Via libera al progetto di fusione "transfrontaliera" dal consiglio di amministrazione di Fiat, passo formale decisivo per dar vita a Fiat Chrysler Automobiles e per portare la sede legale del gruppo automobilistico in Olanda. Lì, grazie alla possibilità offerta dalla legislazione locale, i diritti di voto in assemblea peseranno il doppio per i soci 'storici' che parteciperanno alla fusione (quindi Exor in testa, la holding di casa Agnelli, che detiene il 30,055% di Fiat); un diritto che verrà esteso anche ai nuovi soci, che rimarranno azionisti di FCA per almeno tre anni. Oltre a ciò, il board guidato da Sergio Marchionne ha deciso di deliberare l'emissione di obbligazioni fino a 4 miliardi. In una nota, il Lingotto ha annunciato dunque di aver approvato il progetto "che disciplina la fusione per incorporazione di Fiat nella società sua controllata interamente posseduta Fiat Investments NV. Tale società, costituita in Olanda, al completamento della fus