Nel maggio 1986 venne presentata la versione Thema 8.32, popolarmente conosciuta come "Thema Ferrari", denominazione che indicava il numero dei cilindri, 8, e delle valvole, 32, del motore capace di erogare 215 CV di derivazione Ferrari Mondial Quattrovalvole, che la rese l'auto di serie a trazione anteriore più potente sul mercato. Il motore dovette subire numerose modifiche per permetterne l'inserimento nel cofano della vettura.
La 8.32 aveva interni sfarzosi per l'epoca, rivestiti interamente di radica, pelle Poltrona Frau e/o Alcantara. Esclusive per il modello alcune dotazioni, dai poggiatesta posteriori a scomparsa automatica - dalla seconda serie (si sollevano se dei sensori posti sotto i sedili posteriori rilevano un peso di almeno 20 kg), alle sospensioni elettroniche con taratura automatica o sportiva selezionabili dal conducente, fino alla plancia (a richiesta su entrambe le serie ma standard sugli ultimi esemplari della seconda serie), realizzata con strumenti analogici montati su un pannello di vera radica e bocchette in stile Ferrari, all'alettone posteriore a scomparsa nel baule attivabile tramite la rotazione della leva di comando del tergicristalli. Ne vennero prodotti nello stabilimento di Borgo San Paolo fra prima e seconda serie 3.520 esemplari (2370 della prima serie e 1150 della seconda). All'interno di queste 3.520 unità, sono conteggiate 32 unità di una serie speciale numerata (II Serie) di color Rosso Ferrari. L'unica Thema 8.32 I Serie in livrea Rosso Ferrari ufficialmente riconosciuta è stata di proprietà di Abarth ed utilizzata da Cesare Fiorio.
Ne fu anche realizzato un unico esemplare in versione Station Wagon destinato all'avvocato Agnelli, di colore argento Nürburgring e interni in pelle blu (non disponibili sulla berlina).
I colori disponibili erano il molto apprezzato Rosso Winner metallizzato (colore di lancio), Nero metallizzato, Grigio Quartz metallizzato (raro), Blu Blizzard metallizzato e Verde Reflex metallizzato (il meno diffuso in assoluto) oltre alla serie speciale rosso Ferrari. Le tonalità degli interni in pelle o in Alcantara erano 2: nero e beige per la pelle, beige e dattero per l'Alcantara. La carrozzeria aveva un caratteristico filo a doppio colore sulle due fiancate laterali e lungo il bordo del baule. Giallo/rosso in abbinamento al colore rosso winner, Giallo/blu in abbinamento al blu blizzard, Giallo/verde in abbinamento al verde reflex, Giallo/nero in abbinamento al grigio e Giallo/grigio chiaro in abbinamento al nero. La differenza principale tra la prima e la seconda serie a livello estetico esteriore sono i proiettori anteriori, ma numerosi dettagli differenziano le 8.32 prima e seconda serie. La prima serie è priva delle modanature sulle fiancate, riporta il logo 8.32 nel sottoporta, ha il logo frontale 8.32 sovrastato dal tricolore, così come la targhetta posteriore è dotata di tricolore verticale. La prima serie inoltre ha gli spruzzatori dell'impianto tergilavavetro collocati alla base del parabrezza e non sul cofano come diversamente accade per la seconda serie.
Con questo modello Lancia si confronta con l'agguerrita concorrenza straniera, che ha sul mercato vetture come la BMW M5, le Mercedes-Benz 500E e 190 E 2.3 16V e la Saab 9000 2.3 Turbo S.
A bordo di una 8.32 morì il 3 dicembre 1989 nei pressi di Madrid il cestista spagnolo Fernando Martin stella del Real Madrid.
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