Passa ai contenuti principali

La piena occupazione in Italia è possibile anche con modelli premium, ma...


>>> Raduno Alfa Romeo
>>> Raduno 500

Il prossimo piano di Fiat Chrysler potrebbe rappresentare il compimento di un processo industriale che il Lingotto in realtà ha avviato da tempo: specializzare gli stabilimenti italiani sulle produzioni a maggiore valore aggiunto e abbandonare le auto destinate al mass market.

Una specializzazione industriale già oggi chiaramente rintracciabile nei dati sulla produzione del Lingotto – raccolti e elaborati ogni trimestre dalla Fim Cisl – e di fatto anticipata nella costituzione del polo del lusso che formalmente riunifica Mirafiori e Grugliasco, i due plant torinesi dove Fca produce le Maserati.

Allo stato dell’arte, dagli stabilimenti auto italiani sono usciti nel 2017 oltre 750mila vetture, il 64 % delle quali collocate nel segmento medio-alto. Secondo l’elaborazione fatta dai metalmeccanici della Cisl, la quota di produzioni a più alto valore aggiunto nel 2012 non superava il 20%. Il cambio di pelle risale al biennio 2014-2015: passa attraverso l’avvio delle produzioni a marchio Maserati a Grugliasco (Quattroporte e Ghibli), rimanda alla nuova vocazione industriale voluta per Melfi – dove si producono 500X e Jeep Renegade –e si consolida con il piano Alfa Romeo destinato a Cassino – Giulietta e Stelvio.
In questa cornice, l’addio definitivo ai modello “mass market” come Panda, Punto e Alfa Romeo Mito (la linea di quest’ultima installata a Mirafiori) appare coerente dal punto di vista industriale, ma quali incognite pone in termini di ricadute occupazionali per gli stabilimenti italiani? Il punto della faccenda sta tutto nel numero di nuovi modelli e duque nei volumi di produzione. Lo ribadisce Ferdinando Uliano che per la Fim segue Fca: «Il tema dal nostro punto di vista non è tenersi la Punto o la Mito, ma piuttosto sostituirle con modelli in grado di saturare la produzione degli stabilimenti. È chiaro che la scelta dell’alto di gamma rappresenta il destino industriale per gli stabilimenti italiani, ma i volumi produttivi sono la chiave per garantire il successo di questo piano e la tenuta dell’occupazione».
La scelta del Lingotto di focalizzare l’Italia sulle produzioni di lusso ha permesso di raddoppiare il numero di autovetture prodotte dal 2012 e ha migliorato la redditività, ricorda Uliano. «Ora però servono nuovi modelli, per completare ad esempio il piano Alfa Romeo presentato nel 2014 – aggiunge – che prevedeva 8 nuove uscite e che ad oggi ne conta solo due».

Ma andiamo nello specifico. A cominciare da Pomigliano, 4.700 addetti e 204mila vetture prodotte l’anno scorso. Se Sergio Marchionne confermerà la scelta di spostare la produzione della Panda in Polonia, come annunciato tra l’altro oltre un anno fa durante il Salone di Ginevra, «allora non basterà un solo modello – magari un suv Jeep come sembra possibile – per saturare le produzioni, ne servirebbero almeno due. Altrimenti l’addio alla Panda diventerebbe un problema» chiarisce Ferdinando Uliano. Questo stabilimento non è sfruttato al 100%, e infatti è in grado di produrre almeno 2 modelli.

Leggermente diversa la valutazione per lo stabilimento Mirafiori – poco più di 3.700 addetti e oltre 48mila vetture prodotte l’anno scorso – dove un secondo modello Maserati, accanto al Levante, potrebbe consentire la piena occupazione anche per gli addetti della linea Mito che sono stati temporaneamente spostati a Grugliasco. «L’avvio di una nuova produzione Maserati – aggiunge Uliano – potrebbe inoltre compensare le variazioni di volumi di Ghibli e Quattroporte».

Discorso a parte merita invece la linea della Punto di Melfi, 7mila e 400 addetti e un totale di 330mila vetture l’anno scorso: per questo modello lo stop alla produzione è previsto nel mese di agosto. «In questo caso non ci sono alternative se non un nuovo modello, anche per lo stabilimento auto più grande d’Italia. Sulla linea della Punto ad oggi si fa cassa ordinaria, nei prossimi mesi potrebbe essere necessario avviare i contratti di solidarietà per far fronte al calo produttivo della Punto. In questo stabilimento sarebbero in arrivo 1/2 nuovi modelli.

Il modello di produzioni focalizzata sul lusso è stato di fatto anticipato dal Lingotto proprio a Torino, grazie ad una operazione industriale che ha di fatto unificato, sotto un’unica ragione sociale, gli stabilimenti di Mirafiori e di Grugliasco. Il polo del lusso, appunto.

Quindi tutto dipende da quanti modelli dovranno essere prodotti. Va tenuto conto che si è parlato di un SUV Maserati a Torino e un SUV Jeep a Pomigliano, ma ci sono in ballo altri modelli come Maserati Alfieri e nuovi modelli Alfa Romeo. La saturazione dovrebbe esserci, ma ne sapremo di più il 1 giugno. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Stellantis annuncia che sarà lanciato dal marchio Fiat il primo ibrido-flex progettato e prodotto in Brasile per il Sud America

Stellantis annuncia l'arrivo del primo veicolo ibrido-flessibile del marchio Fiat in Brasile. Il modello nazionale dotato della tecnologia Bio-Hybrid, sviluppata dall'azienda, è già in produzione presso il Betim Automotive Complex e sarà lanciato il mese prossimo sul mercato brasiliano. L'avvio della produzione del nuovo modello ibrido-flessibile rafforza l'eredità di innovazione e tecnologia della fabbrica di Minas Gerais, che riunisce aree strategiche responsabili dello sviluppo di nuovi prodotti, come il Tech Center, il Safety Center, il Virtual Center e il Development Center. Insieme, hanno lavorato alla creazione di tecnologie bio-ibride, che combinano l’elettrificazione con motori flex-fuel alimentati da etanolo a tre diversi livelli.   La nuova linea di motori ha inoltre avviato la produzione di motori flessibili ad alta efficienza e basse emissioni che possono essere associati a tecnologie di ibridazione. Recentemente ampliato, lo stabilimento ha ora una capacit

Alfa Romeo Junior già raccolti 10.000 ordini

Santo Ficili, CEO di Maserati e Alfa Romeo, intervistato da Quattroruote ha dichiarato che sul piano dei prodotti per i prossimi tre anni siamo coperti: prima arriverà la Stelvio, poi la Giulia e quindi la Tonale. Intanto, la Junior sta consolidando la sua presenza sul mercato: abbiamo già raccolto 10.000 ordini e i dealer sono molto soddisfatti. Sullo stand Alfa Romeo di Parigi fa il suo esordio mondiale la Junior Speciale Ibrida da 136CV, la versione top di gamma che racchiude in una configurazione unica una selezione mirata dei migliori contenuti offerti in gamma. Disponibile anche nella motorizzazione Elettrica da 156CV, questa versione esclusiva sintetizza sportività, tecnologia e comfort. In particolare, la nuova Junior Speciale Ibrida esposta a Parigi propone un’architettura 48v Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo) da 136 CV. L’unità termica adotta il motopropulsore 3 cilindri da 1,2 litri a ciclo Miller con turbo a geometria variabile e catena di distribuzione per la massima af

Allestimento base di nuova Lancia Ypsilon

Tre le versioni che compongono la gamma del modello che traghetta il marchio nell’era dell’elettrificazione. La versione Nuova Lancia Ypsilon rappresenta l’approdo nel mondo dell’eleganza italiana. Ai toni verde salvia dei pannelli di portiere e plancia frontale, rivestiti in materiale riciclato, e della cucitura a contrasto sui sedili con motivo tiles fanno da contraltare i dettagli in bronzo spazzolato. Un ambiente raffinato che può vantare un allestimento comprensivo di sistema di avvio senza chiave, sensori di parcheggio, assistenza alla guida con Forward Collision Warning, LDW e Android Auto/Apple CarPlay senza fili. Una versione accessibile e allo stesso tempo equipaggiata con dotazioni da segmento superiore. Eleganza, connettività, tecnologia e sostenibilità: questa è la vettura dedicata ai clienti più giovani.

FIAT è leader assoluto delle city car in Europa sia ICE che EV con le sue icone Panda e 500e, entrambe "Made in Italy"

Fiat Panda, oltre ad essere la best-seller in Italia, è la city car più venduta in Europa con più di 100.000 unità consegnate, corrispondenti al 26% di quota nel segmento. La 500e è la city car elettrica più venduta nel segmento, con un 45% di share, ed è la più venduta in Italia, Francia, Germania e Regno Unito tra le EV city car. A partire dalla prima consegna ai clienti - a luglio - la Topolino è leader del settore dei quadricicli elettrici in Italia, con una quota complessiva del 47%. Il brand si conferma al primo posto in Stellantis per numeri di vendita globale.   Nei primi nove mesi del 2024, FIAT continua a dominare il settore delle city car con la Fiat Panda e la 500e. Queste due icone italiane sono al top del mercato europeo delle city car e delle city car elettriche. Grazie a questi modelli di successo, il marchio rappresenta perfettamente la mobilità urbana sostenibile, sia ibrida che elettrica. Grazie alla sua enorme popolarità, la Panda ha superato le 100.000 unità vendut

Fiat 500 Record Monza (1958)

L’Abarth "Record" del 1958 è stata la prima Fiat 500 messa a punto e modificata da Abarth per dimostrarne il potenziale e l’affidabilità. Per migliorare le sue performance, Abarth elaborò il motore con piccoli accorgimenti e la alleggerì, riuscendo a spremere quasi 26 cavalli dal motore a due cilindri. Così equipaggiata, la prima 500 con elaborazione Abarth superò la velocità di 120 km orari e resistette per 168 ore (cioè 24 ore al giorno, per sette giorni di fila) a Monza, conquistando un record dopo l'altro.

Le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia potranno avere motori a benzina

Durante il Salone di Parigi l'ex amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, in un'intervista rilasciata a un magazine britannico, ha lasciato intendere che i motori a combustione probabilmente rimarranno sulle Alfa Romeo più a lungo di quanto inizialmente previsto se il pubblico lo vorrà. Imparato ha parlato con Auto Express, dichiarando che Santo Ficili, il nuovo CEO di Alfa Romeo, "ha la flessibilità" per adottare una linea di motorizzazioni più versatile per le nuove Stelvio e Giulia e che se le versioni puramente elettriche del SUV e della berlina non genereranno vendite sufficienti, entrambi i modelli potranno tornare a essere anche a benzina.

Fiat 600 Hybrid ora anche con più potenza

La nuova Fiat 600 Hybrid è ora disponibile anche nella versione da 100 kW (136 CV). La trazione ibrida leggera della nuova variante combina un motore a benzina con una potenza di 100 kW (136 CV) con un motore elettrico integrato nella trasmissione. Ciò supporta la partenza con ulteriori 21 KW (equivalenti a 29 CV). Questa configurazione ottimizza il sistema di avvio/arresto. In accelerazione, il motore elettrico aiuta il motore a benzina con potenza e coppia aggiuntive, migliorando così l'elasticità alle basse velocità. L’energia immagazzinata nella batteria agli ioni di litio consente inoltre alla nuova Fiat 600 Hybrid di viaggiare in modo completamente elettrico in determinate situazioni di guida. La potenza del motore viene trasferita alle ruote anteriori tramite la trasmissione a doppia frizione di serie. La trasmissione di nuova concezione prevede sei marce e consente cambi di marcia manuali utilizzando i paddle sul volante. La più potente Fiat 600 Hybrid raggiunge una velocit

Grande Panda: il nuovo modello globale della Fiat

La Grande Panda segna il ritorno della FIAT sul mercato consumer globale. È stato sviluppato sulla base di 3 pilastri: design italiano, piattaforma globale e rilevanza locale. Sostenibilità, inclusività, semplicità e bellezza sono i valori che hanno dato vita al progetto, mentre il design si ispira all'iconica Panda degli anni '80, il 'blue jean' dell'industria automobilistica, qualcosa di perfetto per ogni occasione e per ogni occasione. occasione. cliente. È quindi un’auto socialmente rilevante, l’auto per tutti. La Grande Panda è letteralmente il clone della prima Panda, rendendola un nuovo veicolo del segmento B, conveniente e adatto alle famiglie. Il prezzo della Grande Panda parte da meno di 25.000 euro per la versione completamente elettrica e da meno di 19.000 euro per quella ibrida. Progettata in Italia presso il Centro Stile FIAT di Torino, la Grande Panda si basa su un'idea semplice: una piattaforma multienergia unica e installabile in qualsiasi parte

Per aumentare la produzione a Mirafiori è in arrivo la Fiat 500 ibrida e la 500e sarà più economica

La Fiat 500 subirà un duplice intervento: lo sviluppo di una variante ibrida e un’evoluzione tecnica dell’attuale 500e. “Con i nostri ingegneri italiani - spiega Tavares - abbiamo individuato un'idea ingegneristica molto innovativa che ridurrà in modo significativo i costi totali di produzione. Con una nuova batteria e un nuovo sistema di gestione della batteria, il costo si ridurrà notevolmente e adatteremo il prezzo di conseguenza in modo da vendere di più”. Il manager si è sbottonato su quello che potrebbe essere l’impatto combinato sullo stabilimento di Miriafiari considerando la produzione della 500 ibrida: fra le 80 e le 100 mila auto prodotte in più ogni anno. Tavares in occasione dell’audizione alla Camera ha promesso di anticipare l’arrivo della 500 ibrida dal 2026 alle fine del 2025. La produzione della Nuova Fiat 500 Ibrida a Torino parte a novembre 2025, in anticipo rispetto al 2026 inizialmente annunciato. Lo storico stabilimento di Mirafiori sarà il sito produttivo de

Nuova Fiat "Punto" 2024

Video del Canale YouTube Passione Auto Italiane Iscriviti al Canale YouTube Passione Auto Italiane