmente una creazione Zagato. Sebbene le prime Fulvia Sport presentassero pannelli della carrozzeria in alluminio, la 1600 è tornata all'acciaio, barattando un leggero aumento di peso per una maggiore rigidità strutturale e usabilità quotidiana.
Sotto il cofano scolpito si nasconde un motore V4 da 1,6 litri, che eroga circa 115 cavalli. Potrebbe non sembrare sconvolgente, ma abbinato a un preciso cambio manuale a 5 marce, un telaio leggero e la trazione anteriore, una rarità tra le auto sportive dell'epoca, crea un'esperienza agile, coinvolgente e straordinariamente raffinata. I freni a disco sulle quattro ruote e le sospensioni attentamente regolate completano il pacchetto, rendendola tanto composta in curva quanto veloce sui rettilinei.
All'interno, l'abitacolo è intimo e incentrato sul guidatore, riecheggiando l'atteggiamento pratico di una vera macchina da gran turismo. Questa non è un'auto che grida per attirare l'attenzione; si guadagna l'ammirazione con ogni dettaglio, dal sottile badge Zagato alle equilibrate maniere su strada che rivelano il suo DNA Lancia.
Oggi, la Lancia Fulvia Sport 1600 è un ambito pezzo da collezione: rara, bella e piena di carattere. È un'auto per coloro che apprezzano l'intersezione tra innovazione ed eleganza e per i quali la rarità non è solo un numero, ma una dichiarazione.
Lancia Delta HF
Da elegante hatchback a leggenda del rally, la Lancia Delta HF ha lasciato una delle eredità più straordinarie nella storia del motorsport. Lanciata nel 1979 con un design di Giugiaro e incoronata Auto dell'anno nel 1980, il viaggio agonistico della Delta è iniziato davvero nel 1983 con l'arrivo della 1600 GT a doppio albero a camme e la rinascita del sacro stemma HF.
La vera trasformazione avvenne con la temibile Delta S4, costruita in collaborazione con Abarth per i rally del Gruppo B. Ma quando il Gruppo B fu bandito nel 1986, la Lancia non perse un colpo. Decise di sviluppare la Delta HF 4WD, pronta a dominare la nuova era del Gruppo A.
Vittoriosa al suo debutto al Rally di Monte Carlo del 1987, la Delta HF ha iniziato una serie ininterrotta di sei anni di vittorie nel Campionato Mondiale Rally. Attraverso un'evoluzione continua (HF 4WD, HF Integrale, 16V e infine la 16V Evoluzione), la Delta è diventata più potente, più precisa e più inarrestabile. Ha ottenuto: 6 Campionati Costruttori consecutivi (1987-1992), 4 Campionati Piloti, 46 vittorie nei rally WRC e molteplici titoli europei e di Gruppo N.
Tra le sue imprese più memorabili: il tanto atteso trionfo al Safari Rally nel 1988 (ripetuto nel 1989) e uno straordinario piazzamento 1–2–3–4 in Portogallo nel 1990. Ogni versione della Delta HF univa prestazioni grezze a tecnologia all'avanguardia: motori turbocompressi, sistemi AWD avanzati e telemetria all'avanguardia per i suoi tempi.
Con oltre 300 cavalli nella sua forma finale del Gruppo A, la Delta HF non era solo veloce, era mitica.
Anche dopo la sua ultima evoluzione da rally nel 1991, l'influenza dell'auto è durata, mantenendo vivo il nome Delta negli showroom fino al 1994. Più che una campionessa, la Lancia Delta HF è diventata un simbolo dell'ingegneria italiana, della passione e dell'incessante ricerca della vittoria.
Lancia Thema 8.32
In un decennio caratterizzato da eccessi ed eleganza, la Lancia Thema 8.32 è emersa come una delle affermazioni più inaspettate e raffinate nel lusso automobilistico. Presentata nel 1986, è stata la mossa più audace di Lancia: abbinare una maestosa berlina executive al cuore pulsante di una Ferrari.
Sotto le linee discrete e pulite della Thema, c'era un V8 Ferrari da 3,0 litri e 32 valvole, derivato dal motore utilizzato nella Ferrari 308 e nella Mondial Quattrovalvole. Messa a punto per fluidità e sottigliezza, produceva 215 cavalli, rendendola l'auto a trazione anteriore più potente del suo tempo, con una velocità massima di 240 km/h. Le prestazioni incontravano l'equilibrio, nel vero stile italiano.
Ma la Thema 8.32 non era solo velocità, era una celebrazione dell'artigianalità. Gli interni erano riccamente arredati con radica, Alcantara e, a richiesta, pelle Poltrona Frau. Ogni superficie irradiava un lusso discreto. Tocchi unici come lo spoiler posteriore retrattile elettricamente, i cerchi in lega a forma di stella in stile Ferrari e le minigonne laterali con una sottile doppia linea gialla conferivano all'auto una presenza silenziosa, mai urlante, solo sussurrante prestigio.
Esternamente, solo gli iniziati potevano capire che era qualcosa di speciale. Nessun badge appariscente, nessuna ostentazione, solo eleganza che nascondeva un pedigree. Perfino il cofano motore evitava il marchio Ferrari palese, un cenno alla sua moderazione da gentiluomo.
La 8.32 era anche una vetrina tecnologica, con sospensioni a controllo elettronico e gestione avanzata del motore per l'epoca. Rappresentava la Lancia al suo massimo audacia: fondere l'anima di un'auto sportiva con l'abito di una berlina di lusso.
Ne furono costruite solo 3.520 unità, 2.370 della prima serie e 1.150 della seconda, rielaborata, consolidando il suo posto come classico istantaneo. Oggi, la Thema 8.32 è un ambito oggetto da collezione, che incarna un'epoca in cui le case automobilistiche italiane non avevano paura di mescolare emozione e ingegneria.
Più che un'auto, la Lancia Thema 8.32 è una storia di equilibrio: potenza di fuoco Ferrari, lusso Lancia e design senza tempo, creata non per stupire la folla, ma per premiare il guidatore.
Lancia Flavia Cabriolet Vignale
Lanciata nel 1960 sotto la direzione tecnica di Antonio Fessia, la Lancia Flavia è stata un modello pionieristico che ha introdotto due importanti innovazioni automobilistiche in Italia: trazione anteriore, motore piatto e quattro freni a disco. Ha segnato un radicale distacco dalla tradizionale architettura a trazione posteriore, incarnando il concetto di "tutto davanti" di Fessia, mirato a migliorare sicurezza, comfort ed efficienza.
La Flavia era dotata di un motore a quattro cilindri frontalmente contrapposto, posizionato davanti all'assale, con un cambio dietro il differenziale. Questa disposizione consentiva un interno spazioso, un comfort di guida migliorato e una migliore distribuzione del peso. Fu anche la prima auto italiana ad adottare di serie i freni a disco sulle quattro ruote, aumentando le sue credenziali di sicurezza.
Progettata da Piero Castagnero, la carrozzeria della Flavia era moderna e squadrata, con angoli arrotondati e motivi trapezoidali. All'interno, l'assenza di un tunnel centrale consentiva una configurazione spaziosa a sei posti e un eccezionale spazio per i bagagli.
Debuttando al Salone dell'automobile di Torino del 1960, la Flavia inizialmente era dotata di un motore da 1,5 litri, poi potenziato a un'unità da 1,8 litri con fino a 102 CV nella sua versione a iniezione di carburante. Pur non essendo apertamente sportiva, offriva un'eccellente tenuta di strada, soprattutto in condizioni di bagnato e neve, rendendola una delle berline più sicure e avanzate della sua epoca.
La Lancia Flavia non è stata solo un'automobile: ha rappresentato una svolta nel design automobilistico, dando il tono all'approccio ingegneristico all'innovazione di Lancia per tutti gli anni '60 e oltre.
Tra le versioni più accattivanti della Flavia c'era la Cabriolet Vignale, introdotta nel 1962. Disegnata da Giovanni Michelotti e costruita dalla Carrozzeria Vignale, questa variante scoperta aggiungeva un tocco di glamour e stile italiano alla raffinatezza tecnica della Flavia. Con le sue linee pulite ed eleganti e le proporzioni raffinate, la Cabriolet Vignale bilanciava perfettamente l'innovazione ingegneristica con la bellezza artigianale. Condivideva lo stesso layout avanzato a trazione anteriore e il motore boxer a quattro cilindri piatti della berlina, offrendo sia equilibrio che compostezza sulla strada. Disponibile con motori da 1,5 e successivi da 1,8 litri, comprese le versioni a iniezione di carburante, la Cabriolet combinava lo spirito da gran turismo con il rinomato comfort di guida della Lancia, rendendola una delle decappottabili italiane più desiderabili della sua epoca.
Lancia Aurelia B50 Cabriolet
La Lancia Aurelia B50 Cabriolet, presentata nel 1951, rappresenta una delle prime espressioni dello spirito gran turismo italiano, in cui l'ingegneria raffinata incontrava l'elegante stile delle carrozzerie. Come parte della prestigiosa gamma Aurelia, la B50 era la versione scoperta del rivoluzionario modello postbellico della Lancia, ed era spesso rivestita da carrozzerie splendidamente scolpite dai migliori carrozzieri italiani, in particolare Pininfarina.
Al centro dell'Aurelia B50 c'era l'innovazione. Era alimentata da un motore V6 da 1,8 litri, il primo V6 di serie nella storia dell'automobile, progettato dal leggendario Francesco De Virgilio. Questo motore fluido e potente era abbinato a un cambio manuale a 4 marce con cambio a colonna, che azionava le ruote posteriori. Il suo telaio monoscocca con sospensioni anteriori indipendenti e cambio transaxle posteriore forniva un'eccellente maneggevolezza per l'epoca, rendendola tanto capace quanto elegante.
La versione Cabriolet si distingueva per le sue linee basse e fluide, i dettagli raffinati e gli interni lussuosi e artigianali. Con il suo tetto in tela e le proporzioni aggraziate, era adatta sia ai viali costieri che ai panoramici passi alpini. La sua rarità ed eleganza la resero una delle preferite dall'élite italiana e si ergeva come simbolo dell'ottimismo del dopoguerra e dell'eccellenza del design italiano.
Prodotta in numero limitato, l'Aurelia B50 Cabriolet è oggi un pezzo da collezione molto ricercato, ammirato non solo per la sua bellezza, ma anche per il ruolo fondamentale che ha avuto nella storia dell'automobile, essendo una delle prime auto da turismo di lusso decappottabili che univa prestazioni, comfort e ingegneria all'avanguardia.
La nuova Lancia Ypsilon
La nuova Lancia Ypsilon è la prima vettura di una nuova era, con un design senza tempo, forme pure e radicali, high-tech ma user-friendly. È un'auto completamente nuova che incarna il comfort Lancia a bordo, grazie all'attenzione ai dettagli stilistici e alla selezione di materiali e colori, il tutto reso possibile dalla collaborazione con Cassina.
La nuova Lancia Ypsilon racconta quattro storie: la guidabilità, intesa come maneggevolezza, agilità, comfort e piacere di guida; la tecnologia all'avanguardia, sempre semplice e intuitiva, in perfetto stile Lancia, all'insegna del benessere a bordo, della sicurezza e della connettività; l'elettrificazione, con una vettura che nella versione 100% elettrica può garantire prestazioni eccellenti, massima efficienza, autonomia e tempi di ricarica ai vertici della categoria; e infine l'Eleganza italiana, tipica delle Lancia più belle di sempre, con uno stile senza tempo, ispirato al passato e al tempo stesso contemporaneo.
La versione completamente elettrica della nuova Lancia Ypsilon è la prima auto 100% elettrica del marchio. Il modello segna l'ingresso nell'era della mobilità elettrica. Incarna la visione di prestazioni normative per autonomia, tempo di ricarica ed efficienza.
Con un propulsore da 156 CV/115 kW e una batteria da 51 kWh, che la rende la migliore della categoria nel segmento B delle berline premium, la nuova Lancia Ypsilon può raggiungere un'autonomia fino a 403 km nel ciclo WLTP combinato. Può ricaricarsi rapidamente dal 20% all'80% in soli 24 minuti, o ricaricarsi per 100 km in 10 minuti. Il consumo di carburante dell'auto è compreso tra 14,3 e 14,6 kWh per 100 km.
La versione Hybrid è pensata per chi cerca versatilità e rispetto per l'ambiente. La vettura è dotata di un motore ibrido di ultima generazione, con un motore da 1,2 litri da 100 CV (74 kW) e tecnologia a 3 cilindri 48V, che unisce la massima efficienza a un'affidabilità assoluta. Questo motore garantisce una velocità massima di 190 km/h, un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,3 secondi ed emissioni estremamente basse, da 103 a 104 g/km secondo il ciclo WLTP. Il sistema di guida intelligente passa automaticamente alla modalità puramente elettrica, ad esempio durante le manovre a bassa velocità, riducendo i consumi di carburante della vettura e migliorando l'esperienza di guida. La versione Hybrid è dotata di un cambio automatico e-DCT a sei velocità e funzioni elettroniche come e-Start, e-Parking, e-Queuing ed e-Creeping consentono ai conducenti di adattare il loro stile di guida alle proprie esigenze.
Naturalmente i clienti potranno effettuare dei test drive con la Lancia Ypsilon 100% Elettrica (autonomia 403 km WLTP) e con l'efficientissima versione Ibrida.
Promemoria: Lancia riparte il Rally 4
Lancia torna nel mondo dei rally nella categoria in cui sono state gettate le basi della competizione: il Rally 4, cuore e anima della competizione rally, dove i giovani piloti sono alimentati dalla passione e competono per diventare i professionisti di domani. In Europa, il Rally 4 è una delle categorie più popolari grazie alle alte velocità e alle gare emozionanti. Alle competizioni prendono parte anche piloti esperti, anche se si tratta principalmente di una categoria di sviluppo per chi vuole imparare e crescere. Quindi, in perfetto stile Lancia e in linea con la missione e il DNA del marchio, è un nuovo inizio caratterizzato da ambizione, pragmatismo e umiltà. Dopotutto, Lancia è ancora oggi il marchio di maggior successo di tutti i tempi nel mondo dei rally, con 10 campionati mondiali rally, tre campionati mondiali costruttori ed endurance, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana. Con un'eredità di successi e vittorie, Lancia sta tornando nei rally con un team incredibilmente talentuoso guidato da Eugenio Franzetti, direttore di Lancia Corse HF. Come parte del suo ritorno alle corse, Lancia ha già annunciato la creazione del 'Trofeo Lancia Rally' per i piloti che si metteranno al volante della nuova Ypsilon Rally 4 HF. Il Trofeo Lancia Rally si terrà durante sei gare del campionato italiano rally e consisterà in tre categorie di età: Junior (fino a 25 anni), Master (da 25 a 35 anni) ed Expert (oltre i 35 anni). Un progetto belga sarà condiviso quando pronto.
Post più popolari

Prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’ Arco la n. 100.000 Alfa Romeo Tonale
- Ottieni link
- X
- Altre app

Alfa Romeo cresce del 98% a marzo 2025 e si conferma il marchio in più rapida crescita sul mercato francese
- Ottieni link
- X
- Altre app

Gamma colori Nuova Fiat Grande Panda La Prima
- Ottieni link
- X
- Altre app

10 FIAT 500e donate dal Gruppo PPC alla Polizia Ellenica
- Ottieni link
- X
- Altre app

Alfa Romeo Tonale
- Ottieni link
- X
- Altre app

Grande successo per il ritorno di Lancia nei rally
- Ottieni link
- X
- Altre app

FIAT a fianco delle imprese: al via l’ordinabilità delle versioni Business di Grande Panda Hybrid e 600 Hybrid
- Ottieni link
- X
- Altre app

La gamma più completa del segmento: nasce l'Alfa Romeo Junior con l'innovativa tecnologia Q4
- Ottieni link
- X
- Altre app

Fiat 600 Hybrid Business
- Ottieni link
- X
- Altre app

“Abarth Day 2025”: oltre 200 abarthisti hanno vissuto una giornata ricca di azione e spirito di squadra
- Ottieni link
- X
- Altre app
Commenti
Posta un commento