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Blog personale sui marchi nati in Italia: Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Abarth. Da aprile 2014. Stellantis Europe, precedentemente conosciuta come Fiat Group Automobiles dal 2007 al 2014 e FCA Italy dal 2014 al 2023, è una società italiana con sede a Torino, partecipata da Stellantis. Ne fanno parte i marchi FIAT, Alfa Romeo, Lancia, Fiat Professional e Abarth. Torino è centro di coordinamento del gruppo, è sede dei Centri Stile e a Balocco è presente il centro sperimentale del gruppo Stellantis.
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Storia dell'Abarth
L’Abarth è un marchio storico dell’automobilismo italiano, noto per la produzione di auto ad alte prestazioni. Fondata nel 1949 da Carlo Abarth, la casa automobilistica ha costruito una solida reputazione grazie alla sua dedizione all'ingegneria sportiva, alla personalizzazione e alla potenza delle sue vetture. Sin dai suoi esordi, Abarth ha incarnato la passione per la velocità e le corse, trasformando vetture di serie in auto da competizione.
Carlo Abarth, nato a Vienna nel 1908, era un appassionato di motori e corse fin dalla giovinezza. Dopo una carriera come pilota motociclistico e tecnico automobilistico, fondò l’Abarth & C. a Torino nel 1949, insieme al pilota Guido Scagliarini. Il primo prodotto di Abarth non fu un’auto, ma un kit di elaborazione per migliorare le prestazioni della Fiat Topolino, che permetteva ai clienti di ottenere un'auto più performante senza dover acquistare un nuovo veicolo. Questi kit di trasformazione diventarono ben presto molto popolari, segnando l’inizio del successo di Abarth.
Negli anni ‘50 e ‘60, Abarth si fece un nome grazie alle sue vetture da corsa leggere e veloci. La collaborazione con Fiat fu un punto di svolta per l'azienda. Uno dei primi progetti significativi fu la trasformazione della Fiat 600 nella Abarth 750, una piccola auto che dominò le competizioni di classe nei campionati europei. Abarth non si limitò a preparare motori più potenti, ma lavorò anche su sospensioni, freni e aerodinamica, rendendo le sue vetture straordinariamente competitive.
Nel 1956, Abarth ottenne una serie di record di velocità e resistenza con la Fiat Abarth 750 GT. Questo successo consolidò l’immagine del marchio come sinonimo di prestazioni superiori e affidabilità, soprattutto nelle corse endurance. Negli anni successivi, Abarth continuò a lavorare con Fiat, sviluppando modelli sportivi basati su vetture di serie come la Fiat 500 e la Fiat 124, trasformate in veri e propri bolidi da gara.
Nel 1971, Fiat acquisì la Abarth, portando il marchio all'interno del proprio gruppo. Da quel momento, Abarth divenne il reparto corse e preparazioni sportive del colosso torinese, contribuendo allo sviluppo di modelli altamente prestazionali come la Fiat 131 Abarth, che vinse numerosi titoli nel Campionato Mondiale Rally negli anni ‘70 e ‘80. Questo modello rappresenta uno dei simboli più noti del legame tra Fiat e Abarth.
L’acquisizione segnò anche una transizione importante: Abarth passò da essere un’azienda indipendente a un brand sportivo all'interno della galassia Fiat, focalizzato su competizioni e versioni potenziate di modelli di serie.
Dopo anni di predominanza nel mondo delle corse e di utilizzo del marchio come identificativo delle vetture Fiat sportive, nel 2007 Fiat rilanciò ufficialmente Abarth come marchio autonomo. Il nuovo corso iniziò con la presentazione della Abarth Grande Punto e, poco dopo, della Abarth 500, entrambe basate su modelli Fiat di serie, ma con prestazioni migliorate e un design sportivo. Queste vetture segnarono il ritorno di Abarth nel cuore degli appassionati di auto, combinando il fascino delle auto da corsa con la praticità delle city car.
Le nuove Abarth si caratterizzano per un design aggressivo, prestazioni migliorate grazie a motori turbo, sospensioni sportive e freni potenziati. Le versioni più estreme, come le Abarth 595 e Abarth 695, sono un concentrato di potenza e tecnologia, destinate a coloro che cercano prestazioni superiori in un’auto compatta.
Il motto di Abarth, "Performance is a state of mind", riassume perfettamente la filosofia del marchio. Non si tratta solo di costruire auto veloci, ma di creare veicoli che incarnano uno spirito competitivo e una passione per la guida. Abarth ha sempre puntato a realizzare auto compatte ma potenti, in grado di garantire una guida emozionante anche nella vita di tutti i giorni.
L'attenzione al dettaglio, la cura nell'elaborazione meccanica e il desiderio di portare il massimo delle prestazioni su ogni modello sono i tratti distintivi del marchio. Le Abarth moderne sono caratterizzate da un’estetica accattivante, con elementi distintivi come il logo dello scorpione, che simboleggia aggressività e potenza.
Tra i modelli più celebri dell’era moderna di Abarth, spiccano:
1. Abarth 500: Rilanciata nel 2008, questa piccola bomba è una versione potenziata della Fiat 500. Con varianti come la Abarth 595 e la più estrema Abarth 695, è diventata una delle auto sportive compatte più apprezzate per il suo mix di stile rétro e prestazioni elevate.
2. Abarth 124 Spider: Lanciata nel 2016, questa roadster si basa sulla Fiat 124 Spider, ma con un motore turbo da 170 CV e un telaio ottimizzato per la guida sportiva. Il modello richiama le glorie passate dell’Abarth 124 Rally degli anni ‘70.
3. Abarth Grande Punto: Uno dei primi modelli del rilancio di Abarth, con prestazioni migliorate rispetto alla Fiat Grande Punto. È stata un’auto apprezzata per il suo equilibrio tra prestazioni e praticità.
Anche oggi, Abarth mantiene una forte presenza nelle competizioni automobilistiche. Oltre a promuovere il proprio Trofeo Abarth, un campionato monomarca dedicato agli appassionati di corse, Abarth continua a essere coinvolta in progetti di motorsport, in linea con la sua tradizione legata alle gare e alla velocità.
Abarth continua a innovare, mantenendo lo spirito competitivo che l'ha resa celebre. Con l’evoluzione del mercato verso l’elettrificazione, si prevedono nuovi sviluppi anche per questo marchio sportivo. Fiat ha già annunciato piani per portare Abarth nel mondo delle auto elettriche, garantendo che le future generazioni di modelli non rinunceranno alle prestazioni sportive, ma anzi beneficeranno delle tecnologie più avanzate per mantenere alto il nome dello scorpione.
Abarth è un marchio che ha saputo evolversi rimanendo fedele alla sua essenza: creare auto compatte, veloci e altamente personalizzabili. Dai suoi esordi nelle corse, passando per la produzione di kit di trasformazione e vetture iconiche, fino al rilancio come marchio sportivo di Fiat, Abarth continua a rappresentare il simbolo della performance italiana su quattro ruote.
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