Genesi di un’icona elegante della mobilità urbana



La sua storia inizia nel lontano nel 1974, quando alla Lancia viene affidata prima la commercializzazione dell’Autobianchi A 112 e successivamente lo sviluppo del nuovo modello che doveva succederle, in funzione della vicinanza di immagine e di missione fra i due Brand. Così, nel marzo del 1985, in occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra, viene presentata alla stampa internazionale la Y10, alla quale veniva affidato il non facile compito di ricevere il testimone dall’Autobianchi A 112. A colpire il pubblico è la sua linea a cuneo, con cofano spiovente e parabrezza inclinato. L’abitacolo si sviluppa anche in altezza e le ampie superfici vetrate conferiscono una maggiore sensazione di spazio all’interno: il vetro posteriore risulta grande quanto quello anteriore, ha l’apertura a compasso, disponibile con comando elettrico, un optional esclusivo per il segmento. Ma il dettaglio di stile più originale è di certo il portellone posteriore: praticamente verticale color nero opaco indipendentemente dalla tinta della carrozzeria, al di là di qualche versione speciale dell’ultima serie, sulla quale è stata sperimentata la decorazione con sistema “CBS” (Cubic Printing System). Il modello Y10 verrà prodotto in un milione di esemplari fino al 1995, quando il testimone passerà alla nuova Lancia Y.

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