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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

Indiscrezioni sul nome della nuova segmento D di Alfa Romeo


La nuova berlina di segmento D di Alfa Romeo sarà svelata in anteprima mondiale a giugno, e potrebbe presentarsi con due nomi differenti, uno riservato al mercato europeo ed un altro per il mercato del Nord America.  Alfa Romeo avrebbe intenzione di conservare il nome Giulia in Europa, mentre negli USA ed in Canada la nuova segmento D Alfa Romeo potrebbe essere presentata con una denominazione differente. Una delle ipotesi è Alfa Romeo 6C. (Clicca qui per altre indiscrezioni)

Alfa Romeo Giulia dovrebbe presentarsi con una gamma motori con diverse unità a sei cilindri, e sarà costituita anche da alcuni motori a quattro cilindri sia benzina che diesel. Vi è anche il progetto di realizzare una versione GTA dotata del motore  V6 twin-turbo da 3.0l da 520 CV.

L'auto, che sarà prodotta in Italia come tutte le nuove Alfa Romeo, dovrebbe essere in vendita sul mercato europeo già entro la fine dell'anno, per poi essere venduta nel 2016 anche negli USA e Canda.




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