In esclusiva mondiale, su Tonale debutta la tecnologia NFT (Non-Fungible-Token), una novità assoluta nel settore automotive. Alfa Romeo è infatti il primo costruttore a collegare la vettura a un certificato digitale NFT. La tecnologia si basa sul concetto di “blockchain card”, un registro digitale secretato e non modificabile sul quale vengono riportate le principali informazioni sulla singola vettura.
Questa off-board feature distintiva, di immediato utilizzo e sostenibile, sottolinea il carattere innovativo di Alfa Romeo. In base alla selezione del cliente, l’NFT riporterà i dati sulla vita vettura, generando così una certificazione che potrà essere utilizzata come garanzia del buon mantenimento della vettura, supportandone di conseguenza il valore residuo. Sul mercato dell’usato, la certificazione NFT rappresenterà infatti un’addizionale fonte di credibilità sulla quale il possessore/rivenditore potrà contare, mentre l’acquirente sarà rassicurato nella scelta della vettura.
Stellantis chiede ai fornitori la Fiat 500 (ma a motore termico). Obiettivo: 175 mila auto. "Caro fornitore, ti chiediamo di valutare costi e capacità industriali per rispondere all’eventuale produzione di componenti auto destinate al modello 332 (Fiat 500 Bev, ndr) anche nella versione a motore endotermico per circa 175 mila vetture l’anno". La Fiat Nuova 500, chiamata anche Fiat 500e, Fiat 500 EV, o Fiat 500 elettrica, ha il codice progetto 332, ed è l'utilitaria a propulsione elettrica prodotta da FIAT a partire dal 2020. Se confermata, e se sarà a costi accessibili, l’operazione potrebbe rilanciare lo stabilimento di Mirafiori che oggi langue tra cassa integrazione, ipotesi di 3 mila operai in solidarietà fino a fine anno e una produzione che nel 2024 rischia di scendere sotto 50 mila pezzi. Il dietrofront sull’elettrico potrebbe essere una risposta, almeno per qualche anno, e in attesa che i costi della mobilità green diventino sostenibili, a una crisi dell’auto che
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