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FIAT 600 Sport Edizione Milano Cortina 2026: L'Emblema della Passione Italiana che Incontra lo Spirito Olimpico

FIAT rinnova il suo legame indissolubile con lo sport e con il cuore dell'Italia, svelando un modello esclusivo che incarna l'energia e l'autentica passione nazionale. In qualità di Automotive Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, il brand ha presentato la nuova 600 Sport Edizione Milano Cortina 2026: una serie speciale dedicata esclusivamente al mercato italiano. L'annuncio è avvenuto in occasione della conferenza stampa tenutasi il 10 novembre presso la sede del CONI a Roma, dove è stata formalizzata la struttura della partnership di Stellantis con i Giochi, confermando questa collaborazione come un ponte tra innovazione, design e i più alti valori sportivi. Un Motore Ibrido che Punta alla Medaglia La 600 Sport Edizione Milano Cortina 2026 non è solo stile, ma anche sostanza dinamica. Equipaggiata con la motorizzazione ibrida da 145 CV, questa vettura compatta e scattante è pronta a conquistare ogni percorso, quotidiano e non...

Marchionne: «Bonus agli operai? Vorrei, ma se l'industria riparte»


«I premi di produzione li abbiamo distribuiti negli Usa, e vorrei farlo anche in Italia, ma qui gli impianti sono sotto utilizzati». Lo ha detto Sergio Marchionne, Ceo di Fca, rispondendo al pubblico al Festival dell'Economia a Trento. «Mi piacerebbe dare un bonus anche ai lavoratori italiani, ma vorrei un punto di riferimento nella ripartenza dell'industria, ma l'industria non riparte». E ha risposto a chi gli chiedeva come mai un'azienda tedesca abbia distribuito bonus ai lavoratori e la Fiat no. «Alla Chrysler - ha sottolineato Marchionne - è stato fatto, ad esempio». 

La Fiat è «a disposizione di tutti i governi» per risolvere la questione di Termini Imerese ma lo stabilimento «continua a essere non utilizzabile per la produzione di auto». Lo ha ribadito l'ad , invitando a «stare attenti» a parlare di aiuti ricevuti dalla casa automobilistica: «attenti a credere in tutto». «Il sussidio, se ricevuto, la Fiat l'ha ripagato in multipli, è costato finanziariamente una barca di soldi - ha spiegato - Per ogni vettura prodotta a Termini Imerese perdevano 1500-1600 euro». 

L'ad ha ribadito un concetto già espresso tempo fa: «La Fiat in questo momento non ha bisogno di Confindustria». 


Con il nuovo piano industriale, FCA investirà in Italia e manterrà aperti tutti gli impianti, che verranno modernizzati e sfruttati al 100%. Mentre agli operai, che rientreranno tutti dalla cassa integrazione, una volta ripartita la produzione a pieno regime, avranno un sostanzioso aumento di stipendio

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