Che cosa ci può essere di misterioso in una Maserati Ghibli? Beh, il fatto che sotto la sua carrozzeria si cela qualcos’altro: gli ingombri della vettura ripresa nelle immagini esclusive di Quattroruote non sono quelli della berlina medio-grande della Casa modenese. L’auto è stata tagliata in due e “ricucita” con qualche centimetro in meno di carrozzeria in larghezza. Ugualmente il passo è stato accorciato, come evidenzia la portiera posteriore di dimensioni ridotte.
Si tratta, quindi, di un muletto, cioè di una carrozzeria temporanea utilizzata per coprire la meccanica in sviluppo di un altro modello. Quale? L’ipotesi più accreditata è che si tratti dell’Alfieri, la coupé anticipata dalla omonima, e bellissima, show car al Salone di Ginevra 2014. La concept Maserati Alfieri è stata una delle regine dell’esposizione svizzera, raccogliendo consensi unanimi dagli addetti ai lavori, dalla stampa e dal pubblico e rubando parecchia attenzione persino dal vicino stand Ferrari.
La vettura esposta al Salone era realizzata sulla meccanica di una Ferrari California, benché la Casa non abbia voluto darne pubblicità, arrivando a scrivere nel comunicato stampa diffuso nei giorni successivi alla presentazione che per la concept era stato utilizzato il pianale accorciato della Granturismo. È scontato che la versione di produzione dell’Alfieri non riceverà la meccanica da Maranello. Dunque, alla Maserati lavoreranno sul pianale che hanno in casa, con un propulsore V6 di 3 litri, la cui potenza massima dovrebbe però superare i 500 cavalli.
L’ipotesi alternativa, più affascinante dal punto di vista dell’interesse giornalistico, è che sotto i panni della Ghibli si celi in realtà la tanto attesa Alfa Romeo Giulia. Perché usare una carrozzeria Maserati, quando la piattaforma della futura Alfa è del tutto nuova e non più quella, appunto, della Ghibli che era stata contemplata inizialmente? La ragione più banale è che il team supersegreto di ingegneri che ha sviluppato lo chassis della Giulia e di tutti
gli altri modelli futuri del Biscione è stato stanziato a Modena, proprio accanto alla Maserati Corse. Per gli ingombri e per i layout a trazione posteriore, la candidata forse più naturale per occultare la nuova meccanica, in attesa della carrozzeria definitiva, sarebbe stata proprio la “vicina di casa” Ghibli. Naturalmente ristretta e accorciata. Come il nostro muletto…
Fonte quattroruote.it
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