Il giornale Business Standard scrive che secondo le sue fonti il gruppo Tata e il gruppo Fiat Chrysler Automobiles sarebbero prossimi a firmare un’intesa per la collaborazione in materia di produzione di motori e veicoli.
Al centro ci sarebbe il motore turbodiesel “grande” sviluppato dalla Fiat, e la produzione di nuovi suv, con i marchi Tata e Jeep. Per la FCA il vantaggio consisterebbe nell’avere una produzione in India per il suo nuovo turbodiesel 2.0 e per le suv Jeep. Per la Tata l’interesse consisterebbe nell’avere a disposizione appunto il motore turbodiesel moderno per due nuovi modelli di suv del gruppo indiano (e secondo il Business Standard addirittura con il possibile impiego su modelli suv Land Rover, casa che appartiene alla Tata). Si tratterebbe di produrre in comune dei modelli suv (due Tata uno Jeep), con notevole contenimento dei costi.
La FCA troverebbe uno sbocco aggiuntivo per il suo propulsore che in India sarebbe prodotto a costi inferiori. Tutto da verificare sarà comunque la reale possibilità che il nuovo motore turbodiesel vada effettivamente a equipaggiare anche delle Land Rover. L’ipotesi lascia perplessi perché significherebbe avere lo stesso propulsore su modelli di due marchi fortemente concorrenti.
L’operazione si concretizzerebbe attraverso la già esistente società Fiat India Automobiles Limited che è una joint venture paritetica tra FCA e Tata. La società ha uno stabilimento produttivo a Ranjangaon. Tutto ciò sarebbe in perfetta sintonia con i piani della FCA di lanciare
la Jeep sul mercato indiano, cosa che FCA aveva previsto per il 2012 ma che poi è stata rinviata. Quest’anno è previsto l’avvio delle vendite della Wrangler e della Grand Cherokee. La produzione locale sarebbe un’arma importante per lo sviluppo della presenza Jeep in India.
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