Con la presentazione della 600 al Salone di Ginevra del 1955 inizia l’opera di motorizzazione di massa che la Fiat realizzerà con le sue utilitarie lungo tutti gli anni Cinquanta e Sessanta. La prima 600 berlina ha le 2 porte con apertura controvento, 4 posti e il motore - da 633 cc - posizionato posteriormente a sbalzo.
Il successo supera le aspettative: l’ottimo rapporto qualità-prezzo trasforma la 600 in una best seller e la fabbrica sforna 1000 esemplari al giorno. Accanto alla berlina c’è la Trasformabile con tetto in tela e la Multipla, con una nuova carrozzeria che posiziona a sbalzo il volante creando così 3 file per ospitare fino a 6 persone: diventa il taxi delle città italiane.
Dopo le prime 3 serie nel 1960 arriva la 600D con cilindrata e potenza incrementate (767 cc per 29 CV); poche la modifiche alla carrozzeria: la più sostanziale riguarda le porte, incernierate anteriormente dal 1964.
La vettura resta in produzione fino al 1969 e diventa la prima Fiat ad essere prodotta in oltre un milione di esemplari.
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