E’ in arrivo un restyling per le sedi di Fiat Mirafiori e Fiat Cassino, con la sistemazione che avverrà nell’arco di un anno e che vedrà un incremento della sicurezza e un rinnovamento delle tecnologie informatiche presenti nei due stabilimenti. La notizia, tuttavia, sta facendo discutere nelle ultime ore, a causa del rinnovo della cassa integrazione straordinaria proposto ad oltre 6.000 lavoratori. ( Inevitabile durante la ristrutturazione)
Le normative Fiat-Chrysler hanno ormai degli standard nettamente superiori rispetto a come sono messi, allo stato attuale, gli stabilimenti Fiat Mirafiori e Cassino, per i quali è stato appositamente ideato un piano di rinnovo che partirà proprio in questo mese, con termine previsto per settembre 2015.
Il restyling, che curerà la sicurezza e le strutture informatiche presenti a Mirafiori e Cassino, non influirà sulla produzione di Alfa Romeo Mito e Giulietta mentre Fiat Bravo e Lancia Delta sono uscite di produzione.
A preoccuparsi, tuttavia, sono i 6.270 impiegati negli stabilimenti di Fiat Mirafiori e Cassino, che a causa di questa “riorganizzazione aziendale” (così la casa ha ribattezzato i lavori
previsti) si troverebbero alle prese con una nuova cassa integrazione straordinaria. La decisione, ovviamente, non è stata ben accolta dagli operai e neanche dal segretario Fiom Federico Bellono, che ha dichiarato: “Mancano impegni e programmi precisi, verificabili e esigibili. Al momento c’è soltanto la certezza della cigs“. Ma i nuovi piani FCA prevedono la ripresa al 100% di tutti gli stabilimenti Italiani.
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