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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

Nuova Lancia Ypsilon 2024

- Berlina 5 porte Premium più maschile sportiva e tecnologica (versione HF?) - Costruita in Spagna - Lunghezza circa 4m - Elettrica 156cv, 54 kWh 400km di autonomia  - Benzina 1.2 Mild Hybrid Euro 7 con catena - Concept Car alla Design Week di Milano ad Aprile 2023 - Presentazione fine 2023/inizio 2024 - Lancio commerciale Giugno 2024 in Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio e Olanda

Abarth 500X

Ricordo bene e dovrei avere ancora in giro il catalogo della 500x che Fiat ci aveva distribuito durante la conferenza stampa per la presentazione ai media della 500x a Balocco nel novembre del 2014. Non era passato inosservato il fatto che tra gli accessori c'erano anche quelli della 500x Abarth, poi spariti sui cataloghi per il grande pubblico. Della 500x Abarth se ne parlò molto e con qualche esemplare in prova sembrò che ad un certo punto dovesse arrivare e quindi non si trattava di una leggenda metropolitana. Ora arrivano dalla rete le immagini di una 500x Abarth in un deposito e non sembrerebbe una versione "fai da te" di qualche appassionato. La 500x Abarth montava il motore 1,4 da 165 CV della Grande Punto. Prevista anche una versione da 180 CV. Il marketing calcolo costi di sviluppo alti e un basso numero di vetture vendute, quindi quando era tutto pronto, si decise di bocciare il modello.  Errore non averla proposta? Probabilmente si, ma quell'errore verrà &q

Storia della Lancia dalla nascita ai primi anni '90

Prima parte Seconda parte Clicca sulle immagini per guidare i video del Canale YouTube Passione Auto Italiane.

Auguri da Alfa Romeo con sorpresa

Sui social network Alfa Romeo ha divulgato un video per gli auguri per il nuovo anno, e il video si conclude con l'immagine qui sopra. 33 Stradale in arrivo? 

Fiat Uno (1983)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  Uno, tutto il resto è relativo. Così termina lo spot di lancio della Fiat Uno che conia i neologismi: comodosa, sciccosa, risparmiosa e scattosa, che ben sintetizzano i concetti base della berlin "piccola" a 2 volumi presentata nel 1983 alla stampa internazionale a Cape Canaveral. Nasce col motore della 127 la Uno 45, affiancata dalle 55, 60 e 70: le diciture indicano i CV di potenza dei vari motori; la 70 è disponibile anche in versione Selecta, col cambio automatico. La carrozzeria è offerta a 3 o 5 porte negli allestimenti normale ed S e, sempre nell'83, viene lanciata anche la Uno Diesel.  Dal 1985 arrivano il motore Fire, la Uno Turbo e la Uno Turbo Diesel, mentre la più sciccosa è la 70 SX con gli interni in Alcantara. Il Trofeo Uno Turbo diventa la fucina per scovare nuovi talenti dei rally, da Alex Fiorio a Piero Longhi. Nel 1989 debutta la 2a serie che riprende gli stilemi della Tipo, da cui eredita alcuni motor

Fiat Panda 30 (1980)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  Nel 1980 - con la collaborazione del team di Giorgetto Giugiaro - Fiat cura la progettazione di una vettura che sostituisca 126 e 127. Nasce così la Panda, in due versioni: la 30 con l’evoluzione del motore della 126 e la 45 con quello della 127. Utilitaria essenziale e squadrata, è capace in soli 3,38 metri di ospitare 5 persone: compatta fuori ma grande dentro. Paraurti avvolgenti, alta fascia protettiva, ampia superficie vetrata, estremamente funzionale in ogni dettaglio, persino nel divano posteriore che si trasforma in letto, culla o amaca.  Nell’82 s'impreziosisce con la versione Super e nell’83 compare l’inarrestabile 4x4, capace di arrampicarsi ovunque. Dopo 1 milione e mezzo di Panda vendute si rinnova il parco motori, con due unità della famiglia Fire: il mille della Uno e un 769 cm3 - affiancati da un 1,3 diesel. Il successo della 1a serie dura oltre vent’anni, fino alla nascita nel 2003 della 2a e nel 2012 della  3a.

Nel 2023 tornerà ordinabile la Fiat Panda 4x4

Da qualche tempo si parla del fatto che la Fiat Panda 4x4 non c'è più, ed è vero. Listino e configuratore online della citycar italiana sono orfani della versione a trazione integrale. Non bisogna però iniziare a recitare il de profundis: la Fiat Panda 4x4 tornerà. Tornerà proprio il modello attuale con motore termico. È solo una questione di tempo. Fiat ha comunicato che la produzione della Panda 4x4 riprenderà il prossimo anno. La Panda 4x4 è stata messa in pausa ed è ancora presto per dirle addio. Olivier Francois (CEO di Fiat e Abarth) ha spiegato la situazione della Fiat Panda 4x4. “La produzione è momentaneamente interrotta perché, a causa della crisi dei chip, non riusciamo a soddisfare la domanda. Continuare a prendere ordini nuovi e scontentare i nostri clienti, quando le liste di attesa di chi l’ha già prenotata sono lunghe sette-otto mesi, non ci sembrava onesto e responsabile. Così abbiamo deciso di premere il tasto pausa, ma è solo uno stand-by”. Fiat ha comunicato che

e-Hybrid: "La vendetta di Mr. Miller"

Dopo essere rimasto per decenni ai margini dell'industria automobilistica, il ciclo Miller sta tornando con forza nell'era elettrificata dell'automobilismo, . Ma quali sono i segreti di questo speciale design che sembra adattarsi perfettamente ai motori elettrici, portando l'efficienza dei sistemi ibridi a nuovi livelli?     La tecnologia ibrida è una fase di transizione nel passaggio dell'automobilismo dall'era dei motori a combustione interna al movimento puramente elettrico. La ricerca della massima efficienza con la combinazione di motori termici ed elettrici ha portato alla ribalta idee particolarmente interessanti, che offrono ottimi benefici agli automobilisti, ma anche all'ambiente. Un esempio più recente è la presentazione del nuovo sistema ibrido a 48V utilizzato dai modelli FIAT, Alfa Romeo e Jeep, riportando a standard moderni un'idea innovativa dell'americano Ralph Miller.   Esattamente 65 anni fa, il 24 dicembre 1957, l'ingegnere am

Fiat 127 (1971)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  La Fiat 127 viene presentata nel 1971 e riscuote subito successo per la linea moderna e innovativa della carrozzeria, specie nella parte posteriore. Trazione anteriore, 2 volumi e 2 porte: la 127 è compatta e brillante, subito apprezzata non solo dalle famiglie ma anche dai giovani. In tre anni la produzione sorpassa il milione di esemplari. Al primo motore da 903 cm3 - evoluzione di quello della precedente Fiat 850 - viene in seguito affiancato un 1050 e poi un compatto 1,3 diesel. È tra le prime Fiat prodotta massicciamente in più Paesi e continenti, e riscuote numerosi premi internazionali. Nascono così allestimenti diversi, compare il portellone, la versione a 5 porte, la station wagon Panorama, la Rustica in stile "off road" e soprattutto la 127 Sport 70 HP. Le vendite europee terminano nel 1987, quando già primeggia la Fiat Uno, dopo tre serie e l’ultima versione “unificata”, che negli stabilimenti argentini continua a

Fiat Dino 2400 Coupè (1972)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  Al Salone di Torino del 1966 debutta la Dino Spider, vettura nata dalla matita di Pininfarina intorno a un sofisticato 2 litri V6  di produzione Ferrari. La Casa di Maranello stringe un accordo con Fiat per la fornitura dei propulsori, che le permette di omologare rapidamente il motore per utilizzarlo in Formula 2.  Il nome - del motore e della vettura - è quello del figlio di Enzo Ferrari, Alfredo detto Dino, che ha collaborato alla progettazione del V6 ma è prematuramente scomparso.  Pochi mesi dopo, al Salone di Ginevra del ’67, arriva la versione Coupé disegnata e prodotta da Bertone: ha il passo più lungo e porta 4 persone. Il successo è notevole, così nel 1969 ancora a Torino esordisce la 2a serie dei due modelli. Il motore cresce a 2,4 litri e compare il retrotreno a ruote indipendenti dell'ammiraglia Fiat 130, più adatto alle maggiori prestazioni delle Dino 2400. Oltre che per le Fiat Dino e la Ferrari Dino 246, il 2,4 ver

Anniversario importante per Fiat Uno

Uno, tutto il resto è relativo. Così termina lo spot di lancio della Fiat Uno che conia i neologismi: comodosa, sciccosa, risparmiosa e scattosa, che ben sintetizzano i concetti base della berlin "piccola" a 2 volumi presentata nel 1983 alla stampa internazionale a Cape Canaveral. Nasce col motore della 127 la Uno 45, affiancata dalle 55, 60 e 70: le diciture indicano i CV di potenza dei vari motori; la 70 è disponibile anche in versione Selecta, col cambio automatico. La carrozzeria è offerta a 3 o 5 porte negli allestimenti normale ed S e, sempre nell'83, viene lanciata anche la Uno Diesel.  Dal 1985 arrivano il motore Fire, la Uno Turbo e la Uno Turbo Diesel, mentre la più sciccosa è la 70 SX con gli interni in Alcantara. Il Trofeo Uno Turbo diventa la fucina per scovare nuovi talenti dei rally, da Alex Fiorio a Piero Longhi. Nel 1989 debutta la 2a serie che riprende gli stilemi della Tipo, da cui eredita alcuni motori. La produzione termina nel 1995, da 2 anni c'è

Nuova Fiat 600 anche elettrica

A Torino è arrivata la prima 600. L'auto è pesantemente camuffa, ma si percepisce che si tratta di un modello dallo stile molto vicino a quello della 500x, nonostante si tratti di un auto dalle dimensioni più contenute e il nome non sarà 500x ma 600, con tanto di logo 600 sul frontale. La plancia ha un impostazione che riprende quella vista sulla nuova Jeep Avenger. Si tratta comunque di un crossover lungo circa 4 metri e alto circa 1,50m. Al momento non ci sono foto del modello in prova, ma grazie alle indicazioni che mi sono state fornite da chi l'ha vista, vi posso dare queste indicazioni. Caccia aperta alla 600 per le prime foto spia, quindi. Il modello che sta per iniziare i test su strada è la versione elettrica da 156 CV. In seguito arriverà anche il nuovo 1.2 mild Hybrid da 136 CV. Non sono previste altre motorizzazioni. Il motore termico è un Puretech e la base è la CMP come per Jeep Avenger. Anche la 600 sarà prodotta in Polonia, e dovrebbe essere svelata entro il pr

Fiat Nuova 500 (1957)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  Nel 1957 Fiat presenta la Nuova 500, che ha il compito di sostituire la Topolino. Adeguata alle nuove tecnologie della fortunata 600, con scocca portante e motore posteriore a sbalzo, la 500 è dotata di un compatto 2 cilindri raffreddato ad aria, una novità per Fiat. Il successo non è immediato, forse perché la 600 va a gonfie vele, ma qualche aggiustamento alle dotazioni e al listino aiuta a far decollare le vendite di quella che diventa la superutilitaria per tutti. La 500 offre molte versioni: Normale ed Economica, poi Sport, Trasformabile, Tetto apribile, America ma anche Giardiniera o Commerciale, un minifurgoncino molto versatile. Prosegue inarrestabile il successo, vengono così prodotte nuove versioni via via più evolute: la “D” nel 1960; la “F” nel ’65; la “L” nel ’68 fino all’ultima “R” prodotta dal 1972 al ’75 già in concomitanza con l’erede 126. Un successo che sfiora i 4 milioni di vetture.

Fiat 600 (1956)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  Con la presentazione della 600 al Salone di Ginevra del 1955 inizia l’opera di motorizzazione di massa che la Fiat realizzerà con le sue utilitarie lungo tutti gli anni Cinquanta e Sessanta. La prima 600 berlina ha le 2 porte con apertura controvento, 4 posti e il motore - da 633 cc -  posizionato posteriormente a sbalzo. Il successo supera le aspettative: l’ottimo rapporto qualità-prezzo trasforma la 600 in una best seller e la fabbrica sforna 1000 esemplari al giorno.  Accanto alla berlina c’è la Trasformabile con tetto in tela e la Multipla, con una nuova carrozzeria che posiziona a sbalzo il volante creando così 3 file per ospitare fino a 6 persone: diventa il taxi delle città italiane. Dopo le prime 3 serie nel 1960 arriva la 600D con cilindrata e potenza incrementate (767 cc per 29 CV); poche la modifiche alla carrozzeria: la più sostanziale riguarda le porte, incernierate anteriormente dal 1964.  La vettura resta in produzione

In primavera vedremo una nuova Concept Car LANCIA

Aprile 2023 Diretta del 27 dicembre 2022 - ore 18.00 Video del Canale YouTube Passione Auto Italiane Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane 

Lancia Delta

Video del Canale YouTube Passione Auto Italiane Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane 

La nuova Fiat 600 sta per arrivare sulle strade italiane

A Torino è arrivata la prima 600. L'auto è pesantemente camuffa, ma si percepisce che si tratta di un modello dallo stile molto vicino alla 500x, nonostante si tratti di un auto dalle dimensioni più contenute e il nome non sarà 500x ma 600. La plancia ha un impostazione che  riprende quella vista sulla nuova Jeep Avenger.  Al momento non ci sono foto del modello in prova, ma grazie alle indicazioni che mi sono state fornite da chi l'ha vista, vi posso dare queste indicazioni. Caccia aperta alla 600 per le prime foto spia quindi. Il modello che sta per iniziare i test su strada è la versione elettrica da 156 CV. In seguito arriverà anche il nuovo 1.2 mild Hybrid da 136 CV. Non sono previste altre motorizzazioni. Il motore termico è un Puretech e la base è la CMP come per Jeep Avenger. Anche la 600 sarà prodotta in Polonia, e dovrebbe essere svelata entro il primo trimestre del 2023 per poi andare in vendita in autunno. È prevista anche la versione Abarth. Fiat in Spagna ha comun

Stellantis pianifica l’acquisto di quote di partecipazione in Symbio, joint venture di Faurecia e Michelin specializzata nel settore dell’idrogeno e leader nelle tecnologie a celle a combustibile per l’industria della mobilità

Faurecia, una società del gruppo Forvia, Michelin e Stellantis hanno annunciato oggi l’avvio di una trattativa esclusiva per l’acquisizione di una considerevole quota di partecipazione in Symbio, azienda leader nel settore della mobilità a idrogeno a zero emissioni, da parte di Stellantis, che andrà ad affiancarsi agli attuali azionisti Faurecia e Michelin. “La tabella di marcia di Symbio per gli aspetti tecnici combacia perfettamente con i piani di Stellantis relativi alla mobilità a idrogeno in Europa e negli Stati Uniti”, ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “Questo passo consentirà di velocizzare lo sviluppo di questa tecnologia, che consentirà di offrire ai nostri clienti nuovi prodotti a basse emissioni oltre ai tradizionali veicoli elettrici. Siamo grati ai team di Faurecia, Michelin e Symbio per il loro impegno a favore dell’innovazione, dell’eccellenza e della collaborazione; tutti noi lavoriamo per raggiungere l’obiettivo di una mobilità decarbonizzata.” Stellanti

Alfa Romeo 156 (1997)

Canale YouTube Passione Auto Italiane  L'Alfa Romeo arriva al Salone di Francoforte del 1997 con l’erede della 155: la nuova 156. La matita di Walter de Silva disegna curve al posto degli spigoli, richiamando stilemi storici della Casa del Biscione come le sottili feritoie accanto allo scudetto simili a quelle della vincente 8C Monza degli anni Trenta. Non mancano soluzioni moderne ed eleganti, come la maniglia delle porte posteriori mimetizzata accanto al vetro.  Ma oltre al design è l'handling a risultare veramente eccezionale: il vero piacere di guida. E la risposta del pubblico è immediata e sorprendente: più di 90.000 vetture vendute nei soli primi 4 mesi. Altrettanto entusiasta è il riscontro della stampa: nel 1998 la 156 si aggiudica il prestigioso titolo di Auto dell'anno, conferito dai giornalisti automobilistici europei. Il successo della vettura viene bissato anche in pista: la classe della 156 ottiene la sua consacrazione nel Campionato Europeo Turismo, dove tri

Alfa Romeo 155 V6 TI DTM (1993)

Canale YouTube Passione Auto Italiane  Una belva da corsa nata dal successo nel Campionato Italiano Superturismo 1992 che accende la voglia di andare a rompere le uova nel paniere ai tedeschi. È così che Giorgio Pianta guida l’Alfa Corse a progettare una vettura per battere, in casa loro, gli agguerriti squadroni tedeschi nel DTM (Deutsche Tourenwagen Meisterschaft). Con un potente e leggerissimo V6 2,5 litri che arriva a superare i 420 cavalli e la carrozzeria in fibra di carbonio, la 155 DTM vince all’esordio sul circuito di Zolder. Sotto la pioggia Larini conquista gara 1 e gara 2 e l’Alfa realizza la prima tripletta con Danner e Nannini, dimostrando l’efficienza vincente della trazione integrale. Con un crescendo rossiniano Nicola Larini consegue 12 vittorie su 20 gare, conquistando il Campionato DTM del 1993. Ancora oggi i tedeschi si inchinano davanti all’Alfa 155 DTM che li ha battuti nel loro Campionato Turismo.

Fiat presenterà novità 100% elettriche in vari segmenti per tutto il 2023. In Spagna Fiat chiude il 2022 con la 500 punta di diamante nelle vendite e nell'elettrificazione

Fiat chiude il 2022 con la 500 punta di diamante nelle vendite e nell'elettrificazione. La Fiat 500 è stata la grande protagonista dell'anno per il marchio italiano. Non solo guida il mercato spagnolo dei veicoli urbani, con una quota del 47%, ma le sue versioni elettriche occupano il secondo posto nella classifica dei modelli a “emissioni zero”. Nel 2022 Fiat ha fatto un salto da gigante nel segmento dei veicoli elettrici, dove occupa già la quarta posizione, con 2.027 immatricolazioni, più del doppio rispetto allo scorso anno. Fiat presenterà novità 100% elettriche in vari segmenti per tutto il 2023. Sinonimo della dolce vita e dello stile di vita italiano, la Fiat 500 aggiunge alla sua filosofia la sostenibilità per tutti, come dimostra l'ampia gamma di versioni ibride ed elettriche. L'erede della mitica “Cinquecento” conquista le città spagnole se guardiamo ai numeri delle immatricolazioni del 2022: con 14.467 unità vendute, guida il segmento delle auto urbane, con

Decifrare l'enigma della Lancia Pu+Ra Zero

Decifrare l'enigma della Lancia Pu+Ra Zero Lancia ha scelto di inaugurare la sua nuova era con un manifesto del design, che, senza essere l'anticipo di un modello, segna a livello stilistico l'impronta che il marchio seguirà. Estremamente futuristico, il Pu +Ra Zero lascia fatalmente dei punti interrogativi, ma una seconda lettura rivela una serie di caratteristiche che accompagneranno i modelli del brand che verranno presentati nei prossimi anni.     Nel mondo automobilistico è abbastanza comune per un marchio ricercare le reazioni del pubblico ai suoi progetti futuri attraverso la creazione di prototipi di veicoli. Lancia circa un mese fa ha unito l'annuncio della presentazione dei tre nuovi modelli che ne sosterranno la rinascita con Pu+Ra Zero, esercizio progettuale pionieristico, che ha definito manifesto del design piuttosto che prototipo, con le motivazioni non solo l'assenza dell'elemento che ci si aspetta necessariamente di vedere in un'auto, le ruo

The Hidden Backbone: ritorna l’imperdibile appuntamento con “Beyond the Visible”

“The Hidden Backbone” è il titolo del terzo episodio dell’emozionante docu-serie targata Alfa Romeo “Beyond the Visible”, che svela il “dietro le quinte e oltre” dell’Alfa Romeo F1 Team ORLEN. Il tema del nuovo episodio è tanto fondamentale quanto “invisibile”: la logistica. Dai trasferimenti del team alla movimentazione di materiali e della F1 car, fino ad arrivare alla costruzione dell’intero paddock sui circuiti di tutto il mondo. L’investimento economico destinato alle operazioni di logistica è impressionante. E le modalità di movimentazione sono molteplici: via mare, via aerea e laddove possibile via strada su truck. Concepito per entusiasmare anche chi non è un esperto di Formula 1, il nuovo episodio è ora disponibile sui canali social ed il canale YouTube ufficiali Alfa Romeo: link.   Dopo il successo dei primi due episodi “Before we hit the ground” e “Trust is gained” Ritorna l’atteso appuntamento con “Beyond the Visible”, la docu-serie targata Alfa Romeo che racconta il dietro

Alfa Romeo 164 (1987)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  Uscita dall'atelier di Pininfarina dalla matita di Enrico Fumia l’Alfa Romeo 164 fa il suo esordio al Salone di Francoforte del 1987. Versione più sportiva del progetto “Tipo 4” che lega le quattro ammiraglie di Alfa, Lancia, Fiat e SAAB, la 164 nasce intorno ai motori 2.0i Twin Spark e 2.5 Turbodiesel, caratterizzata da una linea filante molto aerodinamica e da interni curati, con sedili in velluto o pelle, un ampio bagagliaio, climatizzatore automatico e strumentazione all'avanguardia. La gamma dell’ammiraglia di Arese si arricchisce con diversi motori più potenti, dal 3000 V6 al 2 litri Turbo fino al V6 2.0i Turbo con cui si rifà il trucco nel 1991 migliorando anche il comfort e la qualità complessiva. Ancora una nuova gamma nel ’94 con gli allestimenti Super e la Quardifoglio Q4 a trazione integrale. In dieci anni 268.757 164 escono dallo stabilimento di Arese.

Alfa Romeo 75 (1985)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  Lanciata nel 1985, in occasione del 75° anniversario del marchio, la 75 sarà l’ultima berlina Alfa Romeo a trazione posteriore fino all’avvento della nuova Giulia nel 2015, per questo i fedelissimi del Biscione le hanno sempre attribuito un ruolo particolare. Il profilo a cuneo con il muso abbassato e grintoso viene ben accolto dal pubblico che presto s’innamora delle spettacolari forme della Turbo Evoluzione, a cui si uniscono eccellenti qualità tecniche in pista. Il cuore Alfa si esalta non solo tra i cordoli, in particolare con la vincente versione IMSA che alla fine degli anni ’80 domina due edizioni del Giro d’Italia automobilistico, competizione che unisce le corse su pista al mondo dei rally.

Stellantis completa l’acquisizione di aiMotive per accelerare il percorso verso la guida autonoma

La tecnologia aiMotive dà un nuovo grande impulso a Stellantis per lo sviluppo a medio termine di STLA AutoDrive, la piattaforma tecnologica dell’azienda per la guida autonoma aiMotive opererà come consociata di Stellantis, continuando a fornire parte della sua attuale gamma di prodotti tecnologici a clienti terzi Il fondatore László Kishonti continuerà a guidare l’azienda come CEO di aiMotive   Stellantis N.V. ha annunciato oggi di aver finalizzato l’acquisizione di aiMotive, azienda leader nello sviluppo di soluzioni avanzate per l’intelligenza artificiale e di software per la guida autonoma.   “L’acquisizione di aiMotive darà slancio all’intero processo per divenire un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile e raggiungere gli obiettivi del nostro piano Dare Forward 2030”, ha dichiarato Yves Bonnefont, Chief Software Officer di Stellantis. “Grazie all’autorevole competenza di aiMotive, potremo potenziare la nostra tecnologia core per la guida autonoma e l’intelligenza artificiale

Alfa Romeo Alfetta (1972)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  L’erede di Giulia e 1750 prende il nome delle vincenti F1 degli anni ’50 soprannominate Alfetta. È una berlina sportiva che rispecchia le linee degli anni ’70 piuttosto squadrate, prive di nervature con la coda alta e un ampio e luminoso abitacolo. Presentata nel 1972 con la caratteristica calandra Alfa con quattro fari tondi viene, due anni dopo, affiancata dall’aerodinamica e affascinante Alfetta GT disegnata da Giugiaro. Sono gli anni della crisi petrolifera ma le Alfa non perdono grinta e vincono ancora per la gioia dell’affezionato pubblico. Le Alfetta GTV V6 2.5 dominano, dal 1982 all’85, il Campionato Europeo Turismo, conquistando anche il Campionato britannico e francese oltre ad essere spesso impiegate anche nei rally e nelle corse in salita. Dopo oltre 475.000 esemplari termina nel ’84 la produzione della berlina, mentre saranno oltre 137mila le GT e GTV prodotte fino al 1985.

Alfa Romeo Alfasud (1971)

Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane  Agli inizi degli anni ’70 l’Alfa s’avvicina al mercato delle berline medio-piccole con un’innovativa due volumi a trazione anteriore. Prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, l’Alfasud spicca per le qualità tecniche: dal compatto motore boxer ai potenti quattro freni a disco. Al motore 1,2 si affianca la versione “ti” e la cilindrata cresce a 1,3 fino a 1,5, mentre alla carrozzeria 4 porte si affianca la più sportiva 2 porte. Nel 1976 arriva la versione coupé: l’Alfasud Sprint. Condivide pianale e meccanica delle berline ma ha linee più sportive e affusolate che l’avvicinano all’Alfetta GT, tutte uscite dall’estro di Giugiaro. Le berline vengono prodotte in tre serie fino al 1984, mentre le Sprint fino al 1989. Nel 1976 nasce il trofeo monomarca Alfasud ti mentre nell’87 le monoposto Formula Alfa Boxer sono spinte dai motori di derivazione Alfasud.

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Zagato

È stata svelata l’Alfa Romeo Giulia SWB Zagato che si ispira alle creazioni del passato del carrozziere, dando vita a una coupé basata su un esemplare di Giulia Quadrifoglio con cambio manuale. Ma con la potenza (540 CV) e l’assetto di una GTAm.  In Zagato sono partiti dal desiderio di un appassionato tedesco di modificare una delle Giulia Quadrifoglio della sua collezione. Una versione con cambio manuale, in particolare, a cui è stato accorciato il passo, come si intuisce dalla sigla SWB che sta per le parole inglesi short wheel base. L’interasse è diventato così più corto di 12 cm, con 14 cm in meno di sbalzo posteriore, per una lunghezza complessiva che è scesa sotto i 440 cm, contro i quasi 465 cm della Giulia Quadrifoglio di partenza. Le carreggiate allargate, invece, sono state prese dalla Giulia GTAm, che è stata il riferimento anche per l’assetto e per la potenza del motore 2.9 V6 biturbo, che da 510 CV è passato a 540 CV.  L’atelier milanese ha sviluppato una carrozzeria in fi

Aumenta la produzione di Alfa Romeo Tonale a Pomigliano D'Arco

Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco si appresta ad aumentare i volumi produttivi grazie al "successo degli ordini per la nuova Alfa Romeo Tonale". L'impianto campano raddoppierà, "a partire dai primi mesi del 2023, l'attuale turno unico di produzione". Inoltre, la salita produttiva, legata nello specifico all'arrivo della variante ibrida plug-in Q4 e già preannunciata nei mesi scorsi ai rappresentanti dei lavoratori, consentirà "la cessazione definitiva del contratto di solidarietà sulle due dorsali produttive (Tonale e Panda)". "La flessibilità dello stabilimento di Pomigliano - ha sottolineato ancora la direzione aziendale - garantirà una potenzialità produttiva complessiva fino a circa 1.000 vetture al giorno con Tonale e Panda" e "permetterà di adattare il flusso produttivo degli attuali due modelli a seconda della domanda, permettendo di rafforzare soprattutto la linea della Tonale che è caratterizzata da una

Alfa Romeo, riconoscibile da più di un secolo

Alfa Romeo è un marchio impegnato nell'innovazione, nella tecnologia e nel design all'avanguardia, ma senza mai perdere di vista la propria eredità e le proprie tradizioni. Questo attaccamento alla sua identità unica è visibile nei simboli che lo rendono inconfondibile, come il logo Biccione, rimasto con poche modifiche dal 1910. Inoltre, le Alfa Romeo sfoggiano una calandra triangolare dal 1949 mentre il Quadrifoglio identifica da quasi un secolo le loro vetture più sportive. Nel 1910 nasce a Milano un nuovo marchio automobilistico: ALFA, acronimo di Anónima Lombarda Fabbrica di Automobili. Per riflettere la sua forte identificazione con la metropoli italiana, l'ingegnere Giuseppe Merosi disegna un logo simile a quello attuale. Su di essa compare, sul lato sinistro, la Croce di San Giorgio (rossa su fondo bianco) che compare sia sulla bandiera che sullo stemma di Milano. A destra, ispirato alle figure che vide nella torre delle Firalete in piazza Castello, appare un mostru

Ottimi risultati per Fiat 500 e Fiat 500 Elettrica sul mercato tedesco

Dati dell'Autorità federale per i trasporti automobilistici: Fiat 500 elettrica e Fiat 500 con tecnologia ibrida insieme hanno conquistato il secondo posto tra i modelli più venduti in Germania a novembre. La city car italiana è il modello di importazione più popolare in Germania nel periodo da gennaio a novembre 2022. KBA elenca anche la Fiat 500 Elettrica nella top 3 tra i veicoli completamente elettrici per l'undicesima volta consecutiva nel 2022. Continua la storia di successo della serie Fiat 500. Si compone della Fiat 500 elettrica esclusivamente a batteria e della Fiat 500, che si affida alla tecnologia ibrida. Secondo i dati dell'Autorità federale tedesca per i trasporti automobilistici (KBA), entrambi i modelli insieme hanno conquistato il secondo posto in tutti i segmenti nella classifica delle autovetture più vendute in Germania a novembre, ottenendo così il miglior risultato storico sul mercato tedesco. La quota di mercato era del 6,7%. La Fiat 500 Elettrica è a

Alfa Romeo 33 Stradale (1967)

Dalla voglia di vincere nella categoria Sport Prototipi nasce, negli anni 60, il “Progetto 33” che produrrà una tra le Alfa più vincente di tutti i tempi. Pochi esemplari in continua evoluzione e dieci anni di successi: dalla 33/2 che vince all’esordio alla 33/2 Daytona che conquista il Mondiale nel 1968; dalla 33/3 che dominando 8 gare su 9 si aggiudica il titolo nel 1971 alla 33 TT 12 col boxer 12 cilindri che vince il Mondiale nel 1975; dalla 33 TT 12 SC che vince il Mondiale ‘77 fino alla più potente 33 SC12 turbo da 640 Cv. Sull'onda dei successi Scaglione disegna la 33 Stradale che diventa "la più bella auto sportiva di tutti i tempi" prodotta solo in 18 esemplari e che stimola gli altri designer italiani a creare prototipi: Carabo e Navajo di Bertone, l’Iguana dell’Italdesign, coupé 33/2 Speciale e spider Cuneo di Pinifarina.

Alfa Romeo Giulia Super (1967)

Nel 1962 in pieno boom economico nasce la Giulia, elegante berlina aerodinamica con profonde scanalature nelle fiancate, coda tronca rientrante e parabrezza avvolgente inclinato. Dotata di meccanica raffinata, diventa subito termine di paragone per velocità e tenuta di strada. Il motore è un millesei ma presto arrivano anche la 1,3, la brillante versione coupé Sprint GT disegnata da Bertone e l'intramontabile Spider "Duetto" di Pinifarina.  Seguendo la tradizione arriva la Giulia potenziata “TI Super”, mentre nel '65 nasce la versione alleggerita della coupé, la mitica Giulia Sprint GTA che con le continue evoluzioni diventerà la mattatrice delle piste per oltre un decennio. La produzione delle Giulia berlina prosegue con diversi restyling fino al 1978, mentre la Giulia Sprint si potenzia con i motori 1750 e 2000 delle berline omonime. In totale sono oltre un milione le Giulia vendute.

Logo Lancia 1981

Dopo l'acquisizione da parte del gruppo Fiat, il logo Lancia è stato oggetto di un profondo restyling - presentato nel 1972 con il lancio della Beta - che ha ripreso e modernizzato il logotipo "originale" del 1907, di forma rettangolare. Nel 1981 viene deliberata una ulteriore evoluzione del logo, ed ancora una volta si instaura un ponte con il passato. Il designer Massimo Vignelli ripropone tutti gli elementi presenti nei loghi precedenti, ripartendo dalla versione presentata nel 1929 e attualizzandola. Scudo, lancia, volante e bandiera sono stilizzati e semplificati al massimo, mentre la scelta dei colori si limita all' alternanza di blu e bianco. Per la prima volta la L viene ridimensionata e pareggiata alle altre lettere. Le mitiche vetture Lancia da rally adottano questo logo. Video del Canale YouTube Passione Auto Italiane Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane Storia della Lancia dalla nascita agli anni 90': Parte 1 Parte 2

Lancia Thema 2.8 V6 (1984)

Al Salone di Torino del 1984 Lancia presenta la nuova ammiraglia, versione di punta del progetto di piattaforma congiunta “Tipo 4” che genera quattro vetture di altrettanti marchi: Lancia, Fiat, Alfa Romeo e SAAB. La Thema è una berlina 3 volumi dalle linee senza tempo, lussuosa e ricercata negli interni, dotata di motori per tutte le esigenze: 2.0 iniezione a benzina, anche nella prestazionale variante Turbo; 2.8 V6 e 2,4 Turbodiesel.  Il motore V6 equipaggia una esclusiva versione Limousine dotata di una terza luce centrale, mentre dal 1986 - su disegno Pininfarina - arriva la versione Station Wagon che riscuote subito grande successo. Ma quella che fa più scalpore viene soprannominata Thema Ferrari: si tratta della 8.32, Thema che monta il motore 3000 V8 delle Ferrari 308 e Mondial. La sigla indica appunto il motore a 8 cilindri e 32 valvole. Esternamente spicca il piccolo spoiler a scomparsa sul baule, negli interni abbondano pelle e radica. I motori e lo stile della Thema vengono

Lancia Delta HF Integrale a Sestriere (1987)

Come la Fulvia, anche la Delta è una "media" con finiture superiori e, ancor più della Fulvia, lascerà un segno indelebile nella storia dei rally. Nel 1979, intorno ai motori 1,3 e 1,5 di origine Fiat e con molti elementi ereditati dalla Beta, nasce una compatta 5 porte 2 volumi firmata da Giorgetto Giugiaro. La vettura ha un grande successo commerciale, e la stampa internazionale la incorona - unica Lancia nella storia - "Auto dell'anno" 1980. Dopo la 1.6 GT dell'82, ritorna il marchio HF per la 1.6 Turbo dell’83, mentre nell’85 nasce la potentissima S4 Gruppo B che della Delta ha solo le sembianze. Ma la svolta avviene tra l’86 e l’87 quando le Gruppo B troppo pericolose devono passare il testimone alle Gruppo A.  La Lancia dispone della nuova Delta HF 4WD a trazione integrale che vince all’esordio il Montecarlo del 1987, aggiudicandosi il primo dei 6 campionati mondiali rally consecutivi (dal 1987 al 1992) ottenuti con le continue evoluzioni della 4WD e d

Lancia Stratos HF (1974)

Nel 1970 Bertone stupisce il pubblico del Salone di Torino con un avveniristico prototipo, disegnato da Marcello Gandini. Costruita intorno al motore della Fulvia 1,6 HF collocato in posizione posteriore, la filante e bassissima coupé ha il nome e l’impostazione tecnica di quella che diventerà la nuova arma da rally della Squadra Corse HF: Lancia Strato’s. Un prototipo identico alla  versione definitiva debutta al Tour del Corse nel novembre del 1972,  equipaggiata con il motore V6  da 2,4 litri della Ferrari Dino in posizione centrale, montato su un robusto telaio coperto da due gusci di carrozzeria che facilitano gli interventi meccanici e da un parabrezza che richiama la visiera di un casco. Come diceva Bertone, la Strato’s veste pilota e navigatore come la tuta di un atleta che ne mette in mostra i muscoli. Vince per 3 volte consecutive il Rally di Monte Carlo e 3 volte il Campionato Mondiale Costruttori, dal ‘74 al ‘76 e ancora 3 nell’Europeo Piloti. Grazie alla Stratos, Munari vi

Lancia Montecarlo Turbo (1979)

Stimolata dai grandi successi ottenuti nei rally dalla Strato’s, la Casa torinese si lancia anche nelle corse su pista del campionato mondiale Endurance. Partendo dalla cellula centrale della Beta Montecarlo, coupé due posti con motore centrale disegnata da Pininfarina, nasce un prototipo costruito in 11 esemplari dal 1978 al 1981 che getterà le basi per lo sviluppo della Lancia Rally 037 del 1982. Il team composto da Gianni Tonti - responsabile del progetto - Giampaolo Dallara e Claudio Maglioli, consulenti per il telaio, la meccanica e il collaudo, realizza una coupé che in tre step differenti porta il motore turbocompresso a erogare fino a 500 cavalli.  La stagione 1979 affrontata con l’obiettivo di fare esperienza si conclude con la vittoria iridata nella Classe 2 litri. Il successo si rafforza nei due anni successivi: la Lancia vince nel 1980 e ’81 il Campionato Mondiale Marche Sport Prototipi. L'avventura nell'Endurance prosegue fino al 1986 con le eredi della Montecarlo:

Lancia Fulvia Coupé HF 1600

  Seguendo il solco dalle precedenti coppie Artena-Astura, Ardea-Aprilia e Appia-Aurelia, la Fulvia nasce nel 1963 come sorella minore della Flavia, da cui eredita finiture di rango superiore. Come la Flavia ha trazione anteriore e 4 freni a disco, mentre per il motore si abbandona l'architettura boxer per tornare al 4 cilindri a V stretto. Nel 1965 debutta a Ginevra la Coupé con linee ispirate ai veloci ed eleganti motoscafi Riva: sarà un successo commerciale e sportivo eccezionale. Zagato nel ’65 propone la brillante Sport, ma il pubblico è ammaliato dai crescenti successi sportivi della Fulvia Coupé. La “Fulvietta” diventa beniamina delle corse con le potenziate versioni HF con cilindrate crescenti: 1,2, 1,3 e 1,6. Nel ’69 nasce la berlina 2a serie cui segue il rinnovamento della Coupé, prodotta fino al 1976. La storia sportiva della Fulvia Coupé, iniziata con la vittoria di Leo Cella al Rally dei Fiori del ’66, raggiunge l’apice con lo storico trionfo di Munari/Mannucci al Mont