Andamento di Fiat sul mercato internazionale

Fiat ha chiuso il 2015 in rosso in quasi tutti i principali mercati del Mondo. Le vendite in Europa, Russia, Turchia, India, Cina, Corea, Giappone, Australia, Stati Uniti, Canada, Brasile e Argentina sono scese del 16% passando da 1,57 milioni di unità nel 2014 a 1,32 milioni l’anno scorso. Buono l'andamento delle immatricolazioni in Europa, dove Fiat ha aumentato la quota grazie alla 500X. La flessione sono principalmente dovute alla crisi del mercato in Brasile, anche se Fiat è il marchio più venduto del Paese. Da sottolineare anche i forti cali in Nord America e in quasi tutti i Paesi asiatici.

In Europa la maggior parte dei volumi con 657.000 unità, pari al 4,62% contro il 4,51% dell'anno precedente. Fiat è stato il marchio generalista con la crescita più alta in Europa, e superiore a quella di Volkswagen, Ford, Opel, Renault, Peugeot e Citroën. Un aiuto è arrivato dalla ripresa del mercato italiano e al successo della Fiat 500X. Risultati nel resto dell'Europa: Germania 70.700 unità (+3.8%), Regno Unito (-2.6%), Francia (+19%), Spagna (+28%). In termini di aumento delle quote, Austria e Ungheria sono ai primi posti, mentre in Olanda e Grecia (il secondo Paese europeo con la quota più alta per Fiat) il brand torinese ha avuto le perdite maggiori.

Nelle immatricolazioni totali in Europa, l’Italia ha pesato per il 50%, pari a 329.200 unità che hanno rappresentato il 20,90% del mercato locale. Questo grazie al boom della Fiat 500X (crossover compatta più venduto in Italia), ma anche della Panda (+21%). 500 e 500L, hanno chiuso l’anno in negativo rispettivamente del 6% e del 3%. La Punto si conferma la seconda auto più venduta in Italia con 56.500 esemplari, anche se in flessione dell’1%. Il totale immatricolato della Panda ha superato il venduto complessivo di tutta la gamma 500.

Le immatricolazioni cumulate dei principali stati americani (Messico escluso) sono diminuite del 33%, con una perdita di 280.000 unità rispetto al 2014. Il volume complessivo di Brasile, Argentina, Stati Uniti e Canada è passato da 837.300 esemplari nel 2014 a 557.200 nel 2015. Gran parte del calo (37%) è da attribuire al crollo del mercato brasiliano, ma la flessione è stata considerevole anche in Canada (-31%) e in Argentina (-17%). Nonostante tutto, in Brasile la Fiat ha mantenuto la prima posizione in classifica, pur perdendo considerevoli quote di mercato (passando dal 20,97% del 2014 al 17,73% nel 2015). La Fiat Palio ha perso la vetta del podio tra le auto più vendute in Brasile. Anche in Argentina il brand ha perso quote di mercato (-1,51%), mentre negli Stati Uniti la gamma 500 ha ottenuto risultati disomogenei: la 500 ha venduto 25.000 unità (-26%), il secondo risultato piu basso da quando è stata lanciata nel 2011; la 500L ha perso il 37%, con solo 7.900 vetture, mentre la 500X è partita di slancio nel suo primo anno di commercializzazione con 9.500 unità.

In Asia la situazione peggiore. Le vendite cumulate di Cina, Giappone, Corea, Australia e India hanno subito un tonfo del 44%, passando da 96.300 unità del 2014 a 53.700 l’anno scorso. In particolare, in Cina la domanda dei modelli Fiat Viaggio e Ottimo è diminuita del 54% pari a 31.500 unità in un mercato che ha venduto complessivamente 24,6 milioni di macchine. In India, il secondo mercato asiatico piu importante per Fiat, il restyling della Fiat Linea e il lancio della Fiat Avventura non sono riuscite a frenare la caduta (-30%) in netta controtendenza rispetto all’andamento del mercato locale, che ha raggiunto il record storico di 2,77 milioni di auto. Negli altri Paesi, le vendite della Fiat sono diminuite del 2% in Giappone (7.500 unità), del 22% in Australia (5.500) e del 47% in Corea (615 esemplari).

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