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Fiat 128

Prodotta a partire dal 1969, la Fiat 128 è considerata una delle auto più rivoluzionarie della storia dell’automobile. Con questo modello, Dante Giacosa portò a compimento il concetto di motore anteriore trasversale con trazione anteriore, creando un’architettura che sarebbe diventata lo standard per le compatte di tutto il mondo. L’ingombro contenuto del gruppo propulsore consentiva di liberare spazio nell’abitacolo non solo eliminando il tunnel centrale, ma anche contenendo il numero di organi meccanici, con vantaggi in termini di riduzione del peso e dei consumi. Grazie a questa soluzione, la Fiat 128 fu eletta “Auto dell’Anno 1970” e divenne un riferimento per l’intera industria automobilistica europea. Venne prodotta nello stabilimento di Rivalta di Torino tra il ‘69 e il 1983 e fino agli anni ‘90 in Sudamerica, Egitto e Jugoslavia.

Alfa Romeo Alfetta Spider



Nei primi anni Settanta lo stile delle auto è in radicale mutamento: al posto di curve disegnate dal vento, si cercano linee più nette e spigoli marcati. Questo il contesto in cui 50 anni fa esordiva al Salone di Torino del 1972  l’Alfa Romeo Alfetta Spider.


Derivata dall’Alfetta berlina, nasce per dare seguito al successo della Spider derivata dalla Giulia. Il motore è il quattro cilindri 1800 anteriore con cambio e trazione posteriori, il design è firmato da Pininfarina: linee squadrate, tetto rigido smontabile con rollbar fisso a trasparenza variabile, paraurti in plastica con gruppi ottici inglobati. 


Per conquistare il mercato internazionale attento al comfort dell’abitacolo, viene sviluppato lo schema transaxle, che riduce l’ingombro delle parti meccaniche e diventerà la punta di diamante della sportività Alfa Romeo. I rivestimenti interni sono ridisegnati rispetto a quelli della berlina e la plancia dotata di nuova strumentazione.

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