Alla fine degli anni ‘60 sono i piloti privati a spingere Fiat ad avvicinarsi ai rally: la 124 Sport Spider si rivela una vettura particolarmente adatta alle corse, per la robustezza strutturale e l'equilibrata distribuzione dei pesi. Nel frattempo le officine Abarth di Corso Marche a Torino sono diventate il reparto corse di Fiat. Lì vengono elaborate diverse evoluzioni, schierate con successo nelle competizioni della stagione 1972: le 124 vincono 11 delle 21 gare disputate e si aggiudicano il Campionato Europeo Rally.
La versione stradale, creata per ottenere l’omologazione nel Gruppo 4, esordisce al Salone di Torino del novembre 1972, è dotata di hard top ed è priva di paraurti. La scelta di dipingere i cofani anteriore e posteriore in nero opaco - per evitare fastidiosi riflessi al pilota - diventa la "firma" estetica che contraddistingue la 124 Abarth.
La vettura viene schierata ufficialmente da Fiat nelle competizioni fino al 1975, raccogliendo molti successi: tra questi si distinguono la vittorie al Rally dell'Acropoli (1972), al Rally di Polonia (1973) e la tripletta al TAP Rallye de Portugal nel '74. La vittoria in Portogallo è bissata nel 1975, e nello stesso anno Maurizio Verini conquista nuovamente il titolo europeo. Inoltre, dal 1972 al '75, la 124 Abarth Gr. 4 è vice campione mondiale per quattro stagioni di fila. La produzione termina nel 1975 dopo 995 esemplari.
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