Passa ai contenuti principali

6 posti per 6 personaggi a bordo: Heritage presenta la FIAT Multipla 6x6



Per celebrare il 25º anniversario della Multipla, l'Ente Heritage di Stellantis sta realizzando una one-off esclusiva, denominata FIAT Multipla 6x6, che sarà messa in vendita e destinata a diventare una vettura da collezione.

La nuova creazione porta la firma del designer Roberto Giolito, “papà” del modello del 1998 e attuale Head of Stellantis Heritage (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth).

Il progetto Heritage si ispira ai sei personaggi disegnati allora da Giolito per raccontare, in modo simpatico e anticonvenzionale, la vita a bordo del rivoluzionario modello Fiat.

La sua livrea Turchese Bio, che richiama gli spazi aperti e il mare, fa da sfondo al disegno complessivo dei sei personaggi applicato sul cofano e sulle fiancate mentre i soggetti singoli sono riportati sui sedili.

Il blu della parte superiore trova il suo elegante contrasto con la colorazione Grey White destinata alla parte inferiore della vettura, più precisamente su modanature, ruote e paraurti.

La Multipla è stata la prima "3+3" posti del suo segmento, offrendo spazio per sei passeggeri in due file di tre sedili. Era così innovativa che nel 1999 fu esposta al MoMA di New York quale "auto del futuro" durante la mostra “Different roads”, ed ebbe il titolo di “Car of the Year” dalla rivista Top Gear in UK.

Al seguente link il video in cui Giolito ripercorre la genesi della Multipla 6x6.

 

Sono passati 25 anni da quando la Fiat Multipla venne commercializzata, dopo essere stata presenta al Salone Internazionale di Francoforte nell’autunno del 1997, suscitando curiosità e interesse nel pubblico e tra gli addetti ai lavori. Per celebrarne l’anniversario, l’ente Heritage di Stellantis sta realizzando una one-off esclusiva, denominata FIAT Multipla 6x6, destinata a diventare una vettura da collezione.

A firmare la nuova creazione è Roberto Giolito – il “papà” della Multipla ed Head of Stellantis Heritage (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth) – che in un video (link) racconta la genesi di questo pezzo unico. Fonte di ispirazione dell’operazione Heritage sono i sei curiosi personaggi nati dalla matita di Giolito nel 1998 per raccontare la vita a bordo della vettura in modo simpatico e anticonvenzionale.

Dichiara il designer: “Queste sei personalità, questi sei modi di vedere l’auto, torneranno a vivere dentro e fuori della prima Multipla da collezione creando un tributo gioioso, in pieno stile Fiat, a un modello che, dopo 25 anni, continua ancora ad interessare il mondo e a suggerire modi nuovi di trasportare e di ospitare le persone. Ecco perché sei personaggi curiosi per sei approcci diversi di viverla danno vita alla Multipla 6x6”.

Attualmente in fase di lavorazione, la Multipla 6x6 sarà esposta, dal 17 al 19 novembre, alla fiera Milano Auto Classica, per poi essere venduta ad un collezionista appassionato del design italiano geniale e controcorrente. Inoltre, è possibile ricevere informazioni scrivendo al seguente indirizzo mail, accedendo al sito (link) oppure rivolgendosi al team Heritage che sarà presente ad Auto e Moto d’Epoca, dal 26 al 29 ottobre a Bologna.

Ripercorriamo insieme la storia della Multipla partendo dal progetto 6x6 e dai suoi personaggi, per poi proseguire con i primati di questo modello che ha letteralmente cambiato il modo di vivere e condividere le esperienze del viaggio diventando, di fatto, la prima vettura social, quando questo termine non era diffuso. Basti pensare che il primo canale social è stato il sito SixDegrees, nato nel 1997 e ispirato alla teoria secondo cui ogni persona nel mondo sarebbe collegata a un altro tramite sei gradi di separazione. Proprio come sei sono le personalità di Multipla “connesse” tra loro dal grande senso di libertà che la vettura trasmette.

 


Il progetto Multipla 6x6 tra fantasia ed esclusività

Nata sulla base di un esemplare del 1998, la nuova Multipla 6x6 si contraddistingue per la particolare livrea Turchese Bio, un colore emblematico di quegli anni, che rinvia agli spazi aperti e al mare, oltre a rappresentare la forte attitudine green del modello con le sue motorizzazioni a basse emissioni. E questa caratterizzazione cromatica diviene lo sfondo del disegno complessivo dei sei personaggi applicato sul cofano e sulle fiancate. A impreziosire il tutto le modanature, le ruote e i paraurti verniciati in Grey White, un colore neutro che spezza con grande eleganza la carrozzeria blu. La stessa caratterizzazione di raffinatezza si ritrova all’interno dove il tessuto blu scuro è abbinato ai pannelli porte in grigio-bianco mentre sui sedili sono incastonati i singoli soggetti, che furono disegnati da Giolito nel 1998, in concomitanza con il lancio del modello, ciascun con il suo personalissimo modo di vedere e vivere il modello: dall’avventuriero al bambino pilota, dalla signora attraente all’uomo elegante, dal frate al giovane ribelle degli anni Settanta. Questi fumetti finirono sulle t-shirt e i puzzle della linea accessori del modello facendo breccia nel cuore del pubblico. Oggi queste caricature ritornano sulla Multipla 6x6, singolarmente dentro e tutte insieme fuori, in questo caso dando vita a uno straordinario disegno complessivo dove al volante troviamo l’esploratore pronto a guidare l’allegra comitiva verso una nuova avventura. Al centro della prima fila si erge, sul suo seggiolino, il bimbo che sogna già di essere un pilota indossando il casco da gara mentre al suo fianco l’avvenente signora è intenta a truccarsi. Dietro trovano posto il manager con il suo elegante abito e l’immancabile laptop, il frate concentrato sulle sue letture spirituali e il giovane hippie sdraiato placidamente sul sedile reclinato. Ognuno, a modo suo, rappresenta quindi la libertà di esprimere le proprie inclinazioni in una vettura rivoluzionaria.


 


Opera di design esposta al MoMa e ancora oggi oggetto di culto per i giovani europei

Per approfondire la storia della prima generazione, il team di Heritage ha realizzato un secondo video (link) dove Roberto Giolito svela segreti e aneddoti del modello nato nel 1998.

Se da una parte la Multipla esprime un design inconfondibile e simpatico, dall'altra è l'esempio concreto di come le sue ingegnose soluzioni possono davvero migliorare la qualità della vita a bordo. Non a caso, la sua presentazione in Gran Bretagna avvenne all’interno del Design Museum di Londra mentre, nel 1999, un esemplare della Multipla è stata esposta al Museum of Modern Art (MoMA) di New York, il più importante e famoso museo d’arte moderna al mondo, come esempio di “auto del futuro” per le innovative soluzioni stilistiche e tecniche. Afferma Giolito: “Esistono oggi anche delle associazioni di giovanissimi che adorano questo oggetto, questa vettura assolutamente asincrona rispetto a tutti gli altri segmenti proprio perché rappresenta la convivialità, il fatto di essere social di stare insieme e quindi ci sono dei club che le stanno cercando, le stanno finalmente restaurando alle specifiche di origine e quindi sta nascendo veramente un movimento che oggi recepisce il messaggio di Multipla assolutamente attuale forse un po’ meglio di allora dove la vettura era troppo avanti per essere accettata in tutta la sua innovazione”.

 


Stile anticonformista per uno spazio da inventare

La Multipla sfata il luogo comune secondo il quale l'attività del designer consisterebbe solo in un esercizio di stile e avrebbe un fine esclusivamente estetico. In questo caso il Centro Stile Fiat non ha confezionato il vestito ad un prodotto ideato e definito nelle sue caratteristiche tecniche e funzionali da altri. Lo ha progettato, assieme ad un team tecnico di assoluto valore, e ha voluto sottolineare l'originalità concettuale della Multipla, conferendole una forma complessiva che comunicasse con forza e chiarezza l'invenzione di una nuova tipologia di automobili. Questo ha significato disegnare la carrozzeria della Multipla intorno a sei passeggeri seduti su due file e al loro bagaglio, tenendo conto delle loro esigenze di comfort, favorendo la possibilità di mantenere una normale relazione sociale all'interno del gruppo, offrendo l'opportunità di un rapporto intenso con l'esterno, garantendo il massimo della protezione e della sicurezza. In sostanza un approccio che ha messo in primo piano le ragioni della funzionalità, conciliando i bisogni e i desideri dei passeggeri con le possibilità della tecnologia. Da questa difficile integrazione delle diverse esigenze è nata la forma complessiva del modello che appare articolato in due "moduli": un corpo base basso e filante e, sovrapposto, un padiglione alto e ampio. I due elementi sono vistosamente separati sul frontale da una sorta di fascia bombata, con funzione di ospitare la fanaleria, i meccanismi del tergicristallo e la cartuccia del filtro anti-polline. Un discorso a parte meritano la disposizione su piani diversi della fanaleria anteriore, alla quale si deve in parte l'aspetto spiritoso del frontale: tre coppie di fari tondi, sistemati a diverse altezze. Ebbene, si trovano nella posizione dalla quale svolgono meglio il loro compito di illuminare la strada: in basso, nel paraurti, gli antinebbia; più in alto, nella parte alta della calandra, gli anabbaglianti; ancora più in su, nella fascia bombata alla base del parabrezza, gli abbaglianti. Vista da dietro la Multipla Fiat ha così assunto una linea molto personale, nella quale risaltano i fanali: due grandi cuori rossi che spiccano sulla superficie uniforme della lamiera. Le vetrate laterali assicurano una visibilità esterna eccezionale. Il parabrezza è supportato da una fascia bombata che nasce alla confluenza tra la linea di cintura e il profilato che disegna l'anello laterale della struttura. I due profilati paralleli che ancorano il padiglione al corpo base del veicolo sono a vista e corrono come due nervature leggermente rilevate lungo tutto il tetto. La struttura esalta così, anche visivamente, la sua funzione protettiva dell'integrità dell'abitacolo, il suo ruolo in termini di sicurezza.

Infine, Multipla è innovativa anche sul piano industriale. Grazie alla sua struttura realizzata in profilati piegati di acciaio ("Space Frame"), infatti, può rispondere a due esigenze diverse: il massimo di flessibilità produttiva e investimenti fissi contenuti. L’innovazione tecnologica riflette anche l’impegno ambientale del marchio Fiat, che da sempre pone attenzione a temi importanti legati alla produzione come la razionalità dell’utilizzo di energia, l’abbattimento dello spreco e l’adozione dei processi industriali più avanzati e sostenibili.

 


Idee intelligenti per un eccezionale comfort di guida e piacere di viaggiare

Le grandi idee non rubano spazio prezioso. Ecco l'altro punto di forza del modello che grazie alla sua architettura innovativa, si conferma l'unica vera "3+3" posti del segmento. Infatti, il disegno originale dell'abitacolo trasforma una vettura lunga solo quattro metri in un vero e proprio monovolume. La Multipla trasporta fino a sei persone in due file di tre sedili, ognuno con molto spazio e libertà a disposizione, tanto che i passeggeri seduti ai lati hanno la testa lontana dalle pareti e non provano senso di costrizione. Inoltre, la modularità creata con il gioco dei sedili che si ribaltano o si asportano completamente, permette di ottenere un bagagliaio che può raggiungere i 1900 litri (misurati a filo tetto). Senza contare che la volumetria interna era la migliore del segmento: ben oltre 3 metri cubi. Versatilità e spaziosità, dunque, che non vanno ad incidere sul grande piacere di guida che il modello offre al pari di una berlina. Soluzioni intelligenti, quindi, che fanno della Multipla anche la massima espressione della socialità e dello "stare bene a bordo". Infatti, è l'automobile ideale per un viaggio con gli amici durante il quale occorrono sei posti e un capace bagagliaio. È la vettura per il tempo libero che consente di adattare il numero dei posti a quello dei passeggeri (tre, quattro, cinque o sei), usando tutto lo spazio rimanente per trasportare oggetti. È il veicolo con il quale si può viaggiare in tre, riservando la parte libera del pavimento totalmente piatto ad oggetti anche lunghi e voluminosi. Grazie alle sue dimensioni compatte e alla grande visibilità che offre in tutte le condizioni, è l'auto adatta agli spostamenti di ogni giorno nel traffico cittadino. Tante vetture in una sola vettura, insomma. Perché la Multipla è capace di trasformarsi secondo le necessità del momento e di assumere, di volta in volta (e solo per il tempo necessario), la configurazione di una station wagon o di un monovolume, di una berlina o di un van. "Moltiplica" così (come dice il nome) le possibilità di espressione e di movimento di ognuno e consente uno sfruttamento libero e inventivo dello spazio interno.

 


La bolla vetrata ispirata dall’architettura moderna

All'interno la stessa "filosofia" progettuale ha imposto una gestione attenta dello spazio, l'eliminazione oculata di ogni spreco e il recupero di ogni opportunità. La prima sensazione, quando si sale a bordo della Multipla, è quella di un grande spazio. Molto più ampio di quanto le dimensioni esterne lascino presagire. Per assicurare il massimo comfort in entrata e in uscita, il montante anteriore è in posizione avanzata.

Accomodarsi in uno qualsiasi dei sei posti disponibili è piacevole: tutti i sedili sono ugualmente larghi, comodi, sicuri ed ergonomici. Gli elementi meccanici sono stati avanzati al massimo per assicurare al guidatore grande libertà di movimento e l'abitabilità posteriore è da limousine. Le ampie vetrate laterali assicurano una visibilità eccezionale e danno la sensazione di grande apertura verso l'esterno. Chi viaggia sulla Multipla si sentirà perfettamente integrato nell'ambiente circostante, partecipe della vita che si muove intorno a lui. Spiega Giolito: “L’abitacolo della Multipla prende ispirazione anche da mondi non automotive che esaltano i concetti di benessere e confort. Mi riferisco, ad esempio, all’architettura della torre Velasca a Milano, che fu pensata proprio per massimizzare l’efficienza dando maggiore ampiezza ai piani superiori. Allo stesso modo, gli elicotteri Agusta presentano un abitacolo dove la parte vetrata è più larga nella parte superiore tale da permettere una visione ampia sia verso l’alto che verso il basso. La Multipla ha lo stesso approccio efficiente perché allarga la sua cabina là dove ci sono le teste dei passeggeri assicurandogli una visibilità straordinaria”.

 


Sedili, plancia e strumentazione di bordo

Oltre ad essere spaziosa Multipla è estremamente versatile. Ordinati su due file, i sedili consentono di usufruire anche di un capiente bagagliaio. Tutti i sedili hanno lo schienale regolabile; quelli posteriori possono essere impacchettati a libro e ribaltati per modulare lo spazio di carico, oppure asportati I sedili posteriori possono assumere due posizioni differenti, per variare la capacità di carico del bagagliaio. Al comfort dei passeggeri posteriori contribuisce il sedile centrale, che è scorrevole e può essere ripiegato su sé stesso per formare un tavolino. Al posto del sedile centrale della fila anteriore, può essere montato un mobiletto attrezzato con vani portaoggetti, tra i quali un capiente box frigorifero alimentato dalla batteria dell'auto. La libertà di togliere i sedili permette di dare all'interno una serie molto articolata di configurazioni (ogni sedile posteriore offre sette possibilità).

Assolutamente innovativa l'organizzazione dei dispositivi e degli strumenti di bordo. La superficie a sviluppo orizzontale della plancia appare come un tavolo di lavoro sul quale i differenti comandi, quadranti e oggetti d'uso sono dislocati secondo criteri di rigorosa razionalità. Si è tenuto conto, infatti, della frequenza con la quale sono impiegati, della distanza migliore per una facile lettura, dell'appartenenza a insiemi funzionali analoghi o complementari. Tradizionalmente la plancia è una superficie piatta e verticale nella quale i vari elementi della strumentazione sono per così dire "impaginati". I designers della Multipla, invece, l'hanno pensata e realizzata privilegiando la tridimensionalità. Il risultato è di grande impatto dal punto di vista formale e assicura un controllo molto facile e naturale dei vari strumenti che sono tutti facili da riconoscere e da leggere. Il quadrante del tachimetro è come posato sul piano del cruscotto. Situato leggermente alla destra del volante. È orientato verso il guidatore, che può consultarlo agevolmente senza abbassare lo sguardo, così come chi lavora con il computer getta una rapida occhiata verso il monitor. Inoltre, la maggior distanza dello strumento dal guidatore assicura una lettura più facile e rapida. Il ricambio dell'aria e la ventilazione avvengono attraverso un sistema di bocchette e un diffusore integrato che emerge dal piano della plancia. I comandi e gli strumenti di controllo più importanti sono organizzati in un'area centrale.

 A fianco del volante, nella posizione ergonomica ideale, c'è la leva del cambio, l'interfaccia più importante nel continuo dialogo tra guidatore e auto. Tanti vani portaoggetti, poi, permettono di sfruttare appieno ogni angolo dell'abitacolo e di trovare il posto giusto per ogni cosa: dai vani sopra e sotto la plancia a quelli sotto le antine parasole; dalle tasche morbide sistemate dietro gli schienali a quelle rigide su ogni portiera; dal cassetto sotto il sedile anteriore destro del passeggero ai vani porta radio e porta telefono.

 


Motori sostenibili e sicurezza al top

Per quanto concerne l'offerta motoristica, la Multipla del 1998 poteva essere equipaggiata con quattro propulsori: i tradizionali 1.6 Torque 16v da 76 kW (103 CV) e 1.9 JTD da 85 kW (115 CV) che garantiscono bassi consumi, prestazioni brillanti e una guida equilibrata, elastica e piacevole. In più, già attenta alla sostenibilità ambientale, Multipla metteva a disposizione due versioni particolarmente "pulite" abbinate al 1.6 "Natural Power" da 68 kW (92 CV): quella "blupower" solo a metano e quella "bipower" con doppia alimentazione, a metano e a benzina. Da sottolineare che il pianale invece di presentare il classico gradino sotto il sedile posteriore, è piatto e libero da qualsiasi ingombro, oltre ad essere abbastanza alto da poter ospitare, nella parte inferiore, i componenti delle versioni con motore a minimo impatto ambientale. Non ultimo, nel 2.000 viene presentata la Multipla Fiat Hybrid Power – benzina ed elettrica - che viene prodotta in pochissimi esemplari per il Progetto Atena (Ambiente Traffico Telematica Napoli). La Multipla offre anche numerosi sistemi e dotazioni inerenti la sicurezza: dall'ABS all'ESP, dai sei airbag ai sensori che modulano l'intervento dell'airbag a seconda del peso e della massa del passeggero. Inoltre, sono disponibili anche i window-bag che scendono lungo i finestrini per salvaguardare la testa degli occupanti in caso di collisione laterale. I sedili posteriori, poi, sono dotati di appoggiatesta che, durante le manovre di parcheggio, consentono di vedere bene dietro. Gli schienali garantiscono un ottimo contenimento. E per fissare con facilità e sicurezza i seggiolini dei bambini la Multipla è dotata di attacchi Isofix. Inoltre, nel 2004 la Multipla è la prima del Gruppo Fiat ad adottare il vivavoce con tecnologia Bluetooth integrato nella plancia.

Commenti

Post popolari in questo blog

Stellantis annuncia che sarà lanciato dal marchio Fiat il primo ibrido-flex progettato e prodotto in Brasile per il Sud America

Stellantis annuncia l'arrivo del primo veicolo ibrido-flessibile del marchio Fiat in Brasile. Il modello nazionale dotato della tecnologia Bio-Hybrid, sviluppata dall'azienda, è già in produzione presso il Betim Automotive Complex e sarà lanciato il mese prossimo sul mercato brasiliano. L'avvio della produzione del nuovo modello ibrido-flessibile rafforza l'eredità di innovazione e tecnologia della fabbrica di Minas Gerais, che riunisce aree strategiche responsabili dello sviluppo di nuovi prodotti, come il Tech Center, il Safety Center, il Virtual Center e il Development Center. Insieme, hanno lavorato alla creazione di tecnologie bio-ibride, che combinano l’elettrificazione con motori flex-fuel alimentati da etanolo a tre diversi livelli.   La nuova linea di motori ha inoltre avviato la produzione di motori flessibili ad alta efficienza e basse emissioni che possono essere associati a tecnologie di ibridazione. Recentemente ampliato, lo stabilimento ha ora una capacit

Alfa Romeo Junior già raccolti 10.000 ordini

Santo Ficili, CEO di Maserati e Alfa Romeo, intervistato da Quattroruote ha dichiarato che sul piano dei prodotti per i prossimi tre anni siamo coperti: prima arriverà la Stelvio, poi la Giulia e quindi la Tonale. Intanto, la Junior sta consolidando la sua presenza sul mercato: abbiamo già raccolto 10.000 ordini e i dealer sono molto soddisfatti. Sullo stand Alfa Romeo di Parigi fa il suo esordio mondiale la Junior Speciale Ibrida da 136CV, la versione top di gamma che racchiude in una configurazione unica una selezione mirata dei migliori contenuti offerti in gamma. Disponibile anche nella motorizzazione Elettrica da 156CV, questa versione esclusiva sintetizza sportività, tecnologia e comfort. In particolare, la nuova Junior Speciale Ibrida esposta a Parigi propone un’architettura 48v Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo) da 136 CV. L’unità termica adotta il motopropulsore 3 cilindri da 1,2 litri a ciclo Miller con turbo a geometria variabile e catena di distribuzione per la massima af

Allestimento base di nuova Lancia Ypsilon

Tre le versioni che compongono la gamma del modello che traghetta il marchio nell’era dell’elettrificazione. La versione Nuova Lancia Ypsilon rappresenta l’approdo nel mondo dell’eleganza italiana. Ai toni verde salvia dei pannelli di portiere e plancia frontale, rivestiti in materiale riciclato, e della cucitura a contrasto sui sedili con motivo tiles fanno da contraltare i dettagli in bronzo spazzolato. Un ambiente raffinato che può vantare un allestimento comprensivo di sistema di avvio senza chiave, sensori di parcheggio, assistenza alla guida con Forward Collision Warning, LDW e Android Auto/Apple CarPlay senza fili. Una versione accessibile e allo stesso tempo equipaggiata con dotazioni da segmento superiore. Eleganza, connettività, tecnologia e sostenibilità: questa è la vettura dedicata ai clienti più giovani.

FIAT è leader assoluto delle city car in Europa sia ICE che EV con le sue icone Panda e 500e, entrambe "Made in Italy"

Fiat Panda, oltre ad essere la best-seller in Italia, è la city car più venduta in Europa con più di 100.000 unità consegnate, corrispondenti al 26% di quota nel segmento. La 500e è la city car elettrica più venduta nel segmento, con un 45% di share, ed è la più venduta in Italia, Francia, Germania e Regno Unito tra le EV city car. A partire dalla prima consegna ai clienti - a luglio - la Topolino è leader del settore dei quadricicli elettrici in Italia, con una quota complessiva del 47%. Il brand si conferma al primo posto in Stellantis per numeri di vendita globale.   Nei primi nove mesi del 2024, FIAT continua a dominare il settore delle city car con la Fiat Panda e la 500e. Queste due icone italiane sono al top del mercato europeo delle city car e delle city car elettriche. Grazie a questi modelli di successo, il marchio rappresenta perfettamente la mobilità urbana sostenibile, sia ibrida che elettrica. Grazie alla sua enorme popolarità, la Panda ha superato le 100.000 unità vendut

Fiat 500 Record Monza (1958)

L’Abarth "Record" del 1958 è stata la prima Fiat 500 messa a punto e modificata da Abarth per dimostrarne il potenziale e l’affidabilità. Per migliorare le sue performance, Abarth elaborò il motore con piccoli accorgimenti e la alleggerì, riuscendo a spremere quasi 26 cavalli dal motore a due cilindri. Così equipaggiata, la prima 500 con elaborazione Abarth superò la velocità di 120 km orari e resistette per 168 ore (cioè 24 ore al giorno, per sette giorni di fila) a Monza, conquistando un record dopo l'altro.

Le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia potranno avere motori a benzina

Durante il Salone di Parigi l'ex amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, in un'intervista rilasciata a un magazine britannico, ha lasciato intendere che i motori a combustione probabilmente rimarranno sulle Alfa Romeo più a lungo di quanto inizialmente previsto se il pubblico lo vorrà. Imparato ha parlato con Auto Express, dichiarando che Santo Ficili, il nuovo CEO di Alfa Romeo, "ha la flessibilità" per adottare una linea di motorizzazioni più versatile per le nuove Stelvio e Giulia e che se le versioni puramente elettriche del SUV e della berlina non genereranno vendite sufficienti, entrambi i modelli potranno tornare a essere anche a benzina.

Fiat 600 Hybrid ora anche con più potenza

La nuova Fiat 600 Hybrid è ora disponibile anche nella versione da 100 kW (136 CV). La trazione ibrida leggera della nuova variante combina un motore a benzina con una potenza di 100 kW (136 CV) con un motore elettrico integrato nella trasmissione. Ciò supporta la partenza con ulteriori 21 KW (equivalenti a 29 CV). Questa configurazione ottimizza il sistema di avvio/arresto. In accelerazione, il motore elettrico aiuta il motore a benzina con potenza e coppia aggiuntive, migliorando così l'elasticità alle basse velocità. L’energia immagazzinata nella batteria agli ioni di litio consente inoltre alla nuova Fiat 600 Hybrid di viaggiare in modo completamente elettrico in determinate situazioni di guida. La potenza del motore viene trasferita alle ruote anteriori tramite la trasmissione a doppia frizione di serie. La trasmissione di nuova concezione prevede sei marce e consente cambi di marcia manuali utilizzando i paddle sul volante. La più potente Fiat 600 Hybrid raggiunge una velocit

Grande Panda: il nuovo modello globale della Fiat

La Grande Panda segna il ritorno della FIAT sul mercato consumer globale. È stato sviluppato sulla base di 3 pilastri: design italiano, piattaforma globale e rilevanza locale. Sostenibilità, inclusività, semplicità e bellezza sono i valori che hanno dato vita al progetto, mentre il design si ispira all'iconica Panda degli anni '80, il 'blue jean' dell'industria automobilistica, qualcosa di perfetto per ogni occasione e per ogni occasione. occasione. cliente. È quindi un’auto socialmente rilevante, l’auto per tutti. La Grande Panda è letteralmente il clone della prima Panda, rendendola un nuovo veicolo del segmento B, conveniente e adatto alle famiglie. Il prezzo della Grande Panda parte da meno di 25.000 euro per la versione completamente elettrica e da meno di 19.000 euro per quella ibrida. Progettata in Italia presso il Centro Stile FIAT di Torino, la Grande Panda si basa su un'idea semplice: una piattaforma multienergia unica e installabile in qualsiasi parte

Per aumentare la produzione a Mirafiori è in arrivo la Fiat 500 ibrida e la 500e sarà più economica

La Fiat 500 subirà un duplice intervento: lo sviluppo di una variante ibrida e un’evoluzione tecnica dell’attuale 500e. “Con i nostri ingegneri italiani - spiega Tavares - abbiamo individuato un'idea ingegneristica molto innovativa che ridurrà in modo significativo i costi totali di produzione. Con una nuova batteria e un nuovo sistema di gestione della batteria, il costo si ridurrà notevolmente e adatteremo il prezzo di conseguenza in modo da vendere di più”. Il manager si è sbottonato su quello che potrebbe essere l’impatto combinato sullo stabilimento di Miriafiari considerando la produzione della 500 ibrida: fra le 80 e le 100 mila auto prodotte in più ogni anno. Tavares in occasione dell’audizione alla Camera ha promesso di anticipare l’arrivo della 500 ibrida dal 2026 alle fine del 2025. La produzione della Nuova Fiat 500 Ibrida a Torino parte a novembre 2025, in anticipo rispetto al 2026 inizialmente annunciato. Lo storico stabilimento di Mirafiori sarà il sito produttivo de

Nuova Fiat "Punto" 2024

Video del Canale YouTube Passione Auto Italiane Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane