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Fiat 128

Prodotta a partire dal 1969, la Fiat 128 è considerata una delle auto più rivoluzionarie della storia dell’automobile. Con questo modello, Dante Giacosa portò a compimento il concetto di motore anteriore trasversale con trazione anteriore, creando un’architettura che sarebbe diventata lo standard per le compatte di tutto il mondo. L’ingombro contenuto del gruppo propulsore consentiva di liberare spazio nell’abitacolo non solo eliminando il tunnel centrale, ma anche contenendo il numero di organi meccanici, con vantaggi in termini di riduzione del peso e dei consumi. Grazie a questa soluzione, la Fiat 128 fu eletta “Auto dell’Anno 1970” e divenne un riferimento per l’intera industria automobilistica europea. Venne prodotta nello stabilimento di Rivalta di Torino tra il ‘69 e il 1983 e fino agli anni ‘90 in Sudamerica, Egitto e Jugoslavia.

Non sono in corso dialoghi per una fusione tra Stellantis e Renault



Sono in corso speculazioni sull'ipotesi di fusione tra Stellantis e Renault. A tal proposito John Elkann ha dichiarato che "non stiamo discutendo di alcuna fusione".


"Lavoriamo con Luca da moltissimo tempo e abbiamo esperienze molto, molto comuni", ha proseguito il presidente di Stellantis. "Le nostre radici affondano nelle piccole auto che sono state davvero il motore della prosperità". Il riferimento è sulla necessità che l'Europa ridia slancio all'industria automobilistica prestando più attenzione alla vetture dei segmenti A o B e non solo a quelle di fascia alta.


"Con Luca crediamo che il 2025 sia un anno in cui i Paesi europei e l'Unione Europea debbano decidere se questo settore sia ancora rilevante nel XXI secolo". Di contro, al di là dell'oceano, Trump "è molto chiaro su ciò che vuole ottenere per l'industria automobilistica: le azioni che vengono messe in atto renderanno possibile il suo obiettivo".


"L'Europa ha l'incredibile opportunità di affrontare il problema delle emissioni, concentrandosi non sulle emissioni zero per le nuove auto ma su come possiamo ridurre le emissioni delle 250 milioni di auto che oggi circolano nell'Unione Europea". "Le normative hanno reso costose le auto di piccola dimensione. La Renault 5 o la 500 erano auto molto diverse. Lo si capisce dalle dimensioni. Oggi sono ipertrofiche, come se fossero andate in palestra per settimane o anni. Dobbiamo assicurarci di poter offrire auto che la gente non solo voglia comprare, ma anche che possa comprare. E questa equazione, come ha detto Luca, è possibile. Quello che vogliamo è molto semplice ed proprio quello che l'Unione Europea ha dichiarato di voler raggiungere con l'omnibus, ossia la semplificazione delle normative. Se avessimo meno norme, potremmo costruire auto meno costose e quindi più accessibili". "Vogliamo certezza, velocità e la garanzia che le regole che saranno introdotte siano tali da permetterci di fare ciò che amiamo, ovvero costruire auto fantastiche per le persone che le amano. L'Europa deve decidere cosa vuole fare: vuole essere un'area che costruisce automobili o che compra automobili?". La Cina è "una fonte di ispirazione e non di paura".

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