Gran Turismo è uno stile di vita: un tipo di vettura ad alte prestazioni, adatta alle lunghe percorrenze e viaggi confortevoli.
Tuttitipi 75 anni fa con la Maserati A6 1500 , un modello dallo spirito rivoluzionario, capistipite di una tipologia di auto che prima non esisteva, e che influenzano l'intero panorama automobilistico mondiale e le successive generazioni di vetture Maserati.
Nel marzo del 1947 , il Salone di Ginevra tenne a battesimo la prima Gran Turismo : la Tipo A6 (dal nome del progetto), meglio conosciuta come A6 1500 Gran Turismo.
Accolta con entusiasmo dagli addetti ai lavori e dal pubblico, la Tipo A6 rappresentò il primo passo di una storia che ha visto Maserati rinnovare tecnologia e design, tenendo fede ai caratteri di eleganza e alte prestazioni che da sempre sono presenti in tutti i modelli della sua gamma e che distingueranno anche la prossima generazione di GranTurismo , la prima vettura 100% elettrica della Casa del Tridente, che vedrà il suo debutto sul mercato nel 2023.
La storia della A6 1500 affonda le sue radici ancora prima di quel 1947.
Già dal 1941, infatti, venne avviata la progettazione di una berlinetta con motore a testa fissa e doppio albero a camme, che doveva essere stretto discendente di quello della 6CM ovviamente rivisto in chiave gran turismo. Ne deriva un ottimo propulsore con una potenza massima di 65 CV, capace di spingere la vettura fino a 150 km/h, grazie a un solo carburatore Weber 36DCR.
Il progetto prese il nome di A6, dove A significava Alfieri e il 6 indicava il numero dei cilindri.
La caratterizzavano, inoltre, la sospensione anteriore a ruote indipendenti, con trapezi oscillanti e molle elicoidali, il ponte rigido con balestre sul retrotreno, i freni a comando idraulico e le ruote a disco (a raggi su richiesta) con canale da 3 pollici e mezzo per 16 di diametro e pneumatici 5.50-16.
Il primo modello venne realizzato, in vista del Salone di Ginevra, nel febbraio del 1947 dalla carrozzeria Pininfarina di cui presentava i caratteristici fari interni a scomparsa azionabili meccanicamente. La più evidente innovazione rispetto al passato risultava però il telaio tubolare con elementi a sezione circolare, riprendendo alcune delle tendenze più seguite all'epoca.
Al Salone svizzero non furono solo i fari a scomparsa e l'autotelaio a richiamare l'attenzione del pubblico, ma anche il tetto apribile in plexiglas e il cofano motore sollevabile da ambo i lati oppure asportabile.
Fu un plebiscito di complimenti e riconoscimenti che spinsero la decisione, in breve tempo, di dar via alla produzione, seppure con alcune modifiche rispetto al primo modello, tra le quali il recupero dei gruppi ottici di tipo tradizionale, delimitati da una cornice cromata. La versione Extra Lusso venne inoltre dotata di una nuova griglia più moderna e di una vetratura laterale più ampia.
La produzione della A6 1500 Gran Turismo proseguì fino al 1950, con un aggiornamento estetico nel 1948. Pininfarina apportò, infatti, ulteriori modifiche anteriori alla carrozzeria: dai parafanghi venne eliminato il fregio in rilievo, mentre nell'abitacolo vennero ricavati due posti posteriori.
Nonostante il numero relativo limitato di esemplari prodotti, 58 nel corso dei 4 anni, l'A6 1500 rappresenta uno snodo importante nella storia di Maserati , che inizia da quel momento ad imporsi come Marchio di vetture da strada realizzate su misura, di alta qualità e DNA sportivo. Alla splendida carrozzeria disegnata da Pininfarina si ispirano poi le successive generazioni di vetture Maserati : un design di classe e senza tempo, che riecheggia ancora oggi nella gamma attuale e proietterà il Brand nel futuro. Se la A6 1500 ha rappresentato l'inizio dell'epopea Maserati delle vetture stradali, come in un passaggio di testimone, la nuova GranTurismo segnerà l'ingresso di Brand nel mondo Full Electric con Folgore e accenderà la scintilla di una nuova innovativa energia.
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