FCA sviluppa gli investimenti per il polo torinese e prosegue con determinazione il suo cammino nel mondo della mobilità sostenibile.
27 Febbraio 2020 - Sotto le storiche volte dello stabilimento di Mirafiori, a Torino, la nuova 500 elettrica sta muovendo i primi passi. Le linee produttive sono pronte ed è stata avviata la realizzazione delle vetture pre-serie in vista dell’inizio della produzione, prevista per giugno. A regime si prevede una produzione annua fino a 80.000 unità con l’impiego di circa 1.200 persone. Comincia da qui il futuro della fabbrica simbolo dell’azienda e della città, che proprio l’anno scorso ha festeggiato i suoi primi 80 anni.
Insieme con Grugliasco, Mirafiori forma il più grande polo industriale di FCA al mondo e tra i più grandi nel settore automotive a livello europeo. Da solo dà lavoro a circa 20 mila persone, ma considerando le quattromila delle società satelliti e l’indotto, sono circa 70 mila le persone che in Piemonte vi ruotano intorno. La Fiat 500 full-electric apre un nuovo importante capitolo nella storia del polo torinese, ma è soltanto uno dei tanti paragrafi. Per il polo, infatti, FCA ha lanciato un vasto piano di investimenti, che rientrano nell’ambito del piano industriale per l’Italia 2019-2021. I lavori stanno procedendo a marcia spedita e stanno completamente cambiando il volto di questo polo produttivo, trasformandolo in un grande centro di eccellenza dell’elettrificazione a livello nazionale e internazionale. Una volta completato, il nuovo sito sarà ancora più efficiente e sostenibile e dotato delle tecnologie e dei processi più avanzati.
Tutti parlano di mobilità sostenibile, ma la transizione verso i veicoli ibridi ed elettrici richiede molto di più della progettazione, costruzione e commercializzazione di nuovi modelli. È un cambiamento che impone interventi strutturali. Occorre una rete di stazioni pubbliche e domestiche per la ricarica delle autovetture elettriche e ibride plug-in. Ma non solo. Bisogna ripensare il modo in cui l’energia elettrica viene prodotta, puntando a fonti che non utilizzano combustibili fossili, e in cui viene distribuita. Perciò FCA non si è limitata a progettare e mettere in produzione nuove vetture, ma si è impegnata a creare le condizioni per far sì che il nuovo modo di concepire la mobilità diventi realtà. E sia sin da subito una scelta vantaggiosa per l’automobilista.
Proprio nell’ottica di agevolare l’utilizzo del veicolo ibrido per l’automobilista, negli scorsi mesi FCA ha siglato una serie di accordi con importanti partner. Tra questi, Enel X ed ENGIE Eps per l’assistenza e la gestione della cosiddetta “wallbox” (l’impianto di ricarica domestico) e le applicazioni per accedere facilmente alle reti pubbliche. E poi Terna – l’operatore che gestisce la rete di trasmissione dell’energia elettrica in Italia – per sperimentare la capacità delle vetture elettriche di interagire con la rete di distribuzione, restituendo o immagazzinando energia a supporto della flessibilità e stabilizzazione della rete. Infatti sarà realizzato, proprio all’interno del comprensorio di Mirafiori, il più grande polo V2G (Vehicle-to-Grid) al mondo. Il progetto prevede la connessione in rete di una flotta di vetture elettriche, collegate ad una infrastruttura di ricarica bidirezionale, con l’obiettivo di mettere a punto un sistema in cui il veicolo interagisce con la rete di distribuzione dell’energia, anzi, ne entra a far parte, contribuendo con le sue batterie a equilibrare il rapporto fra domanda e offerta di elettricità. In una prima fase i veicoli elettrici collegati all'infrastruttura di ricarica saranno 64, per arrivare poi a 700 ed essere in grado di mettere a disposizione una potenza di 25 Megawatt per servizi di bilanciamento energetico.
“Queste partnership – ha affermato Mike Manley, Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Automobiles – integrano la strategia di e-Mobility annunciata l'anno scorso nel contesto del piano quinquennale di Gruppo. Stiamo creando un ecosistema di partner, prodotti e servizi nei diversi mercati al fine di soddisfare e superare le aspettative, in rapida evoluzione, dei nostri clienti in termini di veicoli elettrificati”.
A questo primo importante tassello se ne stanno aggiungendo molti altri. Il piano di investimenti per Mirafiori, infatti, prevede anche la realizzazione di una serie di Solar Power Production Unit che consentiranno a FCA di approvvigionarsi di energia verde e di avere importanti benefici sul fronte della sostenibilità. In particolare, sui tetti di alcuni edifici della fabbrica saranno installati pannelli fotovoltaici per una superficie totale di 120 mila metri quadrati. Il progetto sarà realizzato in cooperazione con Edison. Altri pannelli fotovoltaici (30 mila metri quadrati circa) verranno utilizzati per realizzare, in collaborazione con ENGIE Eps, le pensiline che copriranno 1.750 posti auto. Tutte queste Solar Power Production Unit produrranno 15 Megawatt di elettricità, contribuendo a ridurre di oltre 5 mila tonnellate le emissioni di anidride carbonica e fornendo energia sostenibile per la carica dei modelli elettrificati prodotti nel sito.
Non è tutto. Nell’intero polo di Torino saranno installate 850 colonnine di ricarica, 750 delle quali saranno destinate ai parcheggi dei dipendenti.
Nel polo stanno procedendo spediti anche gli investimenti di prodotto e importanti traguardi sono già stati raggiunti. A Mirafiori, le linee della Fiat 500 full-electric sono state completate e la produzione ufficiale partirà a giugno 2020. A Grugliasco è stata avviata la produzione della Maserati Ghibli con motorizzazione ibrida. È inoltre in corso il restyling delle Maserati Quattroporte e Levante: per entrambi i modelli l’obiettivo è iniziare la produzione nel luglio prossimo. Sono stati anche avviati gli investimenti per la produzione a Mirafiori delle nuove Maserati GranTurismo e GranCabrio, che saranno le prime vetture del brand ad adottare soluzioni 100% elettriche.
Novità anche per il Mirafiori Trasmission Plant: FCA sta investendo per incrementare la produzione nello stabilimento e raggiungere la capacità di 350 mila cambi a 6 marce l’anno.
Sempre nel 2020, infine, nel polo torinese nascerà il “Battery Hub”, che permetterà a FCA di aggiungere un nuovo tassello nella strategia di e-Mobility. Si tratta, infatti, del primo stabilimento di assemblaggio di FCA per produrre i moduli batterie destinati a tutte le Maserati elettriche. É una prima fase che si prevede di ampliare progressivamente per aumentare l’indipendenza nella disponibilità di queste componenti che diventeranno sempre più strategiche.
Gli investimenti avviati sul polo produttivo di Torino ammontano finora a circa 2 miliardi di euro e hanno come obiettivo il raggiungimento della piena occupazione nel 2022. Nel frattempo, per rispondere alle esigenze generate dal lancio dei nuovi prodotti, FCA ha avviato l’assunzione di un centinaio di risorse con profili specialisti.
“I nuovi progetti nell’area della sostenibilità e i traguardi operativi fino ad ora raggiunti sono la dimostrazione che FCA continua a rafforzare le proprie fondamenta grazie al contributo delle persone che ci lavorano e alle sue eccellenze – ha commentato Pietro Gorlier, COO della Region EMEA di Fiat Chrysler Automobiles. Attraverso il lancio dei nuovi prodotti e a questi innovativi progetti per l’elettrificazione, il 2020 sarà un anno estremamente importante per il futuro del Gruppo”.
Gli investimenti per il Polo torinese rientrano nel piano complessivo 2019-2021 di FCA, che prevede, in Italia, 5 miliardi di investimenti per lanciare 13 modelli nuovi o profondamente rinnovati e l’introduzione di 12 versioni elettriche di modelli nuovi o già esistenti. Ad oggi, oltre il 90% di questi investimenti sono stati avviati.
Mirafiori, la cui costruzione inizia nel 1936, rappresenta lo stato dell’arte dell’architettura industriale dell’epoca: sfrutta ampi spazi per realizzare impianti destinati a quelle che vengono definite “grandi serie”, cioè modelli prodotti in un numero elevato di esemplari. Impressionante il dato sul numero complessivo di vetture che sono state fabbricate qui: 28,7 milioni. Ripetutamente bombardato nel corso della seconda guerra mondiale e ampliato a più riprese negli anni del boom economico, il complesso è l’emblema storico della Torino industriale. Qui sono nati e sono stati costruiti 35 modelli, a partire dalla leggendaria Topolino passando per l’iconica Fiat 500, fino ad arrivare alla Panda e alla Uno, ancor oggi il modello più venduto della storia di Fiat: oltre 10 milioni di unità. In tempi più recenti sono stati realizzati a Mirafiori anche modelli di altri marchi del Gruppo: Lancia Thema, Lybra e Musa, le Alfa Romeo MiTo. E ora, le Maserati.
La vecchia-grande fabbrica ha oggi molteplici volti che comprendono anche realtà non industriali come ad esempio FCA Bank, il Centro Stile di FCA, la sede dell’Abarth e l’Heritage Hub.