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Antonio Filosa e il Futuro di Fiat, Lancia e Alfa Romeo: Un’Attesa Carica di Speranza e Incertezza

Con l’avvicendamento ai vertici del gruppo Stellantis, e in particolare con l’arrivo di Antonio Filosa, l’attenzione del mondo automotive e, soprattutto, degli appassionati italiani, è tutta rivolta alle decisioni che verranno prese per Fiat, Lancia e Alfa Romeo. Questi tre marchi, pilastri storici dell’industria automobilistica italiana, si trovano ad un bivio cruciale, e le scelte di Filosa potrebbero plasmarne il destino per i decenni a venire. Un Contesto di Trasformazione: Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA, è un gigante che ha ereditato una molti marchi, ognuno con la propria storia, il proprio posizionamento e le proprie sfide. Per i marchi italiani, in particolare, la competizione globale e la necessità di trovare una propria identità distintiva all'interno del vasto portfolio del gruppo rappresentano ostacoli non indifferenti. Fiat: Tra Tradizione e Innovazione Fiat, da sempre il marchio del popolo, ha saputo negli ultimi anni reinventarsi con successo nel segmen...

Piano Industriale deludente


Il piano industriale del gruppo Stellantis è deludente. Ha parlato solo Tavares in maniera generica su cosa farà Stellantis, senza entrare nello specifico marchio per marchio.

È stato mostrato questa nuova Jeep di segmento B e qualche teaser di modelli americani. Nessun accenno ai modelli italiani, nessuna indicazione su cosa arriverà, quando vedremo i nuovi modelli e quanti.

Da questo punto di vista siamo al punto di partenza. Sappiamo ciò che i manager hanno dichiarato in precedenza: almeno una novità all'anno per Fiat e Alfa Romeo e una ogni due anni per Lancia.

Sarebbe stata l'occasione per dare delle indicazioni su cosa vedremo, come faceva FCA o come fanno i concerti. I marchi italiani hanno bisogno di dimostrare che stanno lavorando a nuovi progetti e che presto arriveranno. Ma è stato fatto un minestrone con il totale dei modelli in arrivo nei prossimi anni ed è stato mostrato come sono suddivisi i marchi all'interno del gruppo.

Dal punto di vista del prodotto ne sappiamo come prima. Poco o niente. Cosa arriverà, quando e dove sarà prodotto rimane un mistero.

Senza un piano industriale più dettagliato e maggiori dichiarazioni, diventa un po' difficile avere fiducia sul futuro dei marchi italiani. Tavares fa lunghe conferenze stampa, ma alla fine dice poco e niente. 

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