Passa ai contenuti principali

NOTIZIE

La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

FCA archivia le Km0


Il calo di Fiat e Lancia, è dovuto anche dal fatto che il gruppo Fiat Chrysler Automobiles ha deciso l'archiviazione delle numerose Km0 che venivano registrate precedentemente.

Questo non giustifica il fatto che Fiat soffre per essere stata trascurata, con una gamma vecchia e con tanti buchi.

Fiat prosegue con campagne promozionali aggressive su Tipo e con le svendite su Punto. Per il resto si punta principalmente a finanziamenti con rate basse e noleggio a lungo termine. (Esempio: Panda da 89€/mese - 500L diesel con il noleggio SHAKE IT! da 149€/mese).

Da notare che con le campagne per svendere la Punto (che non sarà più prodotta da agosto 2018) le vendite sono passate da 1.721 unità di febbraio a 3.072 di marzo. Passando dal 31° posto al 20°. 

Commenti

Post più popolari