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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

E se tornasse la Fiat Uno?



La Fiat Uno è stata prodotta in Italia dal 1983 al 1995 e in molti altri paesi fino a tempi più recenti. Ancora oggi è l'ottava auto più venduta al mondo con quasi 9 milioni di esemplari commercializzati in due differenti modelli, quello dal 1983 al 1989 e la seconda versione dal 1989 al 1995; secondo altre fonti il numero di esemplari prodotti è di circa 9,5 milioni.

È stata una delle auto più vendute e diffuse in Italia, e ha ottenuto un notevole successo anche all'estero. La definizione interna del progetto la identifica come "Tipo uno", per indicare la sua collocazione al di sotto della "Tipo due", quella successivamente nota come Fiat Tipo.

Nonostante si fossero superati i 3 milioni di esemplari venduti, al Salone dell'automobile di Francoforte del settembre 1989 la FIAT presentò la seconda serie della Fiat Uno. La realizzazione di questo restyling venne decisa a causa dei ritardi del progetto di una nuova vettura, basata sul progetto di pianale "trino" destinato a coprire i segmenti di vetture piccole, progetto che sarà abbandonato di lì a poco.

Auto di grandissimo successo ancora molto amata e apprezzata, una segmento B tipicamente Fiat, un auto robusta e per tutti. Piccola fuori e grande dentro. 

Fiat ha annunciato ufficialmente che nel 2023 tornerà nel segmento B. E a mio parere non sarebbe male se arrivasse una Uno degli anni 80 in chiave moderna a fare tornare Fiat in un segmento, il B, che in termini di modelli e numeri apparteneva a Fiat. 

Voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere il ritorno di una classica due volumi intorno ai 4 metri e che ricordi la Uno del 1983, e magari con versione sportive?

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