Così dal 2004 a oggi l’ad ha cambiato il Lingotto, trasformandolo in gruppo globale Compie dieci anni la Fiat di Sergio Marchionne La prima immagine, dai toni cupi, è del 1° giugno 2004 al centro storico Fiat di Torino. Accanto a un giovanissimo John Elkann che diventa vicepresidente sul campo, dopo che in soli sedici mesi sono scomparsi il nonno Giovanni e il prozio Umberto, ci sono il neopresidente Luca Cordero di Montezemolo e un nuovo amministratore delegato che si chiama Sergio Marchionne. È ancora sconosciuto agli italiani e si presenta - irritualmente, scopriremo poi - in giacca e cravatta. Fuori dalla porta, anche se non si possono vedere, ci sono alcuni convitati di pietra. Gli americani di General Motors, che hanno stretto nel 2000 un’alleanza con Fiat di cui adesso non vedono più i vantaggi, non hanno certo programmi esaltanti per il gruppo italiano; poi le banche di casa nostra che hanno prestato tre miliardi di euro a Torino e che se...