EBIT adjusted positivo nonostante la perdurante debolezza del mercato
La flessione delle consegne rispecchia le difficili condizioni di mercato in Brasile dovute al protrarsi della debolezza dell’economia, in parte compensate da maggiori volumi in Argentina
Ricavi netti in calo a causa delle minori consegne, in parte compensate dal favorevole mix prodotto trainato principalmente dalle nuove Fiat Toro e Jeep Compass
Miglioramento dell’EBIT adjusted sostanzialmente attribuibile al favorevole mix prodotto e al calo delle spese generali, amministrative e di vendita a seguito delle continue azioni di contenimento dei costi per adeguarsi al calo dei volumi, in parte compensati dalla flessione delle consegne e dall’aumento dei costi di prodotto dovuto all’inflazione e ai nuovi modelli
L’EBIT adjusted esclude oneri complessivi per 142 milioni di euro riferiti principalmente a oneri di ristrutturazione per adeguare la forza lavoro alle attuali condizioni del mercato (68 milioni di euro), a svalutazioni di attività (52 milioni di euro) e alla conversione delle attività monetarie nette in Venezuela a seguito dell’adozione del nuovo tasso di cambio fluttuante (19 milioni di euro)
APAC
Joint venture pienamente operativa con tre SUV Jeep in produzione
Calo delle consegne attribuibile al passaggio alla produzione di Jeep in Cina tramite la JV locale; consegne complessive (inclusi i veicoli prodotti dalla joint venture) in aumento del 23% a 233.000 unità
Ricavi netti in calo principalmente per effetto dei minori volumi dell’import in Cina, a seguito del passaggio alla produzione locale di Jeep, in parte compensati dal favorevole mix prodotto dei veicoli importati e alla crescita delle vendite di parti di veicoli
Miglioramento dell’EBIT adjusted sostanzialmente ascrivibile al favorevole mix dei prodotti importati, alle minori spese di marketing (ora sostenute dalla JV cinese) e ai migliori risultati della JV in Cina, in parte compensati dai minori prezzi netti dovuti agli incentivi per la vendita di veicoli non più sul mercato e di altri veicoli importati, e dall’aumento dei costi industriali dovuto ai cambi
L’EBIT adjusted esclude oneri complessivi netti per 44 milioni di euro, dovuti in larga misura a svalutazioni di attività per 109 milioni di euro, correlate principalmente ai modelli Fiat Ottimo e Viaggio prodotte localmente (in relazione al riallineamento della capacità produttiva per la realizzazione di SUV in Cina) e da proventi netti di 55 milioni di euro che includono rimborsi assicurativi iniziali e costi conseguenti alle esplosioni avvenute nel porto di Tianjin (Cina) nel terzo trimestre del 2015
EMEA
Significativo miglioramento della redditività e crescita della quota di mercato
Quota di mercato in Europa (EU28+EFTA) per le automobili in aumento di 40 pb al 6,5% (+60 pb al 28,9% in Italia) e di 30 pb all’11,6% per i veicoli commerciali leggeri(8) (-190 pb al 43,8% in Italia) Consegne di automobili in aumento del 13% a 1.018.000 unità. Consegne di veicoli commerciali leggeri in crescita del 19% a 288.000 unità
Incremento dei ricavi netti dovuto principalmente all’aumento dei volumi e al favorevole mix prodotto in gran parte attribuibili alla nuova famiglia della Fiat Tipo, alla nuova Alfa Romeo Giulia e alla Jeep Renegade
Incremento dell’EBIT adjusted essenzialmente ascrivibile all’aumento dei ricavi netti, alle efficienze produttive e sugli acquisti, al miglioramento dei risultati delle joint venture, in parte compensati dall’aumento dei costi pubblicitari a supporto del lancio dei nuovi prodotti e dai maggiori costi di ricerca e sviluppo.
MASERATI
Margine EBIT adjusted più che raddoppiato al 9,7%, con il margine del secondo semestre al 12,0%
Aumento delle consegne trainato essenzialmente dal lancio della nuova Maserati Levante; significativi incrementi in tutte le aree geografiche: Cina (+91%), Europa (+37%) e Nord America (+14%)
Ricavi netti in aumento principalmente per effetto delle maggiori consegne e di un mix di mercato e di prodotto più favorevole
EBIT adjusted in miglioramento a seguito dell’aumento dei ricavi netti, parzialmente compensato dall’incremento dei costi industriali e di lancio commerciale
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