Dopo Alfa Romeo Tonale, che sarà nelle concessionarie dal 4 giugno 2022, arriverà un BUV del Biscione. Il modello sarà prodotto in Polonia. Le prime indicazioni rilasciate da FCA, sono che si tratta di un SUV di segmento B tecnologicamente avanzato basato su un nuovo concetto di mobilità. Sarà prodotto utilizzando i sistemi di trasmissione più avanzati, compresa la trazione completamente elettrica. La piattaforma sarà Francese e le motorozzazioni saranno diverse tra cui, appunto, anche il full electric.
Il cronoprogramma del modello prevede l’avvio produttivo non nel mese di ottobre 2023. Si partirà da subito con la variante a batteria, che sarà seguita nel luglio del 2024 dalle mild hybrid e da una versione elettrificata a trazione integrale.
L'ibrido leggero della nuova B-Suv sarà caratterizzato dalla trazione anteriore e da un'unità elettrica situata tra il motore endotermico e la trasmissione, una soluzione che, abbinata a una batteria da pochi kWh, potrebbe dare vita a un powertrain full hybrid. Gran parte dei sistemi mild hybrid, infatti, utilizza uno schema molto più semplice che prevede l'impiego di un'unità Bsg (Belt Starter Generator) che, collegata esternamente all'albero motore, funge da motorino di avviamento per lo Start&Stop e da alternatore, ma in alcuni casi può supportare anche il funzionamento dell'unità termica, senza però essere in alcun caso l'unica fonte di trazione dell'auto, caratteristica che, invece, contraddistingue i sistemi full hybrid.
La nuova B-Suv condividerà la piattaforma Cmp sviluppata da PSA. Il gruppo ha intenzione di investire circa 200 milioni di euro per approntare le nuove produzioni nello stabilimento polacco. La capacità salirà fino a 300 mila unità l’anno, di cui 130 mila per il piccolo crossover Fiat che dovrebbe nascere sulla base del prototipo Centoventi svelato al Salone di Ginevra nel 2019. Mentre per il modello Alfa è di 60 mila. A Tychy vengono attualmente assemblate le Lancia Ypsilon e le Fiat 500: tuttavia, “non è chiaro se la produzione di questi due modelli continuerà insieme ai tre basati sulla Cmp”.
La scelta di Tychy per i nuovi modelli è legata sostanzialmente alla necessità di ridurre i costi di produzione tramite la condivisione non solo di una sola piattaforma, ma anche di un’unica catena di montaggio. Stando alle ultime dichiarazioni del responsabile del marchio Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, è improbabile che alla fine a Tychy non arrivi la B-Suv del Biscione: "Confermo che c'è un'Alfa Romeo prevista a Tychy”, ha assicurato il manager nel corso di un incontro online con la stampa italiana.
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