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Antonio Filosa e il Futuro di Fiat, Lancia e Alfa Romeo: Un’Attesa Carica di Speranza e Incertezza

Con l’avvicendamento ai vertici del gruppo Stellantis, e in particolare con l’arrivo di Antonio Filosa, l’attenzione del mondo automotive e, soprattutto, degli appassionati italiani, è tutta rivolta alle decisioni che verranno prese per Fiat, Lancia e Alfa Romeo. Questi tre marchi, pilastri storici dell’industria automobilistica italiana, si trovano ad un bivio cruciale, e le scelte di Filosa potrebbero plasmarne il destino per i decenni a venire. Un Contesto di Trasformazione: Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA, è un gigante che ha ereditato una molti marchi, ognuno con la propria storia, il proprio posizionamento e le proprie sfide. Per i marchi italiani, in particolare, la competizione globale e la necessità di trovare una propria identità distintiva all'interno del vasto portfolio del gruppo rappresentano ostacoli non indifferenti. Fiat: Tra Tradizione e Innovazione Fiat, da sempre il marchio del popolo, ha saputo negli ultimi anni reinventarsi con successo nel segmen...

Accorpamento Mirafiori e Grugliasco



In seguito alla decisione aziendale, annunciata l'11 ottobre al ministero dello Sviluppo economico, di accorpare i siti di Mirafiori Carrozzerie e di Agap Grugliasco i modelli attualmente prodotti fra i due siti verranno tutti concentrati dal 2022 a Mirafiori, dove quindi si assembleranno la Fiat 500 elettrica, le Maserati Levante, Quattroporte, Ghibli e, a fine terzo trimestre 2022, Granturismo e Gran Cabrio. 

È previsto che la produzione di Grugliasco si fermi il 17 dicembre 2021, per riprendere a Mirafiori il 17 gennaio 2022, ma il rientro al lavoro incomincerà prima sulla linea della 500 elettrica, su cui sarà attivato il secondo turno, e alla formazione. Anche il personale impiegatizio sarà trasferito a Mirafiori o in altre unità del comprensorio torinese. La lastratura resterà invece a Grugliasco, ma cesserà entro il 2024, allorquando verrà ampliata la lastratura di Mirafiori. La capacità produttiva massima complessiva resta inalterata. Inoltre c'è l'impegno ad allocare a Mirafiori anche la futura piattaforma Maserati erede di Quattroporte e Ghibli. In ogni caso si specifica che non ci saranno esuberi strutturali, con l'impegno aziendale a poter ricorrere solo a uscite volontarie e a ammortizzatori sociali conservativi.

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