Passa ai contenuti principali

Pianale FGA Small


Facebook - Instagram - YouTubeFiat Punto -  Skype/Mail redazionewm@outlook.com ©   Iscriviti: Gruppo Scoop e Indiscrezioni Fiat Punto Club Italia - Vogliamo la Nuova Punto



Il pianale Small è una piattaforma sviluppata dall'azienda italiana Fiat Group Automobiles, è di tipo modulare ed è destinato a vetture medio-piccole ed utilitarie. La sua prima versione debutta nel 2005 con il modello Fiat Grande Punto (progetto 199). Nel 2009 da questa piattaforma viene ricavata una versione economica per i mercati emergenti (progetto 310); mentre nel 2012 riceve un pesante aggiornamento; la seconda generazione di questo pianale debutta con il modello Fiat 500L (progetto 330).


La sua progettazione è avvenuta interamente in Italia presso i centri di ricerca e sviluppo Fiat di Torino e al suo finanziamento ha partecipato anche il gruppo automobilistico statunitense General Motors, essendo in quel periodo partner di Fiat Group. Se la prima generazione ha avuto una destinazione d'utilizzo pressoché europeo (i modelli basati su questo pianale sono destinati principalmente al mercato EMEA), la seconda generazione, introdotta durante l'era Fiat-Chrysler, è destinata ad un mercato globale ed è stata concepita anche per adattarsi agli standard statunitensi (mercato NAFTA). La piattaforma è tuttavia modulare e quindi molto versatile, il gruppo automobilistico italiano ha quindi destinato la piattaforma anche a progetti destinati ai mercati asiatici e sudamericani sin dalla sua prima versione. Si tratta, infatti, della seconda piattaforma modulare (in ordine cronologico preceduta dalla "Mini" e seguita dalla "Compact") delle 5 piattaforme moderne (se si tiene conto della "Economy" e della "LCV") sviluppate da Fiat Group Automobiles.

Lo sviluppo, la progettazione e l'ingegnerizzazione, nonché le linee produttive, sono completamente inedite e non hanno alcun legame col pianale utilizzato per la precedente serie della Punto; questa realizzazione ex novo è stata ritenuta necessaria dai tecnici Fiat in vista di un futuro produttivo diverso rispetto a quello degli anni novanta e duemila. Questo nuovo concetto progettuale, già sperimentato all'inizio e alla fine degli anni ottanta, si è consolidato nel 2003 col pianale Mini della seconda generazione della Panda. Tale concetto (pianale di tipo modulare) è ora adottato da quasi tutti i grossi gruppi automobilistici.

Nel marzo del 2000 viene siglato un accordo fra Fiat Auto e General Motors che prevede, oltre allo scambio di azioni e la creazione di due joint venture, anche la pianificazione di alcuni obbiettivi al fine di aumentare la competitività globale e a ridurre i costi di progettazione, sviluppo e produzione dei nuovi modelli, nonché la realizzazione dei nuovi pianali. Nei pochi anni di collaborazione fra i due gruppi automobilistici sono stati sviluppati due pianali: la piattaforma "Premium" e la piattaforma "Small". Mentre nel caso della Premium lo sviluppo (almeno inizialmente) è avvenuto tramite una collaborazione fra i tecnici Alfa Romeo e i tecnici Saab (poi ingegnerizzata solo dagli italiani dopo che gli svedesi hanno abbandonato il progetto), il progetto "Small" è avvenuto unicamente in Italia e unicamente dai tecnici Fiat, tuttavia i costi di produzione sono stati coperti anche dalla General Motors che ha utilizzato il pianale anche per alcuni modelli a marchio Opel. Si inizia a parlare quindi ben presto di un innovativo pianale modulare ad alta versatilità caratterizzato da componenti comuni fra tutti i veicoli da esso derivati, i quali si differenzieranno fra loro per componenti "flessibili" e componenti "intercambiabili" e possono raggiungere caratteristiche e dimensioni di sostanziale rilevanza fra essi. Il pianale viene denominato SCCS: Small Common Components Systems, il suo debutto avviene nel 2005 con il modello Fiat Grande Punto (codice progetto: ZFA 199). Nonostante la rottura nei rapporti fra Fiat e GM, nel 2006 la Opel, marchio del gruppo statunitense General Motors che aveva contribuito economicamente al progetto, usa il pianale Small per realizzare la nuova serie della Opel Corsa.

Le tappe salienti dello sviluppo di questo pianale dopo il suo debutto sono state:
(2007) Il pianale viene modificato al fine di ricavare un terzo volume nella parte posteriore, le modifiche riguardano anche il sotto-scocca, la versione a tre volumi della Punto debutta col nome di Fiat Linea e viene principalmente concepita per i mercati emergenti. Il passo aumenta di circa 10mm e il corpo raggiunge i 4.560mm di lunghezza, la carcassa non riceve modifiche, salvo l'adattamento ai nuovi volumi della vettura.
(2007) Sempre nello stesso anno, viene pensata una versione del pianale modificata, sempre per i mercati emergenti, specifico per il modello Punto destinato ai paesi extra europei (progetto: ZFA 310).
(2008) Modifiche al reparto sospensivo e completa ri-progettazione dell'intelaiatura per il modello Alfa Romeo MiTo (progetto: ZAR 955) con l'introduzione di materiali ad alta resistenza e acciai HSS di nuova generazione. Il 16% della carcassa è stato dotato di materiali di questo tipo, non presenti nella Fiat Grande Punto ed il peso viene ridotto del 9%. Il passo rimane invariato (251 cm) mentre il corpo vettura aumenta di 3 cm.
(2009) Modifiche sostanziali al sotto-scocca allungato ed allargato al fine di raggiungere dimensioni idonee ad un veicolo commerciale leggero o un trasporto passeggeri fino a 7 posti: il Fiat Doblò. In questo caso, il passo viene sensibilmente maggiorato a 2.755 mm (3.105 nella versione Maxi) e la larghezza aumenta a 1.830mm. Il corpo vettura raggiunge i 4.740 mm di lunghezza.
(2012) Esce la nuova generazione del pianale Small, debutta con la Fiat 500L (progetto: ZFA 330).
Nonostante il debutto della nuova generazione del pianale, La General Motors (che ha i diritti di utilizzo della vecchia generazione e non di quella nuova) utilizza la prima versione del pianale Small per realizzare alcuni nuovi modelli. Per la realizzazione di questi apporta delle modifiche al pianale della Grande Punto, modifiche che in un primo caso (2012) sono di entità molto bassa, mentre nel 2013 risultano evidenti, con una sensibile riduzione delle dimensioni, strada non seguita da Fiat perché già in possesso di un pianale specifico: il Mini, di cui GM non dispone.
(2013) Nel 2013, sempre la Opel, lancia nel mercato un altro modello basato sulla "vecchia" generazione del pianale FGA Small: la Opel Adam. Per la realizzazione di questa vettura il pianale della Grande Punto è stato accorciato sensibilmente fino a raggiungere i 3,7 metri di lunghezza, con una riduzione notevole anche del passo: 20 cm circa.

Circa otto anni dopo il suo concepimento, e cinque anni dopo il debutto della prima versione, il pianale Small entra in una fase di ri-progettazione per essere adattato ai nuovi risultati raggiunti con il "Compact" e agli standard richiesti per il mercato americano, in particolar modo dall'ente NHTSA. Il pianale viene corposamente aggiornato, sostituendo diverse parti del sotto-scocca le quali sono state completamente ri-progettate, altre parti invece mantengono la stessa geometria ma sono state realizzate in diverso materiale (e spessore). Le parti rimanenti rimangono invariate. La piattaforma viene quindi sottoposta ad un esame dei materiali utilizzati e ad una sostituzione degli stessi con acciaio ad alta resistenza e altri componenti in materiali più moderni. Inoltre il pianale viene concepito per l'installazione di nuovi componenti e nuovi propulsori; viene progettato per essere idoneo ad una nuova disposizione dell'architettura e l'alloggiamento di nuove tipologie di sistemi sospensivi oltre a venire predisposto per la trazione integrale (che debutterà con la 500X) e per future modifiche strutturali. Sul modello di debutto, la Fiat 500L il pianale raggiunge i 415 centimetri di lunghezza e arriva ai 435 nella versione Living con un sostanziale aumento del passo. La nuova architettura "Cab Forward" della 500L ha richiesto la necessità di maggiore rigidità torsionale, anche in vista dei modelli futuri: i nuovi obbiettivi hanno richiesto una ri-progettazione del pianale; il quale era già stato modificato nelle dimensioni nel 2009 con la seconda generazione del Fiat Doblò (tuttavia la ri-progettazione è partita direttamente dal pianale Punto/MiTo, tralasciando il lavoro avvenuto per il Doblò che essendo un veicolo commerciale ha altre caratteristiche). La Fiat dichiara che la nuova generazione del pianale (accorciabile e allungabile a seconda delle esigenze) sarà utilizzato per tutti i modelli medio-piccoli dai 4,00 ai 4,40 metri di lunghezza, per tutti i marchi generalisti del gruppo Fiat-Chrysler, e sarà ulteriormente modificato per adottare la trazione integrale. Il costo della ri-progettazione è costato 150 milioni di euro. Con l'esordio della 500L il pianale viene denominato commercialmente small Wide o B-wide, dicitura spesso accompagnata dall'acronimo LWB: Long Wheel Base, ovvero "passolungo".
In termini di sicurezza la nuova generazione del pianale Small è stato sottoposto a migliaia di ore di simulazioni virtuali e a 200 prove su componenti e sottosistemi, più di 100 simulazioni di impatto e oltre 100 crash test. La 500L ha ottenuto 5 stelle EuroNCAP e un punteggio totale di 83 punti su 100.

L'evoluzione del pianale "Small" riprende fedelmente quella del "Compact": base, allungato, suv. Le tappe salienti dello sviluppo di questo pianale dopo il suo debutto sono state:
(2012) Debutto della seconda generazione del pianale Small con l'ingresso nel mercato della Fiat 500L (Progetto ZFA 330)
(2014) Il pianale Small riceve un ulteriore pesante aggiornamento: il telaio viene allungato e alzato, la piattaforma viene predisposta per la trazione integrale e nuovi sistemi sospensivi, nuove meccaniche e motori. Viene ri-progettata la scocca interna e l'intelaiatura di base del chassis portante. Nascono Fiat 500X (clicca QUI) e Jeep Renegade (progetto: BU).
(2015) Nasce il Progetto Ægea (Egea -Tipo) una famiglia di vetture nate per mercato EMEA. La piattaforma, derivata da quella della 500L, si presenta più spaziosa con un passo allungato di 3 centimetri rispetto al minivan di origine. Il progetto comprende una berlina tre volumi, dalla quale derivano una due volumi e la relativa versione station wagon. Sebbene questa famiglia abbia un'unica base di partenza: che debutta al salone dell'automobile di Istanbul con la versione "berlina 3 volumi" (lunga 450 cm, larga 178 e alta 148 cm con passo di 264 cm); prende l'eredità di diverse vetture presenti a marchio Fiat nel mercato EMEA. La versione berlina a tre volumi prende il posto della Fiat Linea, nei mercati come Turchia, Germania, Est Europa e Spagna, la versione due volumi e wagon prendono l'eredità della Fiat Bravo, nei mercati più legati a questo tipo di carrozzeria, come per esempio l'Italia. In tutto il progetto, diviso fra le tre varianti di carrozzeria, toccherà più di 50 paesi dell'area EMEA. Il progetto Ægea nasce a Torino dove viene ideato e progettato, lo sviluppo invece del modello specifico a tre volumi (erede della Fiat Linea che in Turchia ha avuto molto successo) avviene fra Torino e Bursa dove FCA ha un laboratorio di ricerche e sviluppo specializzato per quel tipo di mercato (molto diverso da quello italiano).

La seconda generazione permette, così come la prima, una facile modifica delle dimensioni, aumentando la carreggiata, passo e lunghezza, semplicemente aggiungendo o sostituendo dei moduli. A differenza della prima versione, la versatilità è migliorata e anche la semplicità di creare nuove basi per modelli specifici, inoltre la nuova generazione supporta la trazione integrale e motorizzazioni di dimensioni maggiori, fino a 2,4 litri e sospensioni altamente sofisticate. Il sotto-scocca è stato progettato mantenendo la parte della pedaliera e della prima zona di carico (struttura capace di assorbire il carico da urto in caso di sinistro stradale), ma a questa è stata aggiunta una terza linea di carico, sotto alla prima. La terza linea di carico è una delle caratteristiche principali di questo nuovo pianale, è in grado infatti, tramite una struttura formata da due puntoni principali collegati da diverse traverse di sezione diversa, di migliorare la distribuzione del carico generato dall'urto e dissolverlo al meglio riducendo le conseguenze all'abitacolo. Questa soluzione sarà presente in tutti i futuri modelli basati su questa nuova generazione del pianale. La terza linea di carico non migliora il solo urto frontale tradizionale (come per esempio la classica barriera fissa nei crash test), ma va proprio a compensare quelle lacune che avvengono in caso d'incidenti verso ostacoli irregolari, mobili e non centrali, come per esempio le altre automobili. Del sotto-scocca originale viene mantenuta anche la parte posteriore dove vi è l'alloggiamento della ruota di scorta, vengono quindi ri-progettate le bande laterali, il supporto di scarico del montante anteriore, parte della pedaliera centrale entro il passo e tutta la zona dei passaruota posteriori. La nuova architettura crea un dislivello nel posteriore per permettere l'alloggiamento di componentistica ingombrante nel sotto-scocca. La nuova architettura è globale e quindi concepita per ogni mercato ed è stata sviluppata seguendo i criteri di ogni singolo ente sulla sicurezza di ogni rispettiva regione: NHTSA, EuroNCAP, C-NCAP, JNCAP, ANCAP e LATIN-CAP. Per migliorare la sicurezza passiva, oltre alla terza linea di carico viene utilizzato un nuovo materiale denominato Xenoy CL101 già impiegato nel Pianale Compact dell'Alfa Romeo Giulietta. Si tratta di una lega polimerica formata da policarbonato e polibutilentereftalato (PBT) appositamente ideato per assorbire gli urti. Il pianale è stato progettato per superare standard di sicurezza non ancora richiesti dal mercato europeo: come lo standard sdt.301 per l'urto posteriore e lo standard std.208 per l'urto frontale in particolari situazioni di marcia.

Oltre a queste modifiche, e a importanti cambiamenti al reparto sospensivo, la piattaforma debutta con una vettura dalla scocca completamente nuova la quale presenta molte novità strutturali. Lo "scheletro" della 500L è infatti stato realizzato Ex Novo utilizzando materiali compositi (polimero + metallo) e acciai alto resistenziali (più del 70% del totale) di nuova generazione ad elevate proprietà meccaniche e sigillatura delle lamiere tramite schiume ad espansione. La parte strutturale dell'abitacolo adotta materiali fonoisolanti e pellicole traspiranti. La scocca è stata realizzata senza ricorrere ad alcuna cerniera plastica presente nelle linee di carico della scocca (montante parabrezza, linea cintura della porta e longherone laterale del pavimento.

Prima generazione
Fiat Grande Punto (2005) 403cm
Opel Corsa D (2006) 400cm
Opel Adam (2013) 369cm
Fiat Linea (2007) 456cm
Fiat Fiorino (2007) 386cm
Peugeot Bipper (2007) 386cm
Citroen Nemo (2007) 386cm
Fiat Qubo (2008) 396cm
Alfa Romeo MiTo (2008) 406cm
Fiat Punto Evo (2009) 406cm
Fiat Punto (2012) (2012) 406cm
Fiat Doblò (2009) 439/474cm
Opel Combo D (2012) 439cm
Sono inoltre state realizzate delle versioni speciali della Punto:
Grande Punto S2000 (2006)
Abarth Grande Punto (2006)
Abarth Punto Evo (2010)
Fioravanti Skill (2006)
Bertone Suagnà (2006)
La piattaforma della Punto europea è stata anche modificata per i mercati "emergenti": come la versione indiana e brasiliana (progetto #310).
Fiat Punto Brasile (2007)
Fiat Punto India (2008)
Tata Indica Vista (2008)
Tata Indigo (2009)
Fiat Avventura (2014)

Seconda generazione
La seconda generazione debutta direttamente nella versione "wide" (commercialmente denominato: Small Wide); versione "allungata", spesso identificata con l'acronimo LWB: Long Wheel Base (passo lungo).
Fiat 500L (2012) 4.150 mm (passo 2.610)
Fiat 500L Living (2013) 4.350 mm -passo invariato-
Jeep Renegade / Fiat 500X (2014): rialzato (4x4) - passo 2.570 mm
Progetto Ægea (2015) - dimensioni variabili - passo 2.640 mm
Fiat Tipo/Egea (2016)

Commenti

Post popolari in questo blog

François ha affermato: "Se la Punto fosse molto elegante e sportiva, sarebbe fortemente legata al futuro dell'elettrificazione"

Fiat anticipa la produzione della 500 ibrida a Mirafiori. Previste assunzioni e 100.000 modelli all'anno. La 500e avrà una batteria più economica per abbassare il listino del modello.  La Pandina avrà ancora lunga vita a Pomigliano D'Arco, ma arriveranno le nuove generazioni di 500 e Pandina, che saranno sempre prodotte rispettivamente a Torino e a Pomigliano D'Arco. Fiat 500 e Panda rinascono con una radicale trasformazione del marchio. Un SUV più grande, una fastback e una possibile nuova Punto in arrivo nella prossima fase della reinvenzione del marchio. La Fiat lancerà versioni completamente nuove della 500 e della Panda, che costituiranno le basi di una gamma notevolmente rinnovata. Dopo aver trascorso gran parte dell'ultimo decennio in difficoltà, mentre le normative sulla sicurezza in Europa erodevano gradualmente la sua obsoleta gamma di modelli, la Fiat ha ora un'intera serie di nuovi modelli in lavorazione. Grazie alla scala offerta dall'appartenenza a...

La Nuova Fiat Pandina sarà prodotta in Italia e avrà la stessa filosofia della Centoventi

Fiat produrrà a Pomigliano D'Arco una nuova generazione della Pandina di dimensioni urbane, portando sul mercato una nuova e vera city car di segmento A.  Il CEO di Fiat Olivier François ha dichiarato: "faremo una Panda di segmento A". "Le auto di segmento A in Italia sono un must, ma tutte le auto devono essere globali e non c'è molto mercato per auto di queste dimensioni altrove, il che lo rende una sfida". "Avrà la stessa filosofia della Centoventi. Deve essere semplice, innovativa. Cosa possiamo tralasciare? Di cosa abbiamo realmente bisogno all'interno? Questo ci aiuterà a mantenere bassi i costi". "Per ricavarne dei soldi, dovremo venderne in grandi quantità, ma sono sicuro che ci riusciremo".

Fiat Grande Panda Icon

Fiat Grande Panda 1.2 TURBO Hybrid 100CV DCT da 20.400€. Dotazione di serie: Airbag anteriore passeggero Airbag anteriori, posteriori e a tendina Attacchi ISOFIX posteriori (N°2) Chiamata di assistenza b-call Chiamata di emergenza e-call Chiave a scomparsa + chiave di scorta normale Climatizzatore manuale Cruise control con speed limiter DRL LED Disattivazione airbag passeggero ESP (Controllo elettronico della stabilità) Fari anteriori ECO LED Fari posteriori LED Frenata automatica d'emergenza Freno a mano elettrico Hill assist Infotainment con riconoscimento vocale Kit di riparazione pneumatici Maniglie nere verniciate Montanti esterni nero granulato Presa USB-C anteriore Presa da 12V Presa dati USB-C anteriore Radio DAB + FM/AM Radio touch da 10,25" con funzione Mirroring Rilevatore di stanchezza Selettore modalità di guida Sensore crepuscolare Sensori di parcheggio posteriori Servizi connessi Sistema di monitoraggio pressione pneumatici Smartphone mirroring Specchi esterni ...

FIAT 500 1.0 Hybrid MY2026

Arriverà nella seconda metà dell'anno la nuova versione della Fiat 500 con motore a benzina 1.0 Firefly tre cilindri aspirato mild hybrid che già conosciamo su Pandina. Il motore viene prodotto nello stabilimento di Termoli (Campobasso) e sulla 500 avrà una potenza di 52 kW (71 CV), sarà omologato Euro 6E Bis e sarà abbinato al cambio manuale a sei rapporti. Il sistema ibrido è il BSG 12V. Sarà prodotta da ottobre 2025 come Model Year 2026 nello stabilimento di Mirafiori a Torino e sarà disponibile immediatamente sia con guida a destra che a sinistra. Due gli allestimenti: la base e La Prima, e due le carrozzeria: tre porte e la cabrio. 

Fiat Grande Panda Long Rage

La Fiat Grande Panda sarà disponibile anche nella variante Elettrica Long Range con una nuova batteria da 53 kWh e un’autonomia di circa 400 km. La batteria dovrebbe essere la stessa che viene utilizzata su Lancia Ypsilon. Il motore elettrico eroga 113 CV ed è lo stesso che monta la Grande Panda con batteria da 44 kWh. Fiat Grande Panda è ordinabile anche con il motore 1.2 Turbo mild hybrid a catena da 100 CV ed è abbinato al cambio robotizzato, ma in futuro è prevista anche una variante 1.2 Turbo manuale 6 rapporti (senza modulo ibrido) sempre da 100 CV, che potrebbe arrivare anche in Italia. La gamma motorizzazioni della Grande Panda sarà completata nel corso del 2025.  La produzione avviene in Serbia presso lo stabilimento di Kragujevac, e a regime son previsti 100 mila esemplari l'anno di cui il 20/25% in versione elettrica.

Fiat Tipo sarà prodotta fino al 2025. Sarà sostituita dalla nuova Multipla

Stellantis e Koç Holding rafforzano Tofaş e consolidano la partnership in Turchia Le attività commerciali per tutti i brand Stellantis in Turchia saranno consolidate sotto Tofaş, consentendo lo sviluppo di nuove sinergie commerciali e favorendo la creazione di valore per tutti i marchi Stellantis in tutti i segmenti Stellantis assegnerà a Tofaş la produzione del nuovo modello K0, sia nella versione veicolo commerciale leggero di medie dimensioni che autoveicolo, progettato per cinque marchi, che dovrebbe prendere il via all’inizio del 2025 L’attuale produzione del Fiat Doblò continuerà fino all’inizio dei lavori sulla linea del modello K0 previsti per luglio 2023 Il progetto Fiat Egea/Tipo continuerà fino alla fine del 2025 La collaborazione strategica favorirà una maggiore efficienza nel proporre sul mercato prodotti orientati al cliente e ai vertici del settore  Koç Holding e Stellantis, fiduciose per le prospettive di espansione, hanno annunciato di aver stipulato un accordo per...

Fiat Nuova 127

PassioneAutoItaliane.BlogSpot.it - Seguici  su   Facebook Cliccando QUI (Seguici in modalità WEB anche su Tablet e Smartphone) Creazioni di davidobendorfer.com Conosciamo molto bene queste creazioni al computer di una versione futuristica della Fiat 127 NON UFFICIALE ma creata da David Obendorfer, un appassionato che rivede in chiave moderna le vecchie glorie. Precisato che non essendo un progetto ufficiale Fiat, non è previsto il suo arrivo sul mercato, cosa ne pensate di questo progetto? La vedete come eventuale sostituta della Punto o vi piacerebbe vederla come proposta Premium di Fiat da affiancare alla Punto come fa Citroen con C3 e DS3? Fateci sapere la vostra opinione e inviateci le vostre proposte.

Nuova Lancia Gamma: prodotta a Melfi in versione ibrida ed Elettrica

La nuova Lancia Gamma sarà prodotta, in versione elettrica e ibrida, a partire dal 2026 nello stabilimento di Melfi, incarnando esclusività, sostenibilità e innovazione tecnologica su piattaforma multi-energy STLA Medium. Fiore all’occhiello dell’industria nazionale, il sito lucano nato nel 1994 continua ancora oggi ad essere un centro di innovazione e competenza di acclarata fama, supportando la transizione verso la mobilità elettrificata dell’intero Gruppo. Il piano di Lancia, che procede a ritmo sostenuto, prevede il lancio di tre nuovi modelli e una rapida espansione nei mercati europei. Lancia sta vivendo un nuovo Rinascimento in termini di nuovi modelli, showroom esclusivi rinnovati e un processo di internalizzazione in grado di riportare con autorevolezza il brand nel mercato premium. Tra le promesse fatte, e tutte mantenute, vi è la conferma che la nuova Lancia Gamma sarà prodotta, a partire dal 2026, presso l’iconico stabilimento di Melfi, uno degli impianti d'eccellenza...

Stellantis investe sui cambi elettrificati eDCT in Francia e in Italia

In linea col piano strategico aziendale che mira a rinnovare e ampliare l’offerta di vetture ibride, oggi Stellantis ha annunciato che il cambio eDCT (Electrified Dual Clutch Transmission) verrà prodotto anche nello stabilimento di Termoli (IT) a partire dal prossimo anno Con un obiettivo a regime di trecentomila unità all’anno, Termoli diventa il terzo polo produttivo Stellantis di questo sofisticato cambio, aggiungendosi agli stabilimenti di Mirafiori (IT) e Metz (FR) In linea con l’aumento di produzione di cambi eDCT, verranno incrementati anche i livelli produttivi dei suoi componenti chiave, prodotti negli stabilimenti di Sint Truiden (BE) e Metz. A Metz, prima fabbrica a iniziare il cammino verso la produzione di trasmissioni ibride, verrà impiantata anche una nuova linea di assemblaggio Con questa decisione, Stellantis ribadisce il proprio impegno nelle fabbriche italiane, in linea con il piano industriale presentato lo scorso dicembre presso il Ministero delle Imprese e del Mad...

Tour Grande Panda: il viaggio della nuova Fiat Grande Panda parte dalle concessionarie

Il viaggio di Fiat continua con un'icona che si rinnova. Scopri in anteprima la Nuova Fiat Grande Panda, disponibile nelle versioni ibrida ed elettrica. A partire dall'8 febbraio prenderà il via il Tour di Grande Panda, un evento esclusivo che toccherà numerose città italiane. Durante il tour, gli appassionati avranno l'opportunità di scoprire dal vivo la nuova Fiat Grande Panda e le sue caratteristiche innovative, che uniscono versatilità, efficienza e design leggendario. Il tour farà tappa in diverse concessionarie, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare il nuovo modello da vicino e apprezzarne i dettagli distintivi. Sarà un'occasione imperdibile per conoscere tutte le novità di Grande Panda e immergersi nello stile inconfondibile di Fiat.   Ecco il calendario completo delle tappe del Tour: 8 FEBBRAIO Stellantis & You Torino P.za Riccardo Cattaneo, 9, Torino (TO) 10 FEBBRAIO Torino Auto S.P.A. C.so Allamano 29, Grugliasco (TO) 10 FEBBRAIO Autoingros...