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Fiat 128

Prodotta a partire dal 1969, la Fiat 128 è considerata una delle auto più rivoluzionarie della storia dell’automobile. Con questo modello, Dante Giacosa portò a compimento il concetto di motore anteriore trasversale con trazione anteriore, creando un’architettura che sarebbe diventata lo standard per le compatte di tutto il mondo. L’ingombro contenuto del gruppo propulsore consentiva di liberare spazio nell’abitacolo non solo eliminando il tunnel centrale, ma anche contenendo il numero di organi meccanici, con vantaggi in termini di riduzione del peso e dei consumi. Grazie a questa soluzione, la Fiat 128 fu eletta “Auto dell’Anno 1970” e divenne un riferimento per l’intera industria automobilistica europea. Venne prodotta nello stabilimento di Rivalta di Torino tra il ‘69 e il 1983 e fino agli anni ‘90 in Sudamerica, Egitto e Jugoslavia.

Situazione economica di FCA e...



Buoni risultati per FCA nel primo trimestre 2016, soprattutto sul fronte dell'ebit e dell'utile netto. I ricavi sono in crescita a 26,6 miliardi di euro (+3% rispetto al corrispondente periodo del 2015), e l'utile netto di 478 milioni. Le consegne sono state pari a 1,086 milioni di unità (1,093 nel primo trimestre 2015). A sostenere i risultati sono state soprattutto la regione Nafta ed Emea. 


In Europa le consegne di auto sono in aumento del 13% a 240.000 unità mentre quelle dei veicoli commerciali leggeri in crescita dell'8% a 64.000 unità a cui si accompagna un continuo miglioramento di utili e margini. Nell'area Latam, invece, la flessione delle consegne rispecchia le difficili condizioni di mercato in Brasile dovute al protrarsi della debolezza dell'economia: il Brasile ha chiuso il trimestre in calo di 37.000 unità - dove, tuttavia, con una quota di mercato del 12,7% il gruppo conferma la prima posizione - mentre in Argentina registra un aumento di 4.000 unità. Infine, in Asia le vendite sono state pari a 53.000 veicoli, in calo rispetto alle 59.000 unità del primo trimestre 2015, mentre quelle di Jeep hanno registrato un aumento del 17% attribuibile al successo immediato della Jeep Cherokee prodotta in Cina.

Le consegne di Maserati sono scese a 6.295 unità da 7.306 (-14%), per effetto del calo in Nord America (-16%) ed Europa (-8%), parzialmente compensato dalla crescita in Cina (+36%). I ricavi netti hanno subito una contrazione del 3%.

L'indebitamento netto industriale si è invece attestato a 6,593 miliardi, in aumento di 1,544 miliardi di euro rispetto a fine dicembre 2015 "per effetto dell'impatto negativo per 1,3 miliardi della normale stagionalità del capitale di funzionamento, accentuato dal rallentamento produttivo per il passaggio a nuovi modelli e dai minori volumi di autovetture negli Stati Uniti, nonché per uno sfavorevole effetto cambi per 400 milioni. La liquidità disponibile è pari a 24,3 miliardi di euro, in linea con il dato di fine dicembre 2015, e gli investimenti si sono attestati a 1,8 miliardi.

"Il dialogo continua con chi è interessato", ha sottolineato Sergio Marchionne, sulla possibilità di un'alleanza con altri gruppi. "Dobbiamo essere molto open mind, non possiamo essere selettivi. Abbiamo bisogno di tempo". Il ceo di FCA ha anche osservato che la società "resta impegnata nella riduzione del debito" e si è detto "fiducioso" per il lancio dell'Alfa in Cina e negli Usa, ribadendo che la Maserati Levante sarà sul mercato americano "probabilmente" nel terzo trimestre 2016, mentre per la Suv Alfa la data di commercializzazione è per fine anno. 

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