Fiat Croma: l'innovazione che ha rivoluzionato il diesel con l'iniezione diretta

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La Fiat Croma, lanciata nel 1985, non fu una semplice ammiraglia, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione per la casa torinese. La sua audacia si manifestava in ogni dettaglio, ma fu la sua gamma di motori a lasciare un segno indelebile nella storia dell'automobile. La Croma fu infatti la prima vettura prodotta in serie a montare un motore turbodiesel a iniezione diretta, un'innovazione che avrebbe cambiato per sempre il mondo dei motori diesel.

Il pioniere: il 1.9 Turbo D.id

Il cuore di questa rivoluzione era il motore Croma Turbo D.id da 1.929 cc. Questa unità a quattro cilindri non si limitava a offrire prestazioni di tutto rispetto, ma introduceva una tecnologia che fino ad allora era stata appannaggio dei veicoli commerciali e industriali: l'iniezione diretta. Grazie a questo sistema, che spruzzava il gasolio direttamente nella camera di combustione, la Croma offriva una maggiore efficienza, riducendo i consumi e migliorando la risposta del motore. Un'innovazione che non solo ha reso i motori diesel più performanti e puliti, ma ha anche aperto la strada a tutti i moderni motori turbodiesel che oggi conosciamo.

L'alternativa a benzina: il 2.0 CHT

Ma le sorprese non finivano qui. Anche per gli amanti della benzina, la Croma offriva una versione all'avanguardia: il motore 2.0 CHT da 90 CV. Nonostante i numeri sulla carta non fossero da sportiva purosangue (180 km/h di velocità massima e 0-100 km/h in 11,8 secondi), questo motore nascondeva una tecnologia rivoluzionaria. Sviluppato da Yamaha, il sistema Controlled High Turbulence (CHT) fu uno dei primi sistemi di aspirazione a geometria variabile al mondo. In pratica, questo meccanismo regolava il flusso d'aria in ingresso per ottimizzare la combustione a seconda del regime del motore. Il risultato era un'efficienza notevole in città e un funzionamento più fluido a bassi regimi, il tutto con consumi ridotti.

L'apice delle prestazioni: il V6 di derivazione Alfa Romeo

Per chi cercava il massimo della potenza, la Fiat Croma non deludeva. L'apice delle prestazioni fu raggiunto con l'introduzione del motore V6 da 2,5 litri. Frutto di una prestigiosa collaborazione con Alfa Romeo, questo propulsore elevava la Croma a un livello superiore. Con una velocità massima di 215 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 8,3 secondi, la Croma V6 univa l'eleganza di un'ammiraglia alla grinta di un'auto sportiva.

La Fiat Croma si è distinta non solo per la sua linea moderna e la sua spaziosità, ma anche per la sua capacità di anticipare i tempi. Le sue motorizzazioni innovative, in particolare l'introduzione del turbodiesel a iniezione diretta, hanno cementato il suo status di auto all'avanguardia e hanno lasciato un'eredità che continua a vivere nel design e nella tecnologia dei veicoli moderni.