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Torna la Fiat Multipla

La prossima novità Fiat è un SUV compatto. Questa cugina tecnica della Citroën C3 Aircross e della Opel Frontera, a lungo soprannominata Multipla, alla fine non utilizzerà questo nome. Ora denominata Pandissima, verrà affiancata da un SUV fastback. Come annunciato da Fiat con una serie di concept car all'inizio del 2024, lo stile della Grande Panda verrà applicato a un'intera famiglia di modelli. Questa gamma comprenderà due SUV, tra cui un cugino tecnico della Citroën C3 Aircross e dell'Opel Frontera. Sviluppato sulla piattaforma Smart Car, questo modello compatto per la famiglia è stato a lungo denominato Multipla. Alla fine non prenderà il nome delle monovolume del 1956 e del 1998. Potrebbe chiamarsi Pandissima. Il CEO di Fiat Olivier François ha recentemente escluso l'utilizzo del nome Multipla per il prossimo SUV. " Fiat tornerà nel segmento. Dobbiamo avere rispetto per il nome Multipla. Per Fiat, questo nome è un concetto, una filosofia. Una Fiat Multipla rap...

Lancia Delta HF Integrale Gruppo A (1992)



A partire dal 1986, ben quattro generazioni di Lancia Delta HF a trazione integrale si succedono fino agli inizi degli anni ’90, tracciando un percorso di vittorie che assicura a questo modello una superiorità schiacciante sugli avversari, da cui deriva una fama mondiale e imperitura nel settore dei Rally: sei volte il Campionato del Mondo Rally Costruttori (1987-1991); quattro volte il Campionato del Mondo Rally Piloti (1987-1989 e 1991); un Campionato del Mondo Rally produzione (Gruppo N) nel 1987; sei volte il Campionato Europeo Rally (1987-1991 e 1993) e due volte il Campionato Europeo Rally produzione (Gruppo N) 1988 e 1989. Impressionante il numero di vittorie assolute nei rally validi per le varie edizioni del campionato mondiale: 46. A ogni generazione corrisponde un’evoluzione motoristica e di carrozzeria che porta la Lancia Delta sempre un passo avanti rispetto ai suoi avversari. La Delta HF 4WD del 1987 esordisce dotata di trazione integrale permanente con differenziale autobloccante ZF all’anteriore, differenziale centrale epicicloidale a giunto viscoso Ferguson a slittamento limitato e un differenziale tipo Torsen al posteriore. Dai 165 cavalli del motore due litri che equipaggia le vetture di serie, la potenza della Gruppo A sale a 265 CV a 6250 giri/minuto. Nel 1988 arriva la Delta HF Integrale. Esternamente si distingue dalla versione precedente per i passaruota allargati, in grado di ospitare gomme più larghe, e prese d’aria frontali maggiorate. Si avvale di un nuovo cambio a 6 marce, mentre il peso si riduce di circa 23 kg. Con l’evoluzione della testata, portata da 8 a 16 valvole, con 4 valvole per cilindro, nel 1989 arriva la Delta HF Integrale 16V. Spunta una vistosa “gobba” sul cofano motore per contenere le nuove dimensioni del propulsore. La Lancia dichiara circa 295 CV a 7000 giri/minuto. Molte innovazioni tecnologiche: la frizione a controllo elettronico, una ventola mossa da un motore idraulico, telemetria per raccogliere dati nel corso delle assistenze, ma soprattutto una forte componente elettronica nella gestione del motore. L’ultima Delta HF di questa famiglia così vincente arriva nel 1991: è la Delta HF Integrale 16V Evoluzione, come quella esposta in questi giorni nel cuore di Torino. Vengono ulteriormente allargati i parafanghi per adeguarsi alle nuove carreggiate e spunta un vistoso spoiler nella parte terminale del tetto, ma i cambiamenti maggiori sono sotto il cofano, perché il 1991 è l’anno in cui la Federazione introduce l’impiego di flange per limitare la portata delle turbine. Migliorando di anno in anno, malgrado i valori dichiarati ufficialmente, i motori di tutte le vetture Gruppo A oramai superano abbondantemente i 300 cavalli imposti dal regolamento.

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