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Fiat 600 MY'26: 1.2 benzina e cambio manuale, 600 Spirit Abarth e 600 Sport

Canale Whatsapp Passione Auto Italiane Fiat si prepara a dare una scossa al segmento dei B-SUV con un aggiornamento sostanziale della sua 600, atteso con il Model Year 2026 . Questo rinnovamento non solo mira a rendere il crossover più accessibile e versatile, ma anche a iniettare una dose di sportività estetica, attingendo alla gloriosa tradizione Abarth. Il Ritorno del Termico Pieno e del Manuale La novità più attesa, che mira ad abbassare il prezzo d'ingresso e a soddisfare i puristi della guida, è l'introduzione del motore 1.2 benzina da 100 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce. Attualmente, le versioni termiche della 600 sono disponibili solo in configurazione Mild-Hybrid con cambio automatico DCT. L'arrivo di questa opzione più "tradizionale" e meno elettrificata si allinea alla strategia di Stellantis di non abbandonare i clienti che preferiscono la frizione, come già visto con l'introduzione di motorizzazioni simili su altri modelli del gruppo.  * M...

Tavares: "sto cercando di dare una possibilità a tutti i brand italiani"



"Amo i nostri brand. Spesso mi dicono di tagliarne qualcuno ma qual è il valore di tagliare un brand? Non credo che sia etico, un brand ha dietro di sé una lunga storia". Parole e musica di Carlos Tavares, intervenuto in quel di Como in occasione dei primi test stampa dell'Alfa Romeo Tonale.

"Alfa Romeo è un brand italiano, la cosa non è neanche in discussione. La storia del marchio è chiara. Si tratta di una domanda che non ci poniamo nemmeno". ha continuato così Tavares.

"Per alcuni anni i brand italiani non sono stati nutriti per esprimere la loro visione. Io sto cercando di dare una possibilità a tutti i brand italiani, perché possano dimostrare il loro talento e avere utili ricorrenti che permettano loro di avere un futuro chiaro".

L'approdo in Cina sarà strategico per il futuro di Alfa, che già negli ultimi 12 mesi è riuscita a tornare in utile dopo anni di perdita "senza lanciare nuovi modelli in questo periodo" ha evidenziato Tavares. Un risultato raggiunto grazie a una razionalizzazione della produzione, facendo "girare" le fabbriche a livello della domanda seguendo le indicazioni espresse in passato da Imparato "Non voglio vedere più di 90 giorni una vettura in un parcheggio".

Il tutto unito alla qualità "sulla quale non transigiamo" ha detto Tavares. Qualità necessaria per un marchio come Alfa Romeo che, assieme a Lancia e DS, rappresenterà il polo premium di Stellantis.

Anche Stellantis sta affrontando la crisi della componentistica, che dovrebbe migliorare nel 2023, e la situazione che si è creata in conseguenza della guerra in Ucraina.

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