Passa ai contenuti principali

Alfa Romeo e Abarth al salone Auto e Moto d’Epoca 2016

PassioneAutoItaliane.BlogSpot.it - Seguici su Facebook Cliccando QUI
(Seguici in modalità WEB anche su Tablet e Smartphone)


Al via la 33esima edizione di "Auto e Moto d'Epoca", alla quale parteciperanno i marchi Alfa Romeo e Abarth con alcuni preziosi esemplari storici e le ultime novità di attuale produzione: è il modo migliore per ribadire con forza l'unicità di questi leggendari brand, un patrimonio fatto di vetture e progettisti, corse e motori, che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento.  


In occasione del salone debutta www.fcaheritage.com, il nuovo portale interamente dedicato agli appassionati e ai proprietari delle vetture storiche del Gruppo FCA. Il sito web costituisce la vetrina online del neonato dipartimento FCA Heritage e mira a essere il punto di riferimento per tutti gli interessati alle storie, agli eventi e alle iniziative che coinvolgeranno le auto classiche dei brand italiani del Gruppo. Associando infatti il logo "Heritage" ai marchi Alfa Romeo Classiche, Fiat Classiche, Lancia Classiche e Abarth Classiche, il sito testimonia la forte volontà di FCA di garantire un coordinamento sinergico alle proprie azioni nel mondo dell'automobilismo storico, senza dimenticare però le peculiarità che caratterizzano la storia e il vissuto di ciascun brand.

Nato come un progetto in continua evoluzione e contraddistinto dal claim "Timeless Passion", il sito viene lanciato in una prima versione beta e si arricchirà nel tempo, raccontando le storie di protagonisti e modelli leggendari che hanno fatto la storia dell'automobile italiana e mondiale attraverso articoli, foto, video e schede tecniche.  Anche i proprietari di auto classiche del Gruppo saranno coinvolti nel progetto, e avranno l'opportunità di diventare i protagonisti degli articoli loro dedicati e gli ambasciatori della nuova piattaforma Heritage.

Inoltre, il sito offrirà l'opportunità di iscriversi alla Newsletter di FCA Heritage, per rimanere sempre aggiornati sulle attività e sui servizi che saranno progressivamente resi disponibili per i vari marchi del gruppo: tra questi spiccano la vetrina del merchandising ispirato alla storia dei brand e la possibilità di richiedere certificazioni o usufruire dei servizi di restauro specializzato.

Alfa Romeo
La partecipazione di Alfa Romeo alla kermesse padovana ruota intorno al tema della timeless elegance, l'eleganza che non viene intaccata dallo scorrere del tempo: è il leitmotiv che rende tutti i modelli del Biscione unici e, allo stesso tempo, perfettamente riconoscibili dal passato ai giorni nostri. Un'eleganza senza tempo rappresentata dalle automobili storiche che raccontano l'affermazione internazionale del marchio Alfa Romeo nel segmento delle vetture di prestigio dagli anni Venti alla fine degli anni Quaranta. Dalla collezione del Museo Storico "La macchina del tempo" di Arese, infatti, arrivano a Padova quattro autentici gioielli, che rappresentano l'evoluzione del leggendario motore sei cilindri bialbero nelle diverse cilindrate.
Si tratta di vetture con carrozzeria berlina, coupé, faux cabriolet e cabriolet, "vestite" dall'Alfa Romeo stessa o da grandi carrozzieri internazionali. E proprio ai "maestri dello stile" e al loro rapporto con l'Alfa Romeo è dedicata la mostra temporanea allestita presso il Museo di Arese sino al 10 gennaio, dove si potrà ammirare l'opera dei grandi carrozzieri italiani che hanno reso la Casa del Biscione protagonista della ricerca estetica, aerodinamica e tecnica.

Accanto alle vetture storiche, il pubblico potrà ammirare la nuova Giulia, paradigma contemporaneo dello stile Alfa Romeo e dell'eccellenza 100% Made in Italy, che si è appena aggiudicata il prestigioso premio "Auto Europa 2017". Sullo stand un esemplare equipaggiato con il propulsore 2.2 Diesel da 180 CV, che eroga tutta la sua potenza a 3.750 giri e sviluppa una coppia massima di 380 Nm a 1.750 giri. Prodotto nello stabilimento di Pratola Serra su una linea dedicata ad Alfa Romeo, questo motore sovralimentato è interamente in alluminio e, tra sue peculiarità, vanta il sistema d'iniezione di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS) e pressioni d'esercizio di 2.000 bar. Questo si traduce in una minimizzazione dei tempi di risposta che assicura, al tempo stesso, elevate prestazioni e ridotti consumi. I più ra­ffinati livelli di comfort ed esperienza di guida sono inoltre garantiti dall'utilizzo del contralbero di equilibratura.

In accordo con il tema dell'esposizione, il modello sullo stand è dotato del pack lusso, che aggiunge particolare fascino alla Giulia e offre la possibilità di personalizzarla secondo il proprio gusto. Comprende, infatti, sedili in pelle pieno fiore disponibili in 4 colorazioni (nero, beige, tabacco e rosso), plancia e pannelli porta rivestiti in pelle, sedili anteriori riscaldati con regolazione elettrica a 8 vie, volante lusso riscaldato, inserti in vero legno di quercia o noce su plancia, tunnel centrale e pannelli porta, quadro strumenti a colori da 7", cornice cristalli esterna cromata e specchi retrovisori esterni ripiegabili elettricamente.

Di seguito una descrizione delle vetture storiche Alfa Romeo in mostra: si tratta della 6C 1500 Sport del 1928, della 6C 1750 Gran Turismo del 1929, della 6C 1900 del 1933 e della 6C 2500 Freccia d'Oro del 1947.

6C 1500
La 6C 1500 nasce dall'opportunità di diffondere l'automobile anche tra il ceto medio della popolazione, che spinse Alfa Romeo a progettare una vettura di media cilindrata ma comunque con prestazioni brillanti. Basata sulla 6C 1500, che esordì nel 1925 al Salone di Milano, la 6C 1500 Sport è equipaggiata con un propulsore a sei cilindri da 1487 cm3, con distribuzione a doppio albero a camme in testa,  valvole inclinate di 90° e camere di scoppio emisferiche. Non è la prima Alfa a vantare questo layout, ma per la prima volta un sistema così raffinato viene proposto su una vettura di serie. Una soluzione che rende la vettura brillante ed elastica, con una potenza di 54 CV e una velocità massima di 130 km/h che spinge molti clienti a utilizzare la vettura anche in gara, sfruttando la sua vocazione da Granturismo.
La vettura in esposizione è un cabriolet a due posti con "sedile della suocera" ripiegabile ed è stata carrozzata dall'inglese James Young, fra i più attivi carrozzieri d'oltremanica a cimentarsi su chassis Alfa Romeo. La produzione totale della vettura si attesta a 171 esemplari.

6C 1750 Gran Turismo
Versione potenziata di un motore dalla cilindrata mitica nella storia dell'Alfa Romeo, la 1750 gran Turismo garantiva ottime prestazioni, grande affidabilità e semplicità di manutenzione, che la resero particolarmente apprezzata dal pubblico. Il suo motore da 1752 cm3 è dotato di distribuzione a doppio albero a camme in testa con comando diretto delle valvole tramite doppio piattello avvitato, che permetteva una rapida registrazione del gioco delle punterie. La potenza era di 55 CV a 4400 giri/min, e, sebbene il terreno d'elezione della 6C 1750 non fossero le competizioni, non mancarono partecipazioni a concorsi di eleganza né importanti successi sportivi come l'affermazione alla terza Milano-San Remo o l'ottavo posto alla Mille Miglia del 1931.
Anche in questo caso, molti i carrozzieri a livello internazionale scelsero uno dei 920 chassis prodotti per le proprie realizzazioni. La carrozzeria faux cabriolet della vettura esposta (un coupé con tetto in lamiera rivestito in tessuto) è opera dell'atelier Touring di Milano, che solo qualche anno più tardi avrebbe instaurato una collaborazione particolarmente intensa con l'Alfa Romeo, grazie anche al famoso brevetto "Superleggera".

6C 1900 Gran Turismo
Presentata al Salone dell'Automobile di Milano 1933, la 6C 1900 riprendeva il telaio degli ultimi esemplari della  6C 1750 con strutture a sezione scatolata con fori di alleggerimento in luogo dei tradizionali longheroni. Le balestre anteriori sono montate all'esterno dei longheroni su boccole Silentbloc, mentre al posteriore gli ammortizzatori a frizione sono regolabili dal posto guida tramite un comando idraulico. Il propulsore, per la prima volta in serie con testa in lega leggera venne portato a 1917 cm3, aumentando l'alesaggio da 65 a 68 mm, con corsa di 88 mm. Le sedi valvole sono riportate in bronzo, viene stata aggiunta una molla di richiamo valvola, un segmento in più, e bielle irrobustite. La potenza erogata è così di 68 CV a 4500 giri/min. Nel 1933, l'attività di carrozzeria interna all'Alfa Romeo si stava intensificando, e buona parte delle 197 vetture prodotte furono "vestite" direttamente dalla Casa. È il caso dell'esemplare esposto, una berlina metallica a due luci realizzata dalla stessa Alfa Romeo su un disegno che in quell'epoca era sviluppato in collaborazione con la Carrozzeria Castagna di Milano. Interessante, sulla fiancata, la rara targhetta "Carrozzeria Alfa Romeo".
Le modifiche rispetto alla 6C 1750 riguardarono soprattutto comfort, silenziosità e consumi e resero la 6C 1900 GT un punto svolta verso un genere di vettura destinata al turismo veloce più che all'attività sportiva.

6C 2500 Freccia d'Oro
Durante la Seconda Guerra Mondiale furono iniziati numerosi progetti per la vettura da costruire al termine del conflitto, ma quando, nel 1946, riprese faticosamente la produzione nello stabilimento semi-distrutto dai bombardamenti, la scelta fu di continuare con la produzione della 6C 2500 del 1939,vista la disponibilità di numerosi componenti. Poi, nel 1947, sul telaio della Sport, venne prodotta direttamente - e marchiata "Carrozzeria Alfa Romeo" - un'elegante e sportiva carrozzeria berlina a due porte e due volumi, completamente metallica e saldata al telaio: la Freccia d'Oro. Dotata di motore anteriore longitudinale verticale a 6 cilindri in linea da 2443 cm3, sviluppava 90 CV a 4600 giri/min per una velocità massima di 155 Km/h. Il cambio aveva il comando al volante. Furono prodotti 680 esemplari, e  nel 1949 fu realizzato un leggero restyling della vettura, la cui potenza salì a 93 CV.

Abarth
Lo stand della Casa dello Scorpione presenta al pubblico  - per la prima volta in un salone italiano - il nuovo Abarth 124 Rally, accompagnato dalla sua storica progenitrice, la Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 degli anni Settanta, e dal nuovo Abarth 124 spider. Appena comparso negli show room italiani, il nuovo Abarth 124 spider garantisce tutta l'emozione e la gioia di guidare che solo una vera roadster può offrire. Sviluppata grazie alla Squadra Corse Abarth, la vettura incarna perfettamente i valori fondamentali dello Scorpione: prestazioni, cura artigianale ed eccellenza tecnica. L'Abarth 124 spider è dotata di differenziale autobloccante meccanico di serie, una dotazione tipica delle vetture sportive di alta gamma. Le masse sono concentrate all'interno del passo, il motore turbo a quattro cilindri da 1,4 litri e 170 CV  è installato dietro l'asse anteriore e i pesi sono attentamente distribuiti per garantire agilità ottimale e un feeling di guida superiore. La meccanica raffinata e l'impiego di materiali speciali hanno permesso di limitare il peso a soli 1060 kg, per un rapporto peso/potenza di 6,2 kg/cv, il migliore della sua categoria. In aggiunta, le sospensioni utilizzano uno schema a quadrilatero alto per le ruote anteriori e una architettura multilink a 5 bracci per quelle posteriori: un setup calibrato specificamente per aumentare la stabilità in curva e in staccata abbinandosi alla taratura sportiva dello sterzo servoassistito.
Al suo fianco, Abarth 124 Rally, un concentrato di pura tecnologia e prestazioni che segna il rientro dello Scorpione in questa affascinante e impegnativa specialità. La nuova Abarth 124 rally è un concentrato di pura tecnologia e prestazioni nato dall'esperienza della Squadra Corse Abarth per riportare lo Scorpione sui tracciati da rally più gloriosi e impegnativi. Sotto il cofano si nasconde il motore 1800 cm3 bialbero turbo a iniezione diretta. Grazie alle diverse mappature selezionabili garantisce una potenza fino a 300 CV a 6500 giri e un'ottimale curva di coppia, elemento fondamentale per permettere al pilota il bilanciamento con sterzo e acceleratore in sovrasterzo. Le prestazioni sono mozzafiato, e le accelerazioni brucianti vengono sottolineate dal sound pieno e coinvolgente. Anche la trasmissione è stata sviluppata per esaltare le prestazioni: il motore è infatti accoppiato a un rapido cambio sequenziale a 6 marce con shift paddle e la motricità è garantita anche dal differenziale meccanico a slittamento controllato.

Fiat 124 Abarth Rally Gr.4
Rispetto alla Fiat 124 Sport Spider da cui è derivata, la Fiat 124 Abarth Rally Gr.4 beneficia di un motore più potente, di tettuccio e cofano in fibra di vetro e di portiere in alluminio, che consentono una notevole riduzione del peso complessivo. A seguito di una messa a punto operata dalla Squadra Corse Abarth, la vettura ha debuttato nella stagione sportiva 1972 e ha proseguito la propria importante carriera sportiva fino al 1975, per essere poi sostituita dalla 131 Abarth Rally nel 1976. Allestita con un motore da 1756 centimetri cubici, in grado di erogare 200 CV di potenza, questa vettura può raggiungere una velocità massima di 170 km/h a seconda del rapporto al ponte. Ha al suo attivo due vittorie nel Campionato Europeo Rally (1972 e 1975) e la piazza d'onore del campionato costruttori per quattro stagioni consecutive (dal 1972 al 1975).

La grande attenzione di Abarth verso le vetture storiche si esprime anche attraverso le Officine Abarth Classiche di Torino, inaugurate lo scorso novembre. Il progetto Abarth Classiche si articola su più punti: dall'atelier per il restauro e le certificazioni alla partecipazione ed organizzazione di fiere, eventi, raduni e competizioni. Il programma sta riscuotendo grande successo con numerose certificazioni già effettuate e molti collezionisti in lista di attesa. Maggiori informazioni sui servizi offerti sono reperibili sul sito (http://www.abarthclassiche.com).

La gamma attuale e le vetture storiche saranno protagoniste dell'Abarth Day, il raduno ufficiale Abarth 2016 che sabato 29 ottobre coinvolgerà migliaia di appassionati su quattro circuiti europei: Silverstone in Gran Bretagna, Nurburgring in Germania, Navarra in Spagna e Tazio Nuvolari in Italia, vicino a Pavia.
Il programma sarà il medesimo per tutti e quattro gli eventi, con alcune peculiarità locali, e coinvolgerà anche la sempre più numerosa community "The Scorpionship", con oltre 50.000 appassionati, alla quale è possibile iscriversi gratuitamente attraverso il sito (scorpionship.abarth.com).

Web Magazine Passione Auto Italiane
Facebook, Google+, Twitter, Instagram e YouTube @Passione_AUTO_Italiane
Render, Scoop, Foto, Sponsor, Contatti...: redazionewm@outlook.com

Commenti

Post popolari in questo blog

Autobianchi A112: Il Piccolo Grande Miracolo Dell'Industria Automobilistica Italiana

Nel vasto panorama dell'industria automobilistica italiana, c'è un'auto che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del settore: l'Autobianchi A112. Questo piccolo gioiello, prodotto tra il 1969 e il 1986, ha conquistato il cuore degli italiani e non solo, diventando un'icona del design e dell'ingegneria automobilistica. Nascita e Sviluppo L'Autobianchi A112 è stata presentata al Salone dell'Automobile di Torino nel 1969, come erede della famosa Bianchina. Progettata da Dante Giacosa, l'ingegnere che ha dato vita a molti successi della Fiat, la A112 era destinata a diventare un successo immediato grazie alle sue dimensioni compatte, alla maneggevolezza e all'efficienza. Design e Caratteristiche Tecniche Il design della A112 era semplice ma accattivante, con linee morbide e un look giovanile. Le sue dimensioni compatte la rendevano perfetta per la guida in città, ma nonostante le sue piccole dimensioni, l'A112 offriva sorprendentem

Alfa Romeo: non va bene Milano? Allora “Alfa Romeo Junior!”

In una delle settimane più importanti per il futuro di Alfa Romeo, un esponente del governo italiano dichiara che l’utilizzo del nome Milano, scelto dal marchio per chiamare la nuova compatta sportiva appena presentata, è vietato per legge. Il nome Milano, tra i favoriti del pubblico, era stato scelto per rendere tributo alla città dove tutto ebbe origine nel 1910. Non è la prima volta che Alfa Romeo chiede il parere del pubblico per scegliere il nome di una vettura. Successe già nel 1966 con la Spider 1600: in quel caso il nome scelto dal pubblico era stato Duetto. Pur ritenendo che il nome Milano rispetti tutte le prescrizioni di legge, e in considerazione del fatto che ci sono temi di stretta attualità più rilevanti del nome di una nuova autovettura, Alfa Romeo decide di cambiare il nome da Milano a Alfa Romeo Junior, nell’ottica di promuovere un clima di serenità e distensione. Il team Alfa Romeo ringrazia il pubblico per l’enorme numero di feedback ricevuti, la rete dei concession

Nuova Alfa Romeo Junior: La Sportività Si Compatta

Benvenuta Junior, la nuova compatta che riporta la sportività Alfa Romeo nel segmento più grande del mercato europeo. Un simbolico "ben tornato" per coloro che hanno amato Giulietta e Mito, e un caloroso benvenuto a una nuova generazione di Alfisti. Junior definisce i canoni di bellezza nel segmento con il suo design italiano, opera del Centro Stile Alfa Romeo di Torino, offrendo una connessione emotiva al primo sguardo grazie alla reinterpretazione degli stilemi tipici del marchio. Con una dinamica di guida best-in-class, Junior  porta il tipico piacere di guida Alfa Romeo nel segmento delle compatte grazie a soluzioni tecniche specifiche sviluppate dalla stessa squadra che ha progettato la Giulia GTA. Offrendo comfort e praticità ai vertici del segmento, Junior vanta il bagagliaio più capiente tra i competitor premium e soluzioni come l'Alfa Romeo Cable Organizer. Junior è "Elettrica", con batteria da 54 kWh e proposta in due varianti di potenza: 156 CV e la t

DINAMICA DI GUIDA ALFA ROMEO MILANO offre la dinamica di guida migliore della categoria

Forte del peso più basso nel segmento e di una ottimale distribuzione delle masse, MILANO entra nel mondo delle elettriche da vera Alfa Romeo. Il team che ha coordinato lo sviluppo della dinamica di guida è lo stesso che ha sviluppato la Giulia GTA presso il centro sperimentale di Balocco (VC), con il chiaro obiettivo di ottenere sulla nuova MILANO il road handling migliore della categoria, grazie a soluzioni tecniche specifiche: lo sterzo è il più diretto del segmento (14,6) ed estremamente preciso con calibrazione ad hoc per esaltare le eccezionali doti di tenuta di strada; sulla versione VELOCE, l’assetto è sportivo e ribassato di 25 mm; le barre antirollio anteriori e posteriori hanno una taratura sportiva per garantire un inserimento in curva rapido e preciso; l’impianto frenante prevede all’anteriore dei dischi da oltre 380mm con pinze monoblocco a 4 pistoncini; il differenziale Torsen offre la migliore trazione possibile in ogni condizione. Inoltre, gli pneumatici performanti d

Le nuove Lancia sono pronte

Dopo la Ypsilon, la Lancia ha altri modelli davanti in programma, con altre cinque auto, tra modelli nuovi e versioni ad alte prestazioni. L'anno prossimo arriverà la Ypsilon HF, a trazione anteriore con motore da 240 CV, ma nel 2026 e nel 2028 verranno presentate due vetture: l'ammiraglia Gamma e la segmento C Delta. Entrambe avranno una declinazione sportiva HF Integrale, che verrà svelata l'anno successivo al debutto, si baseranno sulla piattaforma Stla Medium del gruppo Stellantis e verranno prodotte in Italia. Per entrambi i modelli il Centro Stile Lancia ha già finalizzato il design. Carlos Tavares, ad del gruppo Stellantis, durante il weekend della tappa italiana della Formula E a Misano, ha parlato di queste due auto. "Come ben sapete, ora stiamo rilanciando il marchio Lancia, partendo dalla nuova Ypsilon che avete già visto", ci ha detto Tavares. "Ma c'è dell'altro in cantiere. Sono stato a Torino questa settimana per convalidare i prossimi m

NUOVA ALFA ROMEO MILANO: LA SPORTIVITA’ DIVENTA COMPATTA

Benvenuta MILANO, la nuova compatta che riporta la sportività Alfa Romeo nel segmento di mercato più grande d’Europa. Un simbolico “ben tornato” a chi ha amato Giulietta e Mito, e un caldo benvenuto a una nuova generazione di Alfisti. MILANO ridefinisce i canoni di bellezza nel segmento. Design italiano opera del Centro Stile Alfa Romeo (Torino): connessione emotiva al primo sguardo, grazie alla reinterpretazione degli stilemi tipici del marchio. Dinamica di guida best in class. MILANO porta il tipico piacere di guida Alfa Romeo nel segmento delle compatte, grazie a soluzioni tecniche specifiche frutto di un processo di sviluppo coordinato dalla stessa squadra che ha progettato Giulia GTA. Comfort e praticità ai vertici del segmento, come dimostra il bagagliaio più capiente tra i competitor premium (400l) e la soluzione Alfa Romeo Cable Organizer. MILANO è “ELETTRICA”, con batteria da 54 kWh, proposta in 2 varianti di potenza: 156 CV, e la top di gamma VELOCE con 240 CV. MILANO ELETTRI

Risultati dell’Assemblea generale 2024 di Stellantis

Stellantis N.V. (“Stellantis”) ha annunciato oggi che tutte le delibere sottoposte all’approvazione degli azionisti durante l’Assemblea generale annuale (AGM) tenutasi oggi in presenza e trasmessa in diretta sul sito web di Stellantis sono state adottate, compresa la proposta di approvare la distribuzione di un dividendo di 4,7 miliardi di euro sulle azioni ordinarie. La ripartizione proposta comporta un pagamento ai detentori di azioni ordinarie di 1,55 euro per ogni azione ordinaria in circolazione. Gli azionisti in possesso di azioni ordinarie negoziate al NYSE riceveranno 1,651680 USD per ogni azione ordinaria al tasso di cambio ufficiale USD/EUR riportato dalla Banca Centrale Europea al 15 aprile 2024. Il pagamento sarà effettuato attingendo dagli utili indicati nei conti annuali del 2023. Il calendario atteso per le azioni ordinarie quotate al New York Stock Exchange, all’Euronext Paris e all’Euronext Milan sarà il seguente: (i) data di stacco 22 aprile 2024, (ii) data di registr

Alfa Romeo JUNIOR (ex Milano) in esposizione oggi alla Milano Design Week 2024

Alfa Romeo JUNIOR inaugura questa sera, lunedì 16 Aprile la settimana del design di Milano mostrandosi per la prima volta al pubblico presso la boutique LARUSMIANI, storico marchio della moda milanese. In maniera del tutto inaspettata cambia il nome della sportiva compatta Alfa Romeo. Milano lascia il posto ad “Alfa Romeo JUNIOR”. A non cambiare di certo è lo spirito innovativo, cool e dirompente con il quale Alfa Romeo debutta tra i suoi appassionati.   Siamo nella settimana in cui a Milano si celebra il design. Protagonista inaspettata di un singolare cambio nome “post reveal”, più unico che raro nel mondo dell’automobile, Alfa Romeo JUNIOR apre le danze debuttando in pubblico con tutto il suo dirompente fascino sportivo. L’esclusiva occasione che porta al debutto JUNIOR è nuovamente la collaborazione, tutta italiana, con LARUSMIANI, storico marchio e protagonista da oltre un secolo dell’eleganza milanese e della qualità “Made in Italy” del MonteNapoleone District.           D’altron

Lancia e Alfa Romeo torneranno nelle competizioni

L'Alfa Romeo e la Lancia torneranno nel mondo delle corse, a dirlo è Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo. Il "quando" è ancora da decidere ma il futuro è già tracciato. "È chiaro che a un certo punto Alfa Romeo tornerà nel motorsport, perché fa parte del DNA del marchio, è parte della sua storia. E sentiamo di avere la responsabilità di mantenere vivo il valore del marchio nelle corse. Discussioni a riguardo sono già in corso tra Jean-Marc Finot e il Jean-Philippe Imparato. Ma la decisione, molto probabilmente, non verrà presa prima della fine dell’anno. E quindi non posso ancora rispondere alla tua domanda su quale tipo di partecipazione avremo, perché non è ancora deciso". Bisognerà dunque attendere ancora diversi mesi prima di capire in quale campionato vedremo tornare il Biscione: le opzioni sul tavolo sono molteplici, dalla Formula E al Wec o, perché no, un ritorno in grande stile in Formula 1 o nei campionati a ruote coperte. Quello che è c

Origini del nome Alfa Romeo Junior

Dopo il successo della Giulia e della sua versione coupé Giulia Sprint GT, disegnata da Giugiaro per Bertone, l’obiettivo di Alfa Romeo è quello di attrarre un pubblico più giovane, nuovo e desideroso di avere una vettura brillante ed esclusiva senza però eccedere nelle spese di acquisto e gestione. Il 26 settembre 1966 viene presentata a Blocco la GT 1300 Junior che, rinunciando al nume “Giulia”, è la capostipite di una nuova generazione di Alfa Romeo. Con Junior verranno infatti identificate anche le versioni analoghe della gamma Spider. La principale variante meccanica è l’adozione del propulsore bialbero di 1290 cc che – grazie all’alimentazione singola e ad una nuova fasatura – eroga 89 CV per una velocità massima di oltre 170 Km/h solo di poco inferiore a quella della 1600 e in grado di garantire prestazioni e piacere di guida di alto livello. Anche la carrozzeria viene aggiornata con un allestimento dedicato e più giovanile. Con quasi 92mila esemplari venduti, la GT 1300 Junior