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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

Fiat 500: lancio digitale per il 4 luglio, commercializzazione rinviata


Al momento della presentazione, avvenuta all’inizio di marzo 2020, venne comunicato che la nuova Fiat 500 arriverà sul mercato il 4 luglio. A circa un mese e mezzo dall'evento, però, si fa strada l’ipotesi di un ritardo. Il 4 luglio verrà organizzato uno show digitale per la 500 elettrica, ma il via alle vendite potrebbe slittare a fine settembre. I primi esemplari della Fiat 500 elettrica ad arrivare nei concessionari saranno della ricca serie speciale La Prima, ordinabile da inizio marzo al prezzo di 37.900 euro.
Il ritardo, stando alle indiscrezioni, non sarebbe causato dall’emergenza sanitaria e dallo stop alla fabbrica di Torino Mirafiori, dove le attività di ricerca e sviluppo sono proseguite quasi senza interruzioni, ma per scelte di mercato: considerato il momento di incertezza e crisi economica, la Fiat avrebbe deciso di rimandare la commercializzazione della 500 elettrica a quando l’economia potrebbe dare i primi segnali di ripresa.

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